Scrittura a parte, ogni tanto c’è un’idea che mi attraversa la mente, sta lì in un angolino e a volte spunta per stuzzicarmi. È un’idea più o meno così: “un giorno mollo tutto e apro una libreria”.
Idealmente mi vedo girare per il mondo per molti anni, scrivere, fotografare, pubblicare libri… E l’idea che quando mi stancherò potrei aprire una libreria in cui passare il mio tempo tra i libri mi tranquillizza.
Che quest’idea mi venga regolarmente, lo dimostra il fatto che avevo già fatto un post in proposito nell’autunno del 2008, quando ero ancora al vecchio indirizzo.
Ultimamente qualcuno ha parlato o scritto proprio riguardo al sogno di aprire una libreria, ma non ricordo dove l’ho sentito o letto (in realtà ho l’Alzheimer e 90 anni, ma li porto benissimo). Poco dopo caso vuole (ma sarà stato proprio il caso?) che qualcuno nei commenti ad un mio post recente citasse uno dei miei film preferiti: “C’è post@ per te” – dove Meg Ryan ha proprio una libreria adorabile – cosa che mi ha prontamente spinta ad andare a rivedermi il film (ne vale sempre la pena).
E così ora come risultato ho una gran voglia di mollare tutto… e aprire una libreria.
Sono andata a rileggermi il post che scrissi tre anni fa. Non cambierei una virgola.
Ve lo copio/incollo qui sotto, con pochissime modifiche:
*** È da un po’ che quest’idea mi frulla per la testa, è sempre un’idea vaga, un pensiero tipo “quando mi sarò stancata del lavoro che faccio, mollo tutto e apro una libreria!”. Una cosa così. Però ogni tanto mi capita di pensarci e fantasticare su come sarebbe… Chissà, forse un giorno…
Ecco, sarà così:
Sarà una libreria internazionale, dove trovare libri in tutte le lingue del mondo. Ci saranno comodi divani, tutti diversi e dall’aria “vissuta”, per leggere gustandosi vino o caffè e tutte le cose che sforno e dispongo nella teca di vetro accanto al bancone: torte dolci e salate, sandwich, muffin, ciambelle, biscotti…
Dalle finestre si vedrà il porto di Amburgo, vedrò passare le navi che arrivano da ogni angolo della terra e ripartono per chissà dove, tutte con nomi particolari e la loro bandiera nazionale che sventola in aria; le vedrò passare lente e maestose attraverso la bruma in inverno e luccicanti di lamiere al sole in estate, e sentirò i gabbiani che instancabili volano in cerchio sopra il porto.
Ci sarà una sezione dedicata ai viaggi, una ai gialli, una alle famiglie reali e una alla danza (di tutti i tipi). Ci saranno infiniti libri di antropologia, libri sulle culture dei popoli del mondo. Avrò clienti interessanti, che avranno girato il mondo e che s’intratterranno con me a parlare di libri e a confrontare le esperienze di viaggio, a raccontarmi le loro vite e le loro avventure, sorseggiando una tisana al cioccolato. Ci sarà sempre un po’ di musica tranquilla in sottofondo e l’atmosfera sarà magica.
Sul retro del negozio ci sarà un giardino piccolo ma ben curato, da cui si vedrà il campanile di St. Michaelis che sovrasta il porto. In estate vi disporrò sedie, tavolini e ombrelloni, così i clienti potranno sedersi a leggere godendosi il fresco delle piante.
Nei momenti di calma mi dedicherò alla scrittura o alle ricerche per i miei prossimi viaggi.
L’insegna della libreria, la cui entrata si affaccerà su una stradina col pavimento in acciottolato, sarà in legno e dipinta a mano, una di quelle appese ad una sbarra che esce dal muro e che dondolano nel vento.
Si chiamerà… ***
Anche voi avete un’idea bizzarra, che non c’entra nulla con quello che fate, ma che sta lì ad aspettarvi? Sono curiosa!
Tutte le foto che illustrano questo post sono fatte da me (e quindi proprietá di Piperpenny) e ritraggono la libreria Daunt Books di Merylebone a Londra.
11 Comments
Che bel post!Non voglio essere patetica o provare a trovare qualcosa in comune pur di parlare…io lavoro da quattro anni in una grossa azienda che fa facciate..ma penso spesso a cosa mi piacerebbe fare veramente..e ogni tanto mi capita di dire mollo tutto!Io adoro cucinare e mi piacerebbe molto aprire un piccolo ristorantino ( anch'io ho molti flash su come potrebbe essere) sennò..una cosa che ho sempre adorato sono le librerie e le cartolibrerie..la cosa che più mi affascina è che le persone che ci lavorano sanno perfettamente la disposizione di ogni singolo libro, secondo me è fantastico! Dai un giorno molleremo tutto e realizzeremo i nostri sogni! Buona giornata! Elena elle.bozzo@googlemail.com
Mi sa che l'argomento del post coinvolgerà parecchie persone… anche io non sono soddisfatta del mio lavoro (grande azienda pubblica che di buono ha solo lo stipendio) e sogno di lavorare nel campo della moda, tipo PR – relazioni esterne… e passo le sere a pensare a come sarebbe e alle scelte sbagliate fatte finora… Però sono fiduciosa che prima o poi riuscirò almeno a cambiare settore, e poi chissà…!!! in bocca al lupo per i nostri sogni!
Non ho un'idea bizzarra da raccontarti, ma se per
caso cerchi una socia per la tua eventuale libreria,
ecccooommmmiiii….e' un sogno che ho anch'io da tantissimo nel cassetto. Baci Maria
c'è posta per te è uno dei miei film preferiti…l'ho visto milioni di volte e la sua libreria era adorabile…l'idea di aprire una libreria non è affatto male!!
Ma sai che anni fa avevo anch'io il sogno di aprire una libreria? Io la volevo a Bologna, dotata di un bel caffè dove poter sedere a leggere i libri in compagnia di una bella tazza di thè, e quando ho visto il film con Meg Ryan sono impazzita!!
Ho cambiato settore ma il salto verso il sogno l'ho fatto… 🙂
Ebbene sembra l'ennesimo post scritto da me…invece!!!
La mia idea sarebbe un caffè/libreria/galleria d'arte…un mix tra contemporaneo e epoche passate!
Anche per me l' autunno rappresenta un nuovo inizio e sono sempre carico di nuove idee 🙂
mah un sogno nel cassetto è sicuramente scrivere un libro anche se non di viaggi come te! 😀
chissà magari un giorno…
spero passerai da me!
wow, appena aprirai la tua libreria vengo a trovarti!ti auguro con tutto il cuore di realizzare questo sogno…
Ma è bellissimaaa!!!
Io ho sempre voluto una libreria per bambini, proprio come quella di C'è post@ per te..perchè adoro i libri per bambini!
Un'idea bizzarra sarebbe anche quella di aprire una pasticceria multietnica, dove avrei diverse persone di vari paesi che propongono i loro dolci!
Ricordo bene questo post è quanto mi ero sentita identificata con le tue parole. E un idea meravigliosa e se un giorno la realizzerai verrò a trovarti (ti do una mano con i dolci 🙂 Anch io ho sogni nel cassetto e ho deciso di non aspettare più a farli realtà.
Ella
ellabellavita.blogspot.com
sono stata io a citare c'è post@ per teeeeeeeee! (è il mio film preferito).
e quindi, ora, sono stata ufficialmente citata nel tuo blog come fonte di ispirazione. Sono entusiasta 🙂 …. non sto nella pelle …
cmq sia, il tuo post del 2008 è semplicemente LETTERARIO: hai futuro, dovresti veramente mollare tutto.
inutile dire che anch'io amo la scrittura e la lettura alla follia. scrivo per lavoro (faccio l'avvocato), ma adoro scrivere per passione e infatti ho in lavorazione addirittura un romanzo. E ovviamente, più volte mi è balenata in mente l'idea di aprire una libreria con annessa cioccolateria (di giorno) ed enoteca (la sera). Splendido il modo in cui hai descritto con cura la tua libreria dei sogni …. mi ci ritrovo.