Torna la rubrica delle cose da cui non riesco a separarmi. È la prima del 2014, quindi rispiego velocemente di cosa si tratta.
Sono soggetta ad amori periodici (a volte anche ricorrenti) per alcune cose, che siano oggetti, cibi, libri, film, qualsiasi cosa. Quando mi scatta la passione non riesco a seprarmi da queste cose per un certo lasso di tempo, finché ad un certo punto passo ad altro. Mi capita quindi di vedere e rivedere film che so quasi a memoria, rileggere certi libri che ormai cadono a pezzi, mangiare la stessa cosa per molti giorni di seguito (giuro, al momento mi sto drogando di broccoli, credo stiano per spuntarmi anche dalle orecchie), riascoltare lo stesso cd finché piper-marito minaccia il divorzio e via dicendo.
Le cose da cui non riesco a sperarmi in questo periodo sono queste:
* Libro “The Grand Tour” di Matthew Prichard.
Ormai, immagino, sapete del mio amore per Agatha Christie. Non solo per i suoi gialli, insuperabili e – ineffetti – insuperati, ma anche per la persona: ho un’altra cosa in comune con la regina del giallo, infatti, oltre all’amore per questo tipo di letteratura, ed è l’amore per i viaggi. La Christie amava viaggiare e infatti fu una grande viaggiatrice. Non a caso uno dei suoi libri che più amo non è un giallo, bensì il racconto del suo viaggio in Medio Oriente, quando accompagnò il secondo marito in una spedizione archeologica (il titolo in italiano è “viaggiare è il mio peccato”, e ne ho già fatto una recensione qui sul blog).
Il caso di questo volume, però, è un po’ diverso: non è un racconto vero e proprio, bensì il suo viaggio intorno al mondo negli anni ’20 viene narrato attraverso le lettere che lei stessa scrisse alla madre lungo il percorso. Il volume è anche corredato dalle foto che lei stessa scattò in viaggio. È sia una documentazione incredibile della vita di un mio mito, sia uno scorcio affascinante di un mondo che non esiste più, così come di un modo di viaggiare anch’esso ormai defunto.
In realtà ho comprato questo libro alcuni secoli fa, ma negli ultimi mesi ho accumulato una lista di attesa di libri da far impallidire tutte le biblioteche nazionali, sicchè sono riuscita ad iniziarlo solo ora. Già non riesco a staccarmene.
* Crema corpo Chloé.
In inverno ho grossi problemi di secchezza di pelle, che tende a “tirare” e ad assumere l’aspetto di quella di un alligatore, soprattutto dopo la doccia. Per me è quasi impossibile pensare di non conspargermi abbondantemente di crema più o meno nel momento esatto in cui finisco di asciugarmi.
Una delle mie soluzioni preferite è la crema della stessa linea del mio profumo, Chloé: è sufficiente da sola per un risultato delicato e perfetta se abbinata al profumo per un effetto più intenso, magari per uscire la sera…
* Chiavetta usb a forma di pinguino.
Ne ho già parlato in questo post. La adoro. È anche in ottima compagnia, vedi sotto.
* Cover per iphone a forma di pinguino.
Temo di aver sfrantecato le palle un po’ a chiunque mi stia intorno col mio amore per i pinguini, visto che oltre alla chiavetta, ho ricevuto anche una cover per l’iphone a forma di pinguino… Naturalmente l’ho chiamato Kowalski. (Chi becca la citazione? Dai, questa è facile…)
* Rosebud Salve.
Questo è stato un inverno anomalo per città libera e anseatica: per i canoni di qui non ha fatto freddo fino a fine gennaio, anzi, temperature vicine ai 10°C a dicembre e gennaio hanno fatto parlare quasi di “caldo”. Quando iniziavo a sperare che quest’anno la primavera sarebbe arrivata presto, ecco che invece è arrivato l’inverno, con temperature ben sotto lo zero. Conseguenza: le mie labbra, le nocche delle mani e il mio naso hanno immediatamente iniziato a screpolarsi. Sto portando il balsamo lenitivo Rosebud Salve con me ovunque.
* Bangle Kate Spade NY.
Preso all’outlet di Kate Spade a Los Angeles, che è un po’ tipo un paese delle meraviglie dove avrei comprato qualsiasi cosa (tutti i post sul mio viaggio negli USA nella pagina Appunti di Viaggio). Questo bangle è proprio delizioso con quel fiocchetto.
E voi da cosa non riuscite a separarvi in questo periodo?
Buon fine settimana a tutti!
12 Comments
mi sono appena innamorata del tuo bangle *.*
;D
I pinguini di madagascar!
Enrica
Bravissima!!
Arrivata troppo tardi ma la sapevo anch'io! 😉
Kowalski, Skipper, Soldato e Rico… stupendi!!!!!!
La cover-pinguino è fantastica, la voglio anche io!
Costata pochissimi euro su Amazon 😉
Forse il mio libro che non riesco a finire…ma sai che anch'io sono una fan di Chloé ?
Non ho mai provato la crema pero'. Buon weekend Maria
Beh ovviamente Madagascar! Ma lo sai che io ce l'ho uguale? 🙂
Anche io ho la cover pinguino! Sono tenerissimi *___*
ciao Penny! anch'io vivo queste passioni a ondate…posso ascoltare le stesse tre canzoni per settimane, oppure un anello, una giacca, una sciarpa… percio' ti capisco benissimo 🙂 il tuo bangle è meraviglioso! all'inizio pensavo fosse un anello e mi piaceva ancora di piu!! ciaooo Gio
c'è stato un periodo che ero ossessionata dalle bavette con cipolla e pomodorino ciliegino, ne ho mangiati quintali in meno di 1 mese e con me le mie coinquiline di allora! Adesso sono ossessionata dalle crepe vegane, da una felpa con l'interno in pelo che non riesco a togliere più e dal mio nuovo samsung note, droga forte eh!