In questi giorni sono giù. Non c’è un motivo.
Avete presente quei giorni un po’ così, in cui non succede nulla, nè di bello nè di brutto, ma siete con l’umore sotto i tacchi?
Ecco.
Forse è perché da giugno non ho più fatto nemmeno un giorno di vacanza e gli ultimi due mesi in particolare sono stati abbastanza stressanti. Credo di aver bisogno di una pausa. Ne sono certa.
Manca poco meno di un mese alle mie vacanze e intanto ho l’umore a terra.
Spesso, in questi casi, fantastico del mio prossimo viaggio: mi concentro sull’organizzazione, sui dettagli…
Il problema è noi ancora non sappiamo dove andremo. Un po’ perché siamo quelli che decidono con due giorni di anticipo su quale aereo saltare e in quale parte del mondo finire, un po’ perché potrebbe anche essere che non partiremo più soli, bensì con un gruppo di amici, quindi il nostro embrione di piano di viaggio sta venendo rivoluzionato.
E allora provo con un altro metodo per tirarmi un po’ su e fantasticare…
Penso a tutte quelle piccole e grandi cose che mi provocano gioia, che mi danno benessere.
Ecco una lista di tutto quello che mi viene in mente, in ordine sparso:
– Il tramonto da sogno con le barche che si stagliano scure all’orizzonte sull’isola di Key West, Florida, con una pinha colada in mano.
– La focaccia del mio panettiere preferito in Liguria. A colazione.
– Svegliarmi nella casa di campagna di famiglia e sentire l’odore di caffé e le voci che arrivano da giù, dalla cucina.
– Guardare Manhattan dall’alto dell’Empire State Building mentre arriva la sera e le luci della città iniziano ad accendersi.
– Fare shopping negli outlet americani.
– Infilarmi gli UGG caldi, senza calze, e uscire nel freddo e nella neve.
– Il blu del cielo che toglie il fiato e la sensazione d’infinito che si ha attraversando il parco nazionale delle Everglades in Florida. Incontrando l’occasionale coccodrillo.
– La colonna sonora del film “Il favoloso mondo di Amélie”. E anche il film.
– La mattina di Natale con la mia famiglia
– Uscire dalla metro a Piccadilly Circus, arrivando dall’aeroporto per prendere l’autobus per andare a casa, e rimanere senza parole davanti alla vita e alla bellezza di Londra. Ogni singola volta.
– Buttarsi nell’acqua fredda e trasparente del mare quando si sta morendo di caldo.
– I panini con le polpette di pesce al porto di Amburgo.
– Guardare il mio anello di fidanzamento e pensare che negli anni ’40 mia nonna lo ricevette proprio come me, nel giorno più bello.
– Una cioccolata calda con panna mentre fuori brillano le luci di Natale.
– L’abbraccio di una persona cara, quando ne hai davvero bisogno.
– Guardare il mare che luccica sotto il sole e le isole rigogliose di vegetazione, mentre si naviga veloci a bordo di un Dhoni, alle Maldive.
– Le patatine fritte.
– Scovare dei veri tesori ai mercatini o nei negozi vintage.
– Le flammkuchen di “Ständige Vertretung” ad Amburgo.
– Svegliarsi temendo di essere in ritardo e accorgersi che è sabato.
– Una birra ghiacciata di venerdì sera, quando si finisce una pesante settimana lavorativa.
– Chiacchierare con un’amica al telefono, di sera, e ad un certo punto accorgersi che è notte fonda e siete al telefono da ore.
– La skyline di Hong Kong durante lo spettacolo di luci, colori e musica, alla sera.
– La voce del comandante che annuncia “cabin attendants, all doors in flight”, segnale che è fatta, stiamo veramente partendo!
– Svegliarmi tutte le mattine accanto al piper-marito.
– Il mio quadro preferito “il caffé di notte” di van Gogh, appeso sopra il mio tavolo da toilette.
– Quando un libro mi piace talmente tanto che non riesco a smettere di legge, ma allo stesso tempo non voglio andare avanti affinché non finisca.
– La mia cabina armadio quando è perfettamente in ordine.
– Fare immersioni con le tartarughe.
– Andare ad una mostra che si aspettava da tempo di vedere.
– I ricordi dell’interrail fatto nell’estate dopo la maturità.
– L’autunno.
– Il profumo delle notti maldiviane, la sabbia sotto i piedi e all’orizzonte nient’altro che mare.
– Il piper-marito che mi dice che mi ama così come sono.
– Il dim-sum al Maxim’s Palace di Hong Kong.
– Le giornate al Mar Baltico, vicino a casa, nei weekend estivi in cui siamo ad Amburgo.
– Le collane etniche comprate in viaggio.
– Scalare le dune di sabbia a Sylt e dalla cima vedere il mare del nord e la Danimarca.
– Girare in vespa nei dintorni di Amburgo in estate col piper-marito.
– La pashmina di cashmere cinese, color avorio, di Max Mara che ho indossato al mio matrimonio. Sottile come un velo, calda come una pelliccia.
– Andare a cena nel nostro ristorante tedesco preferito nella campagna fuori Amburgo prima di Natale e riempirci di cibi natalizi fino a star male.
– Fare colazione a letto con tante riviste.
– I delfini che saltano fuori dall’acqua mentre sono affacciata ad un molo in Florida.
– Indossare una cascata di bracciali d’argento su un polso e sentirli tintinnare mentre mi muovo.
– Casa Batlló a Barcellona, ogni volta più sorprendente.
– Ballare fino a non reggermi in piedi.
– Fare la spesa in un supermercato americano e poi cenare sul muretto fuori dalla nostra stanza a Venice Beach, guardando le stelle.
– Una torta di mele appena sfornata.
– Il Museo Dalì a Figueras.
– Guardare una puntata dopo l’altra di “Gilmore Girls” anche se le so già tutte a memoria.
– Cenare nel Sony Center a Berlino, la sera, quando le luci cambiano colore e le fontane si muovo a tempo di musica.
– La Costa Azzurra a giugno.
– Fare colazione sulla Ocean Drive a Miami, sotto le palme in riva all’oceano.
– Bere un Glühwein bollente mentre si gira per i mercatini di Natale della piazza del Rathaus nei weekend di dicembre.
– Passare con la metro sopra il ponte che divide le due zone del lago in centro ad Amburgo e rimanere senza parole per la bellezza di quella vista, nonostante io viva in questa cittá da cinque anni.
– Iniziare a ridere con un’amica per una sciocchezza e non riuscire a smettere, come due adolescenti.
– Gli scoiattoli londinesi che vengono a mangiare dalla tua mano.
– Mangiare la Sacher Torte a Vienna.
– Andare a teatro a vedere un balletto.
– Perdersi per le viette di Saint Tropez con le amiche.
– Una giornata intera passata su una panchina di Salamanca, Spagna, guardando la cattedrale cambiare colore in base alla luce del giorno.
– Le infinite varietà di chicken wings che esistono in America.
– Indossare qualcosa che era di mia nonna.
– Ricevere un sms di auguri di compleanno appena scatta la mezzanotte.
– Gli incredibili boschi del nord dell’Inghilterra.
– Girare in bici per Parigi.
– Gli hamburger del nostro posto preferito a New York.
– La colonna sonora di “Dirty Dancing – Hanava Nights”.
– I pancakes fatti dal piper-marito.
– Un nuovo numero del National Geografic Traveller fresco di stampa.
– Rileggere i miei vecchi post di viaggio e rivivere le emozioni provate in quei luoghi, come essere lì.
– Passeggiare lungo Portobello Road e sentirsi un po’ in “Notting Hill”.
– Aprire un pacco con dei nuovi libri appena arrivati da Amazon.
– Accoccolarsi sotto il piumone mentre fuori diluvia.
– Atterrare sul mare con l’idrovolante
– Il Musee d’Orsay a Parigi.
– Indossare un foulard a mo’ di top, le sere d’estate al mare.
– Entrare in un ristorante sperduto in una via buia di una nuova città e mangiare divinamente.
– Passeggiare per Temple Bar a Dublino.
– Tornare nella casa in cui sono cresciuta, dopo essere stata via tanto.
– Andare a vedere un musical a Broadway a New York.
– Un aperitivo sulla spiaggia al tramonto, con musica e amici.
– Guardare per la centesima volta un film che amo.
– Mettere su un cd natalizio e scrivere i biglietti di auguri per gli amici lontani.
– Partire per un nuovo viaggio…
Decisamente sto già meglio!
Volete continuare voi la lista? Quali sono le prime cose che vi vengono in mente che vi fanno stare bene?
Tutte le foto sono fatte da me e quindi di proprietà di piperpenny (che infatti sono io!)
15 Comments
Il risotto con la zucca e vero brodo di carne, come quello che sta bollendo in pentola.. Aggiungo un coperto? Siegmund è sempre felice di ricevere ospiti!
– La colonna sonora di "Dirty Dancing – Hanava Nights".
(Credevo piacesse solo a me, invece… Non sono sola!)
splendida lista e probabilmente abbiamo gusti simili perchè condivido tutto ;)!
Beh, visto che è venerdì, pensare che stasera esco a cena con i miei amici, chiacchierare senza preoccuparsi dell'ora e domani poter dormire fino a tardi e magari fare una colazione golosa, mi fa star meglio! Buon weekend, Paola
E' già una bella lista lunga… Pensa a quanto sei fortunata a gioire per tutte queste cose 🙂
Dopo il lavoro la sera rientrare a casa lasciando fuori il freddo e la nebbia di Milano di questi giorni, preparare cena per i miei bambini, guardare insieme i loro quaderni di scuola e studiare con loro…
Silvia
Condivido pienamente in tutto,tanto che avrei anche potuto scriverlo io il post dal tanto siamo simili(non per età perche potrei essere tua mamma)!Volevo aggiungere una cosa che mi tira su di morale quando attraverso dei momenti tristi…uscire e fare una lunga passeggiata in campagna col mio cagnolino tutto nero Billy!
Dimenticavo … un abbraccio, Graziella
mi fai commuovere………
Hai fatto commuovere anche me! Elisa
Prendere in braccio il mio nipotino Tommi di 4 anni e can-
targli tutte le canzoncine che la mia adorata nonna cantava
a me quand'ero piccola.
.
Passeggiare per ore in un bosco e fermarsi ogni tanto ad
osservare i colori autunnali della natura.
.
Stare sul divano avvolta in un plaid caldo, accendere una
grossa candela, una tazza di te' e un libro fra le mani.
.
Ti auguro un bellissimo weekend. Baci Maria
Il tuo post mi ha affascinata, suggestionata, fatta sognare…
Io non ho mai avuto la possibiltà di viaggiare. ho visto pochissime cose e ho sempre desiderato di fare un piccolo giro del mondo, o almeno qualche paese…
Che invidia sapere che tu hai visto tutte queste cose…
Grazie per avermi dato il sorriso: il sorriso di chi ha viaggiato con la fantasia e sa che la speranza non va mai persa, anche nelle giornatine "no"
Quante belle cose! Solamente a leggerle è passata la mia di malinconia 😛
Dovrei pensare anche io alle cose che mi fanno stare bene affronterei meglio i momenti no!!!
Faccio una lista e l'appendo sulla bacheca che ho davanti al pc…
Buon weekend!!!
Che bella, lunga, lista!
E quanti bei ricordi. Fa pensare che hai fatto un sacco di esperienze che ti sono piaciute molto e ora ti sono care!
…confesso che un po' t'invidio i viaggi…
Buona domenica.
Monica
Ciao Chiara…cm già accennato ti leggo sempre…sn quella stessa Laura ke ti chiese del bellissimo golfone di F.Callegari!
Questo post è meraviglioso…e devo dire ke mi ha tirato su perchè q.sto weekend nn è proprio il top…condivido un sacco di cose, dalla torta di mele all'incantesimo di quei libri ke continui a leggere ma nn vorresti mai finire…(a proposito, se ti piace il genere ho appena scoperto Glenn Cooper…primo libro:finito in meno di 48 ore!…ora inizio il secondo!)…
Accetto l'invito e ti lascio alcune delle cose ke mi rendono felici:
– una tazza di Earl Grey fumante in un mug di vetro;
– (q.sta è un pò cattivella ma la scrivo)…avere 30 anni, un bambino di quasi tre, girare in jeans e Stan Smith ed essere guardata cn invidia dalle mamme più "attempate" ke incrocio all'asilo nido…
– girare in infradito e pareo per il bellissimo borgo di sant'angelo nell'isola di Ischia…dove tutto è bianco e azzurro…soffermarsi a curiosare nei negozi ke incontri mentre scendi fino alla piccola spiaggia…(aggiungo:avere la fortuna di trovare posto!!!)…sdraiarsi sul lettino ed avere la certezza ke se abbassi i piedi ti ritrovi in acqua…
Ne ho un'altra sempre su Ischia…ma rischio di scrivere un post pubblicitario!!!
– svegliarsi la mattina abbastanza sul rimbambito ed avere la certezza ke dopo il primo caffè ti sentirai già un pò meglio…
– il mio bambino ke mi chiama "mummy"…perchè "mamma con l'inglese si dice così…sai???l'ha detto Dora…" (Dora è un cartone)
Continua così…
laura