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Il gusto proibito dello zenzero

20 Gennaio 2012

 Ho finito di leggere questo libro un paio di giorni fa e mi sono accorta che ne sento la mancanza. Sì, sento la mancanza del libro, dei suoi luoghi, dei suoi personaggi.

 Non so neanche tanto bene come descrivere questo libro se non con un banale “stupendo”, che comunque è decisamente riduttivo.
È piena di cose questa storia. Di sentimenti, di emozioni, di Storia, di musica, d’immagini… Ti rimangono impigliate tra i pensieri, in fondo agli occhi… diventano ricordi anche tuoi.

 Oltre ad aver svelato uno dei capitoli più vergognosi della storia dell’America (io non avevo idea che durante la seconda guerra mondiale anche in USA ci fossero i campi d’internamento), di cui però si è parlato e tutt’ora si parla pocchissimo, questo libro ti fa vivere Seattle come se fossi nato e cresciuto lì. Ti fa entrare nella storia come se la stessi vivendo anche tu.
Ti fa piangere e gioire, per davvero.
Improvvisamente ti senti un ragazzino cinese emarginato, benchè tu sia una donna europea bianca.

 Io so che un libro per me è davvero speciale, quando mi scatena una ben precisa combinazione di emozioni. Da una parte non riesco a smettere di leggere, letteralmente non riesco a posare il libro, devo sapere come va avanti; se nessuno mi fermasse, lo leggerei da copertina a copertina senza mangiare-bere-dormire. Allo stesso tempo, però, non vorrei continuare a leggere, perché non vorrei che finisse mai.
Non riesco a lasciare il libro, perché non voglio uscire dalla storia, ma so che se continuo a leggere arrivo alla fine della storia. Entrambe le prospettive mi devastano. È quasi doloroso. E bellissimo.
Sì, è una cosa un po’ psicotica, mi rendo conto, ma è una reazione che pochi libri riescono a scatenarmi e questo l’ha fatto.

 Andate a leggerlo. Ora.
E già che ci siete, compratevi anche una scatola di fazzolettini.

P.S.: il titolo originale è Hotel on the corner of bitter and sweet e ha decisamente più senso di Il gusto proibito dello zenero (benchè in fondo abbia senso anche questo). Com’è che nelle versioni tradotte i titoli vengono sempre cambiati così tanto?

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Libri

Piperpenny
Italiana trapiantata nella città libera e anseatica di Amburgo, lavoro nelle relazioni pubbliche nel campo della moda. Viaggio per vocazione, scrivo per divertimento. La mia occupazione principale in realtà è correre dietro a due minions anche conosciuti come i miei figli.

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11 Comments


vale
20 January 2012 at 12:21 pm
Reply

ciao Chiara! giusto ieri ho ricomprato questo libro, la mia vecchia copia me l'ha rubata mia mamma…

non centra nulla ma su bing è un venerdì pinguino!!



vale
20 January 2012 at 12:28 pm
Reply

ah un libro che consiglio veramente a tutti e che ho adorato è "un giorno" di David Nicholls(lo amo persino più di orgoglio e pregiudizio), se non l'hai mai letto ti prego fallo!! sono veramente curiosa di sapere cosa ne pensi, il film non gli rende giustizia, ma mi ha fatto piangere, ridere e riflettere e non riuscivo a posarlo ma non volevo finirlo, Emma e Dex avranno sempre un posto nel mio cuore



Anonimo
20 January 2012 at 1:48 pm
Reply

Il mio "libro del cuore" lo lessi per la prima volta alle medie e lo rileggo di tanto in tanto in certi momenti della mia vita (a volte belli a volte meno)Ora lo sto rileggendo.Potrei ricomprarlo in una nuova edizione ma mi piace tenerlo così com'è, consunto e con le pagine ingiallite, mi limito a cambiargli la copertina.E' un libro semplice, senza troppe pretese, mi piace il periodo storico (i primi del 900), l'ambientazione e il tema (NY e l'immigrazione), la protagonista (una ragazzina sensibile che adora i libri e sogna di fare la scrittrice)."Un albero cresce a Brooklin" di Betty Smith.
Silvia



Betty
20 January 2012 at 3:10 pm
Reply

Ciao, sono una tua nuova follower! Abbiamo un sacco di cose in comune… anche i gusti letterari?! Questo libro l'ho letto un annetto fa e concordo con te su tutto ciò che hai detto, lascia addosso delle sensazioni particolarissime e si fatica a staccarsene… davvero bellissimo.
A presto,
Betty



giul
20 January 2012 at 8:15 pm
Reply

Ciao, bella recensione, adesso ho voglia di leggerlo! Appena riesco me lo compro!
A presto,
Giul



Anonimo
21 January 2012 at 9:54 am
Reply

Il tuo libro mi ha incuriosita molto appena mi e' possibile lo compro. A me ha lasciato molte
emozioni "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamara. Se non lo conosci te lo consiglio.
Buon weekend ! Maria



Anonimo
21 January 2012 at 9:56 am
Reply

P.S. La scrittrice si chiama Susanna Tamaro (non Tamara) sorry! Maria



Live from here
21 January 2012 at 11:52 am
Reply

@Vale: ho visto!! 😉

@Silvia: uh, voglio leggerlo!

@Betty: benvenuta!!!

@Giul: fai bene!

@Maria: l'ho letto tanti anni fa, ma ricordo che mi lasciò una sensazione di tristezza e malinconia… Magari potrei provare a rileggerlo ora…



Anonimo
21 January 2012 at 1:42 pm
Reply

Ciao chiara…oggi pomeriggio esco e vado a comprarlo…e si, sn anche io cm te…mi ci "sprofondo"letteralmente in un libro ke mi piace!
Recentemente ho letto "Il segreto della collana di perle" ke mi è piaciuto un sacco…nonostante abbia trovato q.ke errore…ma ke ci stanno a fare i stanno a fare i correttori di bozze???cm può essere ke in una pagina la protagonista abbia tre figli…e dopo qualche capitolo…la stessa dica: "Dopo 4 gravidanze il mio corpo…"ecc.ecc.???a parte q.sto è un bellissimo romanzo,interamente al femminile e ambientato in Inghilterra…in epoche diverse!
Se ti piacciono i gialli ho trovato meraviglioso "la biblioteca dei morti"…lo so il titolo è un tantino inquietante ma anche qui la traduzione dall'inglese non reca giustizia…e il seguito "Il libro delle anime".
Infine, un classico che rileggo sempre: "I cercatori di conchiglie" di Rosamunde Pilcher.
Laura



Anonimo
21 January 2012 at 4:53 pm
Reply

Chiara quello che dici e' vero. Succede effettivamente di leggere un libro in un momento par-
ticolare della nostra vita ed avere delle emozioni. Poi rileggerlo anni dopo ed averne altre
altrettanto forti, ma diverse. Io penso che derivi molto dal nostro momentaneo stato d'animo. Tu cosa ne pensi? Maria



Le coucou
22 January 2012 at 11:35 pm
Reply

Che bello,
grazie per il consiglio!
Se ti manca deve esser scritto proprio bene.
Mi hai fatto venir voglia di leggerlo e domani lo prendo sicuro!



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