Dopo aver visto il quartiere di Beyoğlu / Galata e le meraviglie di Sulthanamet, passiamo ora al vero paese delle meraviglie, se siete come me: i bazaar.
Il Grand Bazaar in particolare ha fatto perdere la ragione a tutte le parti coinvolte: a me perchè non sapevo più dove guardare e avrei comprato tutto, a piper-marito perchè io non sapevo più dove guardare e avrei comprato tutto, ai venditori perchè… va beh, ci siamo capiti.
Entrare al Grand Bazaar di Istanbul è come finire dentro un caleidoscopio: un’infinità di colori, rumori, profumi, cibi, stoffe…
Il Grand Bazaar si trova praticamente a Sultanahmet (anche se credo che ufficialmente si trovi in un altro quartiere di cui non ricordo il nome…), a pochi minuti a piedi dalle principali attrazioni (Topkapi, Aya Sofya, Moschea Blu…). Seguite le indicazione per Kapali Çarşı e arriverete a quello che è un enorme mercato coperto. Costruito nel quindicesimo secolo sotto il sultano Mehmet Fatih, il Grand Bazaar è un edificio ad un solo piano – con un bel soffitto a volte dipinte – composto da circa 4.000 piccoli negozi appiccicati l’uno all’altro e stipati di merci coloratissime di tutti i tipi.
Purtroppo troverete anche moltissima merce falsa: abiti e accessori degli stilisti più conosciuti a poche decine di euro. Io personalmente non sono una fan della categoria e preferisco comprare cose genuine e – soprattutto all’estero – tipiche del posto in cui mi trovo.
Se vi allontanerete un po’ dai corridoi principali e più battuti dai turisti e vi inoltrerete nell’intrico di stradine e negozi, troverete delle miniere d’oro.
Ricordatevi inoltre che contrattare è d’obbligo. Quando chiedete il prezzo di un oggetto, sappiate che il venditore vi dirà un prezzo “gonfiato”, solitamente di circa un terzo del suo vero valore. Voi dovrete rilanciare proponendo un prezzo più basso e la contrattazione si concluderà quando verrà raggiunto un prezzo che sta bene ad entrambi. Tenete a mente che tutti sono estremamente gentili qui, anche durante la contrattazione, quindi siatelo anche voi.
Tra i negozi ci sono anche diversi bar, perfetti per riprendersi dalle fatiche dello shopping con un tè caldo e uno spuntino.
Appena superato il ponte di Galata e giunti nel quartiere di Sulthanamet, praticamente davanti a voi troverete il mercato delle spezie. L’edificio vero e proprio è più piccolo rispetto a quello del Grand Bazaar, ma sconfina in realtà anche nelle viette tutte intorno. Nonostante il nome, questo mercato non si limita a vendere solo spezie, anzi ci si può trovare un po’ di tutto e a prezzi piuttosto bassi. Le bancarelle con le spezie però sono probabilmente tra le più belle.
Anche nel quartiere di Beyoğlu ci sono moltissime possibilità di fare shopping.
Innanzitutto, la strada principale della zona pedonale: la Istiklal Caddesi – sulla quale però si trovano più che altro i soliti brand che si trovano un po’ dappertutto.
Però già spostandosi nelle viette laterali e nelle gallerie che – un po’ nascoste – si incastrano tra gli edifici, si possono trovare spunti più interessanti.
In particolare a me è piaciuta la galleria chiamata Avrupa Passage, il cui imbocco si trova su una traversa della Istiklal (info più dettagliate nel prossimo post con tutti gli indirizzi). Boutique splendide che vendono abiti, gioielli, ceramiche, articoli di pelle e oggetti di antiquariato turco, insomma tutto ciò che è tipico – anche souvenires di dubbio gusto. Arrivati dall’altra parte della galleria uscirete proprio sulla vietta dove si tiene il mercato del pesce.
In generale, comunque, la zona di Galata è tutta punteggiata di boutique carine di ogni tipo.
Se volete vedere alcuni dei miei acquisti di istanbul, potete dare un’occhiata a questo post.
Tutte le foto sono fatte da me.
Per vedere tutti i miei viaggi potete andare sulla pagina “Appunti di viaggio“.
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Ciao, aspetto con trepidazione gli indirizzi, dato che Istanbul sarò la mia prossima meta…..ciao