Benché sia palese che questo post è stato scritto da me prima della partenza, posso dirvi anche con una certa certezza (che poetessa!) che cosa sto facendo: leggo.
Ne sono ragionevolmente certa.
Io non sono una di quelle persone stoiche che si stendono al sole per ore ad abrustolirsi, anzi. Ho un tempo di resistenza all’esposizione diretta al sole che va dai 30 ai 31 secondi. Non sono nemmeno il tipo che passa le giornate in spiaggia tra partite di pallavolo, racchettoni, pallanuoto, tuffi, corse in riva al mare… Oddio, al solo pensiero sono sfinita, ho giá il fiatone.
No, io in spiaggia leggo. Una delle cose che amo di più fare al mare è stare sotto l’ombrellone, sul lettino, a leggere. Ho preso questa piega sui 6 anni e non c’è più stato verso di raddrizzarmi. Adoro stare all’ombra ma vicino all’acqua, adoro sentire la brezza e godermi la spiaggia senza bruciarmi, adoro sprofondare nella lettura e giocare con una mano con la sabbia calda…
Ecco quello che facevo in spiaggia a Key West, Florida… |
Per l’amburghese e me in realtà le vacanze al mare sono relativamente rare. A volte, quando siamo molto stanchi, ci proviamo a prenotare una vacanza al mare, in qualche bel resort all inclusive. Ma in genere tre giorni prima della partenza cambiamo idea, prenotiamo un aereo, una macchina, nessun hotel e partiamo all’avventura. È successo esattamente così per l’ultimo viaggio in Florida. Perché la verità è che noi abbiamo l’esigenza di viaggiare.
Però una vacanza alle Maldive a riposarsi nella vita la si deve fare: dicono sia il giardino dell’Eden, il paradiso in terra. E così abbiamo pensato che se non l’avessimo fatto per la luna di miele non l’avremmo fatto più. Ovviamente abbiamo dovuto prenotare mesi fa, in modo da non mettere a rischio la decisione all’ultimo secondo. Ce l’abbiamo fatta, yuhu!
Ora, dal momento che due settimane su un’isola dove non c’è quasi nulla rischiano di mettere a repentaglio il mio equilibrio psicofisico, ho ritenuto opportuno arrivare preparata, in modo da non rimanere con assolutamente nulla da fare ed essere costretta ad intraprendere qualche attività fisica. Giammai!
So che 7 libri per due settimane possono sembrare eccessivi, ma non è così. Anzi, ho quasi paura di restare senza nulla da leggere…
Essendo stata previdente – caso peraltro rarissimo, volete dire che sposarsi dá i suoi frutti? – ho scelto i titoli e i generi più disparati.
Ecco qua i libri che ho messo in valigia e a cui mi dedicherò sulle spiagge maldiviane:
– “The film club” di David Gilmour. Storia vera di un padre che permette al figlio di lasciare la scuola, a patto che guardi tre film a settimana con lui.
– “The Paris wife” di Paula McLain. La storia del primo matrimonio di Ernst Hemingway con Hadley Richardson, anni vissuti a Parigi e raccontati dal punto di vista della moglie.
– “Trading up” di Candace Bushnell. Dalla creatrice di Sex and the City un altro romanzo sulla società newyorkese.
– “La mia Africa” di Karen Blixen. Storia di un gruppo di coloni in Kenya agli inizi del XX secolo. Credo che questo sia forse l’unico caso in cui ho visto il film (solo un pezzo e per sbaglio in realtà), ma non ho letto il libro. Le atmosfere del film – per quel poco che ho visto – mi sono piaciute, sono quindi molto curiosa di leggere il libro!
– “Bel-Ami” di Guy de Maupassant. Descrizione della società francese del XIX secolo attraverso la storia dell’ascesa sociale di un uomo ambizioso e seduttore.
– “La donna che leggeva troppo” di Bahiyyih Nakhjavani. La storia di una donna che nella Persia del 1800 studia, scrive, discute di politica e rivendica la dignità femminile.
– “The Imperfectionists” di Tom Rachman. Questo libro, salutato come un capolavoro dal New York Times, è la storia di un gruppo di giornalisti di un giornale internazionale in lingua inglese con sede a Roma che fatica a stare a galla.
Credo che al mio ritorno ci saranno un po’ di recensioni… 😉
Ovviamente all’aeroporto agguanterò anche un paio di riviste per i momenti più “leggeri”. Conoscendomi, saranno probabilmente: Elle UK/Germania, Vogue UK/USA/Germania, Traveller, National Geografic e poi quello che catturerà la mia attenzione.
Nel vostro caso quali sono le attività che preferite per la spiaggia? Siete delle lucertole che stanno ore al sole? O siete attivi e sportivi? Amate anche voi abbandonarvi alla lettura? O evitate la spiaggia come la peste?
Comment
Io sono una lucertola, decisamente, anche se ormai sono 3 anni che non bazzico una spiaggia- sigh! E quindi forse ora avrei qualche problema a stare tanto al sole, chissà?! Di solito leggo un libro o Cosmopolitan, a rotazione con Glamour 😉