Innanzitutto, i weekend in cui torno a Milano dai miei raramente sono rilassanti. Un po’ perchè la pipermadre ha questa piacevolissima tendenza a pianificarti ogni millesimo di secondo di ogni giornata e ad informarti pedissequamente dello svolgimento delle stesse, quando l’unica cosa che tu vorresti è essere lasciata in pace. Un po’ perché, vivendo lontano, quando torno voglio vedere amici e parenti e mi sottopongo a dei veri tour de force.
In più al momento c’é effettivamente una valagna di cose da fare per questo matrimonio.
Per finire in bellezza giovedì abbiamo lasciato una Amburgo inondata di sole con 27°C (no dico, avete letto bene?? Ad Amburgo!!) che sono durati fino a lunedì, mentre noi in Liguria abbiamo preso freddo e pioggia. Avevate dubbi?
Ma andiamo con ordine.
Come al solito alla partenza ho comprato una pila di riviste, che di solito divoro, ma stavolta ne ho letta circa mezza (in volo – tra un abbiocco e l’altro), perché durante il weekend non ho mai avuto un secondo…

In Liguria il freddo e la pioggia hanno interrotto subito il nostro primo giro in centro e ci siamo dovuti rifugiare da Caffé Ferro per un cappuccino con pasticcini che poteva essere evitato, ma cos’altro c’era da fare? (E poi a dire la verità il mare quando piove non mi dispiace e mi piace anche rintanarmi in uno dei miei caffé preferiti al caldo e all’asciutto aspettando che passi il temporale)

Il giorno di Pasqua è stato trascorso nell’entroterra ligure, nel paese di origine di mio papà, dove la tradizionale dormita post pranzo-di-Pasqua-senza-fine è stata sostituita senza pietà da un giro-parenti e un’escursione al fiume con i cani di zie e cugine…



Lunedì mattina siamo riusciti a guadagnare la spiaggia ad un’ora più che decente, complici sole e tepore che hanno fatto capolino davvero all’ultimo, ma sul più bello siamo dovuti ripartire per non perdere l’aereo. Grrrrr…..
Però ho visto amici e parenti – e il mare – ed è sempre una cosa bella. E poi mi piace tornare al paese di mia nonna, dove ogni angolo fa nascere infiniti ricordi di estati, vacanze, Natali e Pasque; di persone care, alcune non più tra noi; d’infanzia e spensieratezza e sogni e progetti…
E ho anche giocato con dei soffioni, come da bambina (sospetto quei fiori abbiano in realtá un nome più tecnico…).

In più sabato da solo ha risollevato le sorti dell’intero weekend! Le mie amiche (quelle del clan delle Cappellaie Matte per intenderci) mi hanno fatto un’incredibile sorpresa, dandomi così modo di fare sfoggio di tutta la mia lentezza cerebrale e mancanza di perspicacia. E se non sapete quanto io vada forte in queste due qualità, vado ad illustrarvelo.
Avevamo organizzato un giro pomeridiano ad Alassio noi tre amiche, seguito da cena con i tre uomini che ci avrebbero raggiunto lì.
Un programmino che non vedevo l’ora di attuare, finché si è scatenato il temporale, ma va beh: un giro con delle care amiche che vedo poco è bello con qualsiasi condizione metereologica.
A me non è mai venuto in mente, nemmeno per un secondo, che qualcuno stesse tramando alle mie spalle. Non mi è venuto in mente nemmeno messa davanti al fatto compiuto, ci ho messo un infinità a capire cos’era appena successo.
Andiamo con ordine. Giunta ad Alassio insieme a Valentina ci viene a prendere la terza amica che ci annuncia che prima di iniziare il giro deve passare in macelleria ad ordinare il capretto per il pranzo di Pasqua per la suocera. A ripensarci ora una scusa del genere è davvero da Atena, ma al momento mi è sembrata la cosa più naturale del mondo. Decidiamo di fare poi un giro veloce di vetrine e infine – causa pioggia – andare a prenderci una cioccolata calda e fare quattro chiacchiere…
Arrivati nella strada dove doveva esserci la macelleria, non ve n’è traccia. L’unica cosa in quella via è l’entrata di qualcosa tipo hotel o simili, non ci faccio molto caso. Notate l’acume?
Le due congiuratrici decidono di entrare a chiedere e io osservo, guardando l’insegna, “ma questa è tipo una spa, che ne sanno…”. E nemmeno lì mi è sorto il minimo dubbio che potesse essere quella la nostra meta. Dio santissimo, ma quanto sono lenta??
Arrivate alla reception Atena saluta e inizia a dire i nostri nomi, tipo “siamo x, y e z…” e a quel punto pensate che mi si sia accesa la lampadina? Naturalmente no. Mi sono detta: “va bene che Atena è un tipo originale, ma fare le presentazioni solenni per chiedere dov’è una cavolo di macelleria mi sembra troppo pure per lei”. Solo che Atena finisce la frase con “…siamo qui per il percorso benessere e il trattamento per la signorina Piperpenny”. Ho avuto qualche attimo di confusione e poi la realizzazione mi ha centrata in pieno (meglio tardi che mai!). È stato come essere riportata improvvisamente al presente, uscendo da una realtà parallela. Me ne sono stata lì in mezzo alla reception a balbettare e guardarmi in giro tutta sorpresa mentre tutti mi guardavano e la signorina – più svelta di me, diciamolo – commentava che cosa carina fosse che mi avessero fatto una sorpresa. Ancora in confusione le ho dato una risposta piena di charme: ” eh già, io pensavo di andare in macelleria pensi un po’!”. Che classe!
Il pensiero immediatamente seguente è stato “non ho il costume” e in quell’istante Valentina produce dalla sua borsa un saccheto contentente due dei miei costumi da bagno. Ecco spiegato il comportamento bizzarro dell’amburghese della sera prima e perché è sparito per mezz’ora dopo cena dicendo che aveva dimenticato qualcosa in macchina… (Sì, il sospetto di una possibile amante mi aveva sfiorata, ma stavo guardando un film e non volevo essere disturbata, quindi l’ho accantonato. Chiamatemi pure 007)
Dopo di che ho fatto un rapido check mentale delle mie condizioni fisiche, in previsione del fatto che mi sarei dovuta spogliare e venire massaggiata, così tanto per essere sicura. Ceretta? Non fatta. Pedicure? Non pervenuta. Bene, cominciamo!
È stato uno dei pomeriggi più rilassanti da un sacco di tempo. (Quelle due lì hanno centrato in pieno la mia attuale necessità)
Il massaggio è stato fenomenale, il lettino da solo vale l’esperienza: un parallelepipedo di legno che ti dà la sensazione sia pieno d’acqua fino all’orlo, quando ti sdrai ti sembra di galleggiare sulle onde e il rumore costante e lieve dell’acqua e delle onde ti cullano fino quasi a farti perdere i sensi. Poi le luci basse, l’olio caldo profumato, la musica rilassante e il massaggio profondo fanno il resto.
Quando mi sono riavuta da tutto ciò ho raggiunto le altre due cappellaie matte in sala relax, un ambiente calmo, con lettini comodi, tisane e vista sulle colline.
Poi siamo passate al percorso benessere, prenotato solo per noi per l’occasione, meraviglioso! Sauna, bagno turco, docce sensoriali e poi idromassaggio con vista sui tetti del paese e sul mare (la spa è all’ultimo piano dell’hotel).
Un rilassamento pazzesco!
Il percorso è finito con frutta e spumante in sala relax continuando a chiacchierare.
(No, non ho nemmeno una foto di tutto questo: girare per la spa scattando foto non mi sembra particolarmente adatto e francamente il pensiero non mi ha nemmeno sfiorata: ero troppo impegnata a godermi il tutto)
Ma non è finita qui, perché dopo siamo state raggiunte dai fidanzati/mariti per andare a cena in un ristorantino sulle colline sopra ad Alassio.
Il posto si chiama La Vigna, è a Solva ed è davvero molto bello, ha una vista splendida sul golfo e si mangia tanto (pure troppo) e bene! Non fatevelo scappare se siete da quelle parti.




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Il menu rilegato così e proprio carino |
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I piatti e i bicchieri, tutti diversi, sono in ceramiche colorate |

Dopo cena, sentendoci appesantiti (che è un modo più fine per dire che eravamo pieni come uova pasquali) abbiamo deciso di scendere in paese e fare quattro passi, che francamente non hanno smaltito un tubo, ma è stato molto piacevole fare un giro nel budello e tra i negozi carini e poi sostare sul molo guardando il mare e la costa.



Ringrazio infinitamente le mie amiche per avermi fatto una sorpresa così bella e per avermi regalato una giornata e una serata da ricordare!
Le prossime settimane, fino a fine maggio, saranno abbastanza deliranti in ufficio, ma credo di potercela fare. Devo solo tenere duro fino a metà giugno: Maldive sto arrivandooooo!!!!
7 Comments
Meraviglioso cara, era proprio quello che ci voleva per te!
E conosco bene, come sai, tutte quelle zone ^_*
PS scrivimi mail, risolto quel dubbio?
Titti
Great blog you have!
Hugs,
Yvonne
ma che bella idea hanno avuto le tue amiche!!!
Matrimonio e Maldive sono un ottimo traguardo per tenere duro, forza! Le tue amiche sono state veramente provvidenziali, che bella sorpresa!! 🙂
Come sei carina nella foto col soffione! (il nome comune è proprio "soffione"o "dente di leone" o "piscialetto"–> nome serio "fiore di tarassaco"! 😉 Sono un'appassionarta di fiori!
Le tue amiche ti hanno fatto proprio una bella sorpresa! Sono contenta che ti sia rilassata, è bello tornare alle proprie radici! un abbraccio!
Ma che amiche grandiose che ti ritrovi!
Sono giunta nel tuo blog qualche tempo fa e non so come l'avevo "perso". Ora l'ho ritrovato e ne sono contenta!
ma che carina che sei nella foto col dente di leone!!! 🙂
Dai su, le Maldive mi sembrano un motivo sufficiente per portare pazienza! Sai già in che isola vai?