Ecco un altro mercoledì che sa di venerdì. Anzi, di sabato (questi sono i miei mercoledì preferiti)! Per i prossimi due giorni, infatti, sarò a Londra. In attesa di tornare alla vita di tutti i giorni, distraiamoci come al solito per qualche minuto con gli aggiornamenti inutili di questa settimana. Comincio io:
- Avevo parlato del mio cappottino cammello in questo post. Quando l’ho portato a sistemare, la cifra che mi ha chiesto il sarto mi è sembrata molto alta, però è valsa un cappottino cammello perfetto per me, quindi l’ho accettata di buon grado. Quando però ho visto un modello simile al mio in vetrina da Moncler a 2.850€, il prezzo che ho pagato per far sistemare il mio mi è sembrato un vero affare. Il potere della relatività. Tra l’altro, la vetrina in questione mi ha fatto venire in mente che potrei indossarlo col mio collo di pelliccia.
- Se anche voi non siete sicurissime dell’ordine e dei dettagli della vostra routine beauty (prima il siero? O l’olio? Il tonico è necessario? La maschera va lavata via, rimossa con una velina o lasciata lì?), questo articolo è in inglese, ma a me ha chiarito molti punti. Soprattutto, mi ha risolto il problema che ho avuto col tonico per anni. Tendo a non usarlo, perché passare il cotone sul viso mi irrita un po’ la pelle e poi mi sembra di sprecare un sacco di prodotto. L’articolo ha confermato esattamente ciò che pensavo e suggerisce quindi di applicare il tonico direttamente con le mani. Se è spray, come il mio, spruzzatelo sul viso o sulle mani e poi distribuitelo con le mani tamponando. Se invece è in bottiglietta, versatene un pochino sulle mani e procedete come nel caso precedente.
- Di questi tempi mi capita di rado di essere in centro (o in generale fuori di casa) di sera (o anche solo tardo pomeriggio). Dal momento, però, che nei giorni scorsi ci sono stati qui i piper-genitori in visita (ovvero ho avuto dei baby-sitter direttamente in casa tutto il tempo), la scorsa settimana sono riuscita ad infilare un paio di eventi post-ufficio (lo sapete già, se mi seguite su instagram stories). Ora che ha ricominciato a fare buio relativamente presto, questa è la scena che trovo andando in centro dopo il lavoro. Uno dei motivi per cui amo tanto questa città.
- Se leggete questo blog da qualche anno, saprete ormai che sono fissata con le collezioni pre-autunno di Chanel (ecco le prove). O meglio, più che con le collezioni in sè, con tutto ciò che hanno di contorno. Karl Lagerfeld, infatti, ogni anno a dicembre presenta una collezione pre-autunnale ispirata ad un posto preciso nel mondo – e poi ambienta proprio lì la sfilata e l’after party. Adoro questa sua tradizione. Ebbene, quest’anno indovinate dove avverrà lo show della collezione Chanel pre-fall 2018? …rullo di tamburi… qui ad Amburgo! (Lagerfeld è proprio di Amburgo in effetti) Nella Elbphilharmonie, anche se non è ancora chiaro dove esattamente. Io non sto nella pelle per vedere cosa si è inventato l’antipaticissimo Karl questa volta!
- Di recente ho comprato questo vinile e lo adoro. Mi rendo conto che ascoltare bossa nova non sia il massimo del cool, però mi ricorda da morire il mio viaggio in Brasile – e mi fa venire una gran voglia di tornarci.
- Queste etichette segnalibro di post-it non solo sono di carta riciclata, ma hanno anche dei colori carinissimi (non la solita roba fluorescente). E comunque no, per me è impossibile uscire da una cartoleria a mani vuote. Come si chiama questo disturbo?
E questo è tutto. Voi che fate?
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