La furia organizzatrice che mi coglie in questo periodo (in genere in autunno giro come una pazza per casa roteando le braccia e pulendo e sistemando tutto quello che mi capita a tiro) ha coinvolto anche il ripiano della cabina armadio dove tengo i gioielli e i bijoux. L’altro giorno ho svuotato contenitori, scatole e scatolette, ho ripulito tutto e poi ho riposto ogni cosa con cura e in ordine perché prima, oggettivamente, quel ripiano era un gran casino. E perché mi andava di farlo.
Prima di risistemare tutto però ho fotografato gran parte dei miei gioielli vintage. Credo sia un disturbo psichiatrico questa cosa di fotografare OGNI COSA. Sto per andare in terapia, ve lo dico.
Comunque questa operazione mi ha permesso di rendermi conto di alcune cose.
Innanzitutto non ho molti gioielli di gran valore, credo sia perchè non me ne frega nulla. I gioielli infatti mi piacciono o semplicemente perché sono belli o perché hanno per me un valore sentimentale (un regalo in un momento importante, da una persona speciale, il ricordo di qualcuno che non c’è più), non in base al materiale di cui sono fatti, a quanto costano o a quanto siano pregiati.
Per capirci, preferisco un pezzo di metallo regalato con amore piuttosto che un pavé di diamanti senza significato, con cui tra l’altro non saprei bene che farci…
Ho anche notato che prediligo gioielli vintage o che sembrano tali.
La maggior parte di quelli che posseggo erano di mia nonna e delle sue sorelle, alcuni li ho trovati ai mercatini delle pulci o in negozi vintage.
Il braccialetto con le giade e quello con le ametiste, per esempio, erano entrambi di mia nonna. La chiusura del bracciale verde non è più quella originale, perché si è rotta e ho dovuto farla cambiare.
Il grosso bracciale rigido invece era nella vetrina di un negozio di antiquariato e non ho proprio potuto fare a meno di entrare. È un po’ rovinato in un angolino e questo me lo fa piacere ancora di più.
Il bracciale oro in primo piano nella foto sotto sembra solo vintage: l’ho comprato da poco per il mio compleanno da Massimo Dutti, è nuovissimo. L’avete giá visto in questo post.
Anche la collana d’oro col ciondolo a punta in corallo era di mia nonna, me l’ha regalata un anno a Natale. Adoravo quando mi regalava cose che erano state sue!
Mi piace indossare questo ciondolo in estate su una camicia bianca.
Il cameo è una delle cose di mia nonna che preferisco. Mi piacciono molto i camei, ci avevo anche fatto le bomboniere della prima comunione, quando ancora non sapevo di odiare le bomboniere. Questo ha sul retro una chiusura a spilla che permette di rimuoverlo dalla catenina e indossarlo puntato su cappotti o maglioni.
Lo vedete quell’anello con lo smeraldo e i rubini? Mi è stato regalato da quella che nella mia famiglia veniva chiamata “zia Ines”, ma che non era la zia proprio di nessuno. In realtà era la sorella della prima moglie di mio nonno. Ma non pensate ad una storia á la Beautiful, con divorzi, doppi matrimoni e famiglie allargate. In realtà è una storia più triste: mio nonno da giovane si sposò con una ragazza di Milano, poco dopo, durante la seconda guerra mondiale, venne deportato in campo di concentramento (no, non mi sfugge l’ironia di aver sposato un tedesco). Riuscì a tornare a casa vivo dopo la guerra, ma scoprì che la moglie era morta sotto i bombardamenti, non avevano figli. Anni dopo conobbe mia nonna ecc… Sono sempre rimasti in contatto con la famiglia della prima moglie, da qui le visite alla “zia Ines”, che io comunque mi ricordo poco.
Ricordo però che quando mi regalò quest’annello, che ero ragazzina, pensai “oddio, che roba terribile!”. Ora invece lo adoro! Sto invecchiando…
E per finire, questi orecchini e questo bracciale provengono dalla bancarella di una signora ligure che ha sempre gioielli vintage o fatti da lei con pezzi di gioielli o monete antiche.
Anche voi avete dei gioielli a cui tenete particolarmente, anche se non di valore? Amate o detestate la bigiotteria?
Tutte le foto sono fatte da me e quindi proprietà di piperpenny (che infatti sono io).
4 Comments
Anche io adoro la bigiotteria. Non ho quasi niente di valore e se ce l'ho mi è stato regalato. Come te, non me ne frega proprio niente del gioiello costoso da sfoggiare solo per mostrare il suo prezzo. Hai delle cose molto carine! Complimenti!
http://missbobino.blogspot.com/
Neanche io ho gioielli di valore, per la stessa raggione. Poi non amo particolarmente i gioielli troppo classici o apariscenti (tipo Svarowski). Mi piaciono invece quelli particolari, con qualche dettaglio carino o che, comunque, hanno un valore sentimentale.
Mentre leggevo il tuo articolo sorridevo… mi sento esattamente come te! Io vivo immersa nei gioielli, per lavoro e per passione, ma sinceramente non mi sono mai trovata a desiderarne uno ed acquistarlo per il suo valore: l'amore per un gioiello scatta all'improvviso, è un discorso di forme, di equlibri nei colori, di reminescenze e ricordi. Adoro il vintage (tanto da aver scritto un libro sui bijoux vintage), ricerco sempre i gioielli più insoliti e le plastiche sono le mie predilette. Sogno un anello con cammeo ma quello del mio cuore non mi ha ancora incontrata!.. grazie per aver condiviso i tuoi ricordi. Erika
Ma che belle cosine 🙂
E l'ultima tazza mi piace un sacco!!