Sospetto di avere un principio di schizofrenia: non mi piace cucinare, ma adoro libri e trasmissioni di cucina.Voi ditemi il senso.
In realtà, credo che questo dimostri che a me non piace cucinare, non perché non ho interesse nei confronti del cibo (basta guardarmi distrattamente per capire subito che a me il cibo interessa eccome), bensì perché sono pigra, e cucinare – onestamente – è un gran sbattimento.
In ogni caso, ci sono un paio di trasmissioni di cucina che adoro guardare: mi rilassa immensamente accoccolarmi sul divano e lasciarmi cullare dalla preparazione delle pietanze, a patto però di avere qualcosa da mangiare a portata di mano, altrimenti il tutto si trasforma in una tortura, mi sembra evidente.
Le serie di cucina che mi piacciono di più sono quelle girate in ambienti accoglienti, rilassanti, magari un po’ rustici e il più lontano possibile dalla parola “asettico”.
Esattamente come mi accade per i film o le serie tv, anche in questo caso l’importanza più grande per me ce l’hanno l’ambientazione, la fotografia, le luci, l’atmosfera, i suoni, i colori.
Quindi, nonappena vedrete anche solo la sigla della mia trasmissione di cucina preferita, capirete immediatamente perché la amo così tanto.
Io, sostanzialmente, vorrei vivere lì, in quella trasmissione: “Jamie at home”.
Jamie Oliver è un giovane chef inglese un po’ paffuto, dall’aria simpatica, lo sguardo pulito, il carattere gioviale e la predilezione per ricette facili, veloci, gustose e anche un po’ rustiche (almeno in questa serie: di trasmissioni di cucina ne ha fatte parecchie altre).
Nonostante lavori principalmente a Londra, ha una casa nella campagna inglese e voi ormai dovreste saperlo che questa è un’ambientazione che ha il potere di entusiasmarmi e farmi sognare.
Qualche anno fa ha girato due serie di trasmissioni di cucina proprio da casa sua, andando a raccogliere gli ingredianti dal suo orto e talvolta cucinando anche in giardino.
Semplicemente meraviglioso.
Anche il modo in cui è confezionata la serie tv è geniale. La sigla riprende piccole scene di vita in campagna (e ce sono due diverse versioni: una per le puntate estive e una per quelle invernali, sono entrambe splendide. Quella del primo video in alto è la sigla estiva, mentre nel video qua sotto vedrete quella invernale che apre la meravigliosa puntata sulle zucche); le indicazioni su ingredienti e tempi di cottura appaiono sullo schermo con una grafica meravigliosa: come se fossero un quaderno di appunti scritti a mano, con disegnini fatti con matite colorate, fiorellini seccati e incollati alle pagine insieme a semini, ecc… Insomma il genere di “scrapbook” (album/giornale) che adoro fare anche io – come il mio Moleskine Travel Journal – e che farei anche con le ricette, se solo cucinassi…
Inoltre, tra una ricetta e l’altra il buon Jamie fornisce anche suggerimenti utili, per esempio su come piantare i fagioli o le fragole… cose così. (Estratto nel video qui sotto, dal minuto 6:18)
La serie era arrivata anche in Italia, doppiata in italiano, grazie a Sky, ma non ho idea se le trasmettano ancora. Io cerco i dvd in italiano da alcuni anni, per regalarli a mia cugina (che ha la passione della cucina), ma senza successo. Pare che non li abbiano mai pubblicati. C’è il libro in italiano, molto bello, ma non è la stessa cosa.
Su Amazon, comunque, per pochi euro ho trovato entrambe le serie in dvd sia nella versione solo inglese, sia in quella con anche il doppiaggio tedesco, nel caso qualcuno fosse interessato.
Ecco svelato, quindi, cosa c’era nel pacco-sorpresa di mercoledì. Vi chiederete che sorpresa sia, visto che i dvd li ho chiaramente ordinati e pagati io… beh, è che non sono l’unica cosa che ho ordinato su Amazon ultimamente, quindi quando è arrivato il pacco non ne conoscevo esattamente il contenuto, così il fattore sorpresa c’è stato. Sì, mi accontento di poco.
Insomma, se trovate il modo di vedere questa serie, fatelo, anche se non vi piace cucinare: io sono sicura che non ve ne pentirete affatto.
Ecco, ora m’è venuta fame…
9 Comments
Io adoro Jamie Oliver. La serie in italiano però non riesco a guardarla, non mi piace il doppiaggio, quasi quasi provo i dvd. I libri sono belli e le ricette che finora ho provato sono state ottime. Vabbè, ora ho fame pure io, e non ho niente a portata di mano, ciao Paola
Sono anch'io come te: mi piace vedere trasmissioni di cucina ma non mi piace cucinare! Jamie at home non lo conosco. Provvederò.
Jamie lo guardo spesso, ma questa serie proprio mi manca.
Poi a me piace anche guardare Nigella, sempre cuoca inglese, anche se fa delle porcherie immonde, tipo il Mars fritto. O forse mi piace proprio per quello.
Conosco Nigella solo per sentito dire, ma non ho mai visto un suo show… provvederò.
Sì, su Sky qui in Italia continuano a trasmetterlo! Io ho una strana abitudine: quando mi sveglio presto la mattina e ho del tempo a disposizione, mi piace mettermi seduta in cucina a guardarmi esclusivamente programmi di cucina, mentre sorseggio una bevanda calda, tutta la casa è silenziosa e fuori è ancora un pò freddino e buio. Però se mi sveglio più tardi non lo faccio, non c'è l'atmosfera giusta.-)) Però a me piace anche cucinare:-)))
Che bella questa tua abitudine!!
Anche io sono appassionata di programmi di cucina pur non cucinando (ma apprezzando il cibo, ovvio). Io ricordo che su sky davano qualche anno fa una serie incui Jamie Oliver doveva creare dei piatti utilizzando solo materie prime che poteva reperire a Londra o nei territori limitrofi raggiungibili con la metropolitana (non vorrei dire una cavolata ma mi pare fosse proprio così), quanto mi piaceva! Cercherò le puntate di Jamie at home, anche io in genere li preferisco in lingua originale perchè i doppiaggi non mi piacciono tanto.
Ah, come Laura anche a me piace guardare Nigella in (quasi) tutte le salse ma effettivamente sono cose ai limiti della riproducibilità, vuoi per questioni di linea vuoi per questione di palato!
Ah sì, me la ricordo quella serie, ma ne ho viste pochissime puntate per problemi di tempo/orari.
A me invece rilassa molto cucinare, anche perche' non sono costretta a farlo tutti i giorni.
Mi piace tantissimo fare dei dolci. Aspetto ancora la ricetta della torta di mele del piper-
marito.Buon WE Maria