Quando il mio blog era ancora all’indirizzo vecchio (intendo addirittura sul sito di Style, quindi si parla di anni fa), ogni tanto facevo dei post che si chiamavano “cose che rendono felici”, dove mettevo le foto delle cose che in quei giorni mi davano gioia. Nulla di trascendentale eh, intendo quelle piccolissime cose della vita che ti fanno sorridere per qualche secondo quando le vedi, anche in una giornata no.
Non so perché poi ho smesso di farlo, mancanza di tempo probabilmente.
Comunque oggi voglio proporre qualcosa di simile, ma leggermente diverso: le cose da cui non riesco a separarmi in questo periodo.
Mi capita, infatti, di fissarmi su determinate cose per alcuni periodi di tempo (giorni, settimane, mesi) e usarle fino allo sfinimento, per poi passare ad altro. Spesso queste mie simpatie sono cicliche, quindi torno ad affidarmi periodicamente a cose che per un po’ avevo dimenticato. Non parlo solo dell’abbigliamento, ma anche di cosmetici, libri e film (che spesso e volentieri leggo e rileggo e rileggo e guardo e riguardo e riguardo), cibi, canzoni… Un po’ qualsiasi cosa.
Capita anche a voi?
Ecco allora le cose da cui ultimamente proprio non riesco a separarmi.
1. “I quaderni segreti di Agatha Christie” di John Curran.
Partiamo subito con un perfetto esempio di libro che amo rileggere (anche se, a dire il vero, non è tra quelli che rileggo più spesso: ho certi libri che ormai cadono a pezzi talmente sono usati…).
Poter spiare nei processi lavorativi e mentali di una delle mie scrittrici preferite in assoluto è per me sempre fonte di grande ispirazione.
2. Crema mani “8 hour” di Elizabeth Arden.
Non so da voi, ma qui nella città libera e anseatica le temperature fanno capolino sopra lo zero con molta parsimonia. Si gela. E continua a nevicare.
Le mie mani sono in un perenne stato di emergenza e credo che se non fosse per le creme della linea “8 hour” di Elizabeth Arden (di cui viv avevo parlato qui), cadrebbero a pezzi. In particolare la crema mani, che è un vero portento e che applico generosamente per dare sollievo e proteggere. Ultimamente non si sposta mai dalla mia borsa.
3. Rossetto “Rouge Allure” in tonalità n.84 Flamboyante di Chanel.
Vi avevo già detto qui quanto amo questo rossetto, ma un rossetto così rosso solitamente lo riservo alle occasioni particolari (anche soltanto una serata fuori con amici eh). E’ raro che lo metta anche di giorno. Ultimamente, però, mi trovo ad esserne attratta sempre più spesso e a trovare che mi stia bene anche semplicemente per andare in ufficio. In fondo sentirsi un po’ vamp anche nella quotidianità non fa certo male, no? 😉
4. Chloé Eau de Parfum.
Non sono mai stata il tipo da essere fedele ad un solo e unico profumo. Più che altro, se mai, ero fedele ad un gruppetto di profumi, in base all’occasione. Per anni ho usato Petit et Maman di Bulgari come profumo quotidiano in inverno: con quel suo profumo di talco mi sembrava mi coccolasse nelle rigide giornate dell’inverno amburghese. In estate invece passavo al più fresco Cucumber di Marc Jacobs. Per la sera o le occasioni speciali mi affidavo invece all’eleganza di Coco Madmoiselle di Chanel. Poi un paio d’anni fa ho iniziato ad usare Petit e Maman solo come profumo per biancheria (spruzzato su asciugamani e lenzuola è fantastico) e ho scoperto Chloé. E l’ho amato immediatamente. Pian piano ho iniziato ad usarlo sempre più spesso, più spesso di tutti gli altri e ora devo dire che praticamente non uso altro. Non mi era mai successo prima.
5. Rosebud Salve.
Questo balsmo idratante e protettivo è fantastico e ultimamente lo devo sempre tenere a portata di mano per proteggere le labbra da questo freddo che sembra non finire mai. Con una confezione di latta così deliziosa, devo dire che è un vero piacere tirarlo fuori più volte durante la giornata!
6. Cintura in stile art decò, NoaNoa.
Ho comprato questa cintura qualcosa come tre anni fa, è di una delle mie marche danesi preferite: NoaNoa. Per un sacco di tempo è rimasta a riposare nell’armadio perché la trovavo troppo elegante per quasi ogni occasione. Ultimamente invece mi sembra che con quegli strass e l’aria retrò renda particolare anche i look più semplici.
7. Marinière Petit Bateau.
So che ve ne ho parlato da poco, ma rieccoci qui. E’ che per me la maglia a righe bretoni è sempre stata un capo un po’ primaverile/estivo. Da quando ho preso questa, però, non metterei altro (ma forse è anche che ho una gran voglia che arrivi finalmente la bella stagione)…
Anche voi avete delle cose da cui non riuscite a separarvi? Sono sempre le stesse o cambiano di tanto in tanto?
9 Comments
Come amo questi post e come ti capisco! Anche perché, avendoci separate alla nascita, dovresti sapere che le mie passioni sono cicliche, volubili, pazzesche!
Adesso non riesco a separarmi da un maglioncino panna (di Zara ihihi) e dal braccialetto Ops che mi ha regalato il romano.
Poi c'è la marinière anche per me, Loukhoum di Keiko Mecheri… Insomma mi hai ispirata: posso fare un post simile citandoti?
Hahahaha! Ma certo, volentieri, poi vengo a leggere! 😉
mi hai fatto venire una gran voglia di rossetto rosso e maglie a righe, anche se per quelle non passa mai la voglia ;)!
Hehehe, quelle sono delle certezze! 🙂
Faccio un pò come te, mi fisso su qualcosa da cui nn riesco a separarmi, poi mi stufo e passo ad altro. Finchè nn mi stufo di nuovo 😉
Esatto!
Si capita anche a me.
Amando Agatha Christie, dovrò assolutamente leggere questo libro.
Ciao Debora
Anche a me capita, poi uso/indosso/porto con me una certa cosa talmente tanto che alla fine quasi la odio!
In generale sono poche le "costanti", è più facile che vada in fissa con qualcosa per un certo periodo e poi stop
Io sono costante con i film: ci sono periodi in cui consumo letteralmente il dvd di un film! l'ultimo è:"suburban girl"(lo so è un filmetto ma mi piace tanto). quando alla moda, al momento l'uinico punto fermo sono i leggins e collant vari.
e nel makeup gli ombretti marroni, o se li amo!dopo averci sbavato a lungo mi son fatta regalare la Naked 1 della Urban decay!