(Puntate precedenti: Prime impressioni, Mini-guida di viaggio, West Hollywood, Hollywood)
I quartieri di Santa Monica e Venice sono uno accanto all’altro – almeno per quelli che sono gli standard di distanze di Los Angeles – in riva all’oceano. A mio avviso, però, non potrebbero essere più diversi e se Santa Monica non mi ha detto molto, Venice invece mi è piaciuta parecchio, nonostante tutto.
Forse è perché mi aspettavo di più da Santa Monica, non so, ma non mi ha detto molto ad essere sincera. Non che sia brutta eh, anzi é un quartiere tutto sommato carino, però non so, nulla di speciale secondo me. Credevo che il pier (il molo) fosse molto carino e avevo letto che, arrivati in fondo, si godesse una bella vista della città… Non è che mi sento molto di confermare queste due opinioni in realtà. Ho trovato il pier molto turistico e incasinato, pieno di attrazioni turistiche. E la vista boh, non male, ma non l’ho trovato uno dei punti migliori della città.
In compenso quando siamo arrivati stavano girando la scena di un film con l’attore J. K. Simmons (quello di Burn after reading che mi è piaciuto molto) – tra l’altro senza transenne o security o altro, erano tutti così in mezzo al molo senza fare tante storie – ed è stato interessante vedere il procedimento di come viene girata una scena. Non ho idea di come si chiami il film, ma conto di tenere gli occhi aperti e cercare di scoprirlo presto.
Il lungomare di Santa Monica, la boardwalk, invece è molto carino e piacevole – e anche ben tenuto.
Per quanto riguarda la zona pedonale/commerciale, la 3rd street, sì non è male, soprattutto c’è una stradina carina e ben tenuta, ma davvero ci sono sempre – e quasi solo – le solite marche globali che ci affliggono sia a casa nostra che nel resto del mondo e francamente trovo ci siano modi di gran lunga migliori di impegare il tempo quando si è in viaggio.
Bene e ora veniamo a Venice, che invece ho amato. La kitschissima, hippie e assurda Venice. Non avevo sentito grandi complimenti su questa zona e devo dire che mi è piaciuta molto esattamente per quelle caratteristiche che avevo sentito denigrare.
Ok è sporchina, ci sono parecchi homeless (senzatetto) e il buon gusto non è esattamente pervenuto, ma decisamente ha carattere, personalità e sul lungomare di Venice non ti annoi nemmeno passando ore semplicemente seduta a guardare la fauna locale.
Un giro sulla Ocean Frontwalk è da fare, ridacchiando per la merce assurda esposta un po’ ovunque.
Una pausa sia allo skatepark – dove giovani ragazzi si lanciano sui loro skateboard giù per rampe ripidissime e saltano riuscendo a riatterrare interi, mentre tu ti immagini con fratture multiple e ti viene un po’ la pelle d’oca – sia a Muscle Beach popolata da body builder cosparsi di olio e indossanti outfit irripetibili, pare sia qui che Arnold Schwarzenegger si allenasse prima di diventare Terminator e poi il governatore della California fino al 2011.
La colazione da Candle Cafe che ho fatto in un soleggiato lunedì mattina proprio qui sul lungomare è uno dei ricordi più piacevoli del viaggio. Se solo tutti i lunedì mattina fossero così…
Ma attenzione, perché se questa parte di Venice è forse la più famosa, non è certo l’unica e di certo non è la più bella. Venice infatti è riuscita a rubarmi il cuore grazie ai suoi canali e ad Abbott Kinney.
Poco lontano dal mare, infatti, si nasconde un reticolo di stradine e ponticelli che attraversano un paio di canali, il tutto costeggiato da casette deliziose, barche e alberi: i Venice Canals. Personalmente mi trasferirei a vivere lì in questo istante.
Abbott Kinney invece è una delle strade più belle di Los Angeles per me. Diciamo che il carattere hippie e alternativo tipico della zona di Venice Beach qui è portato ad un livello di chic e stile decisamente più alto. Sarei entrata in ogni boutique, bar, ristorante e galleria d’arte e avrei comprato infinite cose (vorrei anche aver fatto più foto). Maledette linee aeree e maledetto conto in banca.
Se passate da Venice non dovete perdere questa strada per nulla al mondo!
Bene, anche per questa puntata è tutto, ma il mio viaggio è ancora lungo, quindi… stay tuned! 😉
2 Comments
onestamente la penso proprio come te, non solo per via delle spiagge ,ma anche per i negozi..che noia le solite grandi marche globali dappertutto! alle Hawaii una dellecose che mi è molto piaciuta , è che esclusa Honolulu , non trovi i grandi marchi e non sei invaso di H&m o Zara che oramai sono dappertutto! bellissimi i canali di Venice io quando li ho visti ho immaginato la belelzza di svegliarsi , aprire la porta e trova la barchetta per farsi un giro eni canali!!
come siete carini !
certo è che abbiamo visto due americhe diverse, io mi sono persa tutto, mi sarebbe piaciuto vedere almeno la parte con le giostre che è stata il set di un bellissimo film di Tom Hanks che si chiamava Big tradotto in italiano Da grande, e i canali di Venice dove hanno ambientato The Doors e chissà quanti altri, in compenso ti consiglio Aspen per il prossimo viaggio magari in estate così potrete fare un bel giro in mongolfiera……forse forse è tra le poche cose che non hai ancora fatto !! kisses troppo carine le foto bacissimi !