Mi accorgo sempre di più che se presa dal panico, di fretta, indecisa o svogliata, al momento di prepararmi ripiego sempre su determinate cose che so che per me funzionano sempre, sono adattabili a molte situazioni e mi fanno sentire sicura e a mio agio. (E in questi giorni chiaramente non ho molta voglia di pensare al look, necessito di cose che mi facciano sentire bene)
Succede anche a voi?
Non mi riferisco alle catgorie, quelle le ho sempre: ci sono categorie di vestiti che indosso costantemente (abitini, stivali, golfini, foulard…) e categorie che non prendo nemmeno in considerazione (maglioni chiusi, camicie, sabot…).
In questo caso però parlo proprio di capi precisi, quel ristretto numero di vestiti che ti entra nel cuore e ci rimane per molti mesi, se non adirittura anni, che non ti stanchi mai di indossare e a cui continui ad agrapparti quando non sai cosa metterti. Una specie di coperta di Linus che ti fa sentire a posto e sicura.
Queste cose chiaramente cambiano secondo la stagione e col passare degli anni, ma di solito – parlo di me – restano dei capisaldi del mio guardaroba per svariati mesi o anche di più.
Ecco le certezze del mio guardaroba al momento (e ricordatevi che “al momento” è ancora pieno inverno qui ad Amburgo. Gli essenziali del guardaroba estivo verrano presi in considerazione più avanti, per motivi climatici).
L’abitino salva-vita.
Di sicuro è uno dei miei preferiti, ma forse non IL preferito. Però ha svariati pregi tra cui: starmi bene anche con la pancia gonfia dei giorni no, passare senza colpo ferire dal casual all’elegante con un sapiente cambio di accessori, adattarsi a tutte le stagioni ed essere del tutto – e dico proprio del tutto – immune alle spiegazzature. 100 punti.
Il golfino grigio di cashmere.
Vivendo ad Amburgo, il cashmere è mettibile anche in estate la sera, salvo inusuali picchi di caldo. Amo il cashmere, amo il grigio, indosso quasi solo maglioni aperti davanti come cardigan o golfini… in pratica non mi separo da questo capo da tre anni, mettendolo spessissimo. Temo infatti che tra qualche tempo avrà bisogno di essere rimpiazzato.
Le scarpe col tacco basso e quelle col plateau.
In base all’umore e all’occasione, ecco i tacchi che vanno bene sempre. Quelli col tacco non tanto alto se non ho voglia di sbattermi (Comptoir des Cotonniers), e quelli che mi fanno sembrare alta come una persona normale, ma sono comunque comodi grazie al plateau. La verità è che tutte le altre scarpe col tacco che ho vengono indossate sensibilmente di meno, alcune addirittura sono uscite di casa una volta sola, un paio proprio mai.
Il foulard di Balmain.
Innanzitutto era della mia adoratissima nonna, ragion per cui non me ne separerei nemmeno sotto tortura. (Non so quanti anni abbia esattamente, ma a giudicare dal logo, che non è tra i più recenti, parecchi…) E poi è di un bello e soprattutto di un versatile! Sta bene al collo quando fa ancora freddino, ma non abbastanza da giustificare la sciarpa. Fa molto diva indossato in testa quando si va in macchina col tetto aperto (l’ho già detto che l’Amburghese ha la cabrio?), è stupendo come cintura in estate e poi ha dentro quella tonalità di rosa delicato e cipriato che adoro.
Gli UGG.
Lo so, ci sono due scuole di pensiero qui. Chi li odia, perchè semplicemente sono brutti. A questa categoria vorrei dire che non esiste sempre solo l’immagine. Gli UGG sono le scarpe più calde e comode del mondo e non so cos’avrei fatto negli utlimi inverni senza di loro. Non solo: in estate nei lunghi viaggi in macchina con l’aria condizionata (ma perchè gli uomini sparano sempre l’aria condizionata a palla??) proteggono le estremità dal congelamento. Per me che ho mani e piedi ghiacciati anche a ferragosto è un paradiso.
E poi c’è chi li ama e li trova anche belli. Io, se non si fosse capito, faccio parte del secondo gruppo. Sono le scarpe che metto di più in assoluto in inverno.
Il maxi-cardigan.
E’ caldissimo, avvolgente, morbido e comodo. In inverno è il maglione perfetto da indossare nelle giornate davvero fredde, quelle col ghiaccio e temperature sotto lo zero. In autunno e primavera è splendido indossato aperto come cappotto per le mezze stagioni (che nonostante la saggezza popolare, esistono ancora). Sta bene sia con jeans e ugg, sia con abitini svolazzanti.
Gli stivali da equitazione.
Sono di Massimo Dutti, hanno attraversato tre inverni senza colpo ferire, anzi hanno acquistato un’aria vagamente usata che devo dire mi piace. Purtroppo nell’ultima stagione non ho trovato nulla di simile, ma nel prossimo autunno darò il via ad una vera caccia per trovare dei loro potenziali sostituti, che se mi lasciano questi io praticamente non so che mettermi dall’autunno alla primavera. Vanno seriamente con tutto, sono comodi e belli. Non posso stare senza.
Il mio anello di fidanzamento.
Non me lo sono più tolto da quel giorno a Parigi…
E’ incredibile come vada assolutamente con TUTTO! E anche questo è un vero vintage, dal momento che è l’anello con cui mio nonno chiese a mia nonna di sposarlo negli anni 40…
Anche voi avete dei vestiti-coperta-di-linus che mettete sempre?
9 Comments
Adoro TUTTO ciò che hai postato, TUTTO TUTTO.
I miei abiti in chiffon di seta, gli stivali da equitazione neri, un golfone in lana e cachemire nero e i leggins neri sono, attualmente i miei capi irrinunciabili!
Ti aspetto da me, tesoro.. sono molto work in progress… devo sistemare le dimensioni delle colonne e tutte le cose per le quali ti rompo generalmente le scatole!
bacissimi, T.
Il tuo fresco post era quello che ci voleva per
il mio humor oggi, grazie ! Bellissimo il foular
della nonna, mi piace tantissimo.
Io mi sento molto a mio agio nei miei leggins di
lana neri e il maxi-pullover bello pesante, beige
con collo alla dolce vita o maxi-cardigan sempre
beige,il tutto portati con ballerine e una lunga
collana un po' etnica. Baci Maria
Tranne sugli UGG (io sono della prima scuola di pensiero, mi dispiace) concordo in pieno su tutto.
Al momento i 3/4 delle mie Klamotten fanno la muffa dentro l'armadio, mentre il maglioncione-cappotto irlandese resiste indomito. Tra tutto, però, ciò che preferisco sono i due anelli che porto su ciascuna mano. Uno ha 11 anni, viene da Via del Babuino. Un altro ha quasi 8 mesi e viene dalla Kö. Sono tutti e due regali di Siegfried..
A parte le scarpe, il post sembra scritto da me 😀 ogni giorno mi accorgo che abbiamo tante cose in comune!!!
Adoro i maxi cardigan e soprattutto il grigio!!!
OTTIMI gusti!!!
E SPLENDIDO ANELLO
Elisa
Certo che si: gli UGG, le mie Balenciaga, il maglioncino girocollo di cashmere nero e i tronchetti neri di Philip Jansen.
Sono d'accordissimo con te: gli UGG sono le scarpe più calde e comode del mondo. Praticamente d'inverno indosso sempre quelli. Ho anche i Muks, nonostante siano di pelliccia e morbidi, tengono meno caldo degli UGG.
Gli stivali di Massimo Dutti sono bellissimi! come anche il maxi cardigan grigio. E il foulard di Balmain?? stupendo!!
Il tuo stile mi piace sempre molto, adoro le stratificazioni anch’io e gli abitini che passano dall’inverno all’estate, anche se devo dire che sulle scarpe prediligo un mood più “stravagante”…ognuno ha le sue debolezze… I miei punti di riferimento in questo inverno che non accenna a finire sono i pantaloni a sigaretta neri di taglio sartoriale, il dolcevita nero di cachemire, gli ankle boots di camoscio antracite di dolce e gabbana, le mie gonne di maglia di missoni, un abitino-camicia grigio chiarissimo di temperley, la mia intramontabile mombasa nera ed il mio collo di volpe miele striato di marroncino (che metto su tutto). Però adesso ho voglia di primavera! LuisaR
ps bellissimo anello!
Che bel post! Mi piace praticamente tutto di quello che hai postato, Ugg compresi (2.a scuola di pensiero!!). Il foulard è fantastico, ha una fantasia e dei colori meravigliosi, così primaverili…
I miei capi feticcio sono abitini o pantaloni/leggings di pelle (a seconda del mood romantico o "rock") indossati con cardigan ampio. Con questa divisa mi sento sempre a mio agio 🙂
http://www.zalando.it/taupage-stivali-alti-marrone-ta911c00h-708.html
ho letto ieri questo post! questi stivali mi sembrano simili a quelli che cerchi! 🙂
In realtà nel frattempo ho trovato un'altra soluzione, ma ti ringrazio molto comunque!