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Il trench della discordia

10 Febbraio 2012

 Sta ancora nevicando qui nella città libera e anseatica, e le temperature non risaliranno sopra lo zero fino almeno a settimana prossima. I primi segni della primavera però iniziano già a spuntare. Dove? Nelle edicole naturalmente.
I primi segni della primavera partono sempre dalle edicole. Con i numeri di febbraio delle riviste di moda, la stampa dà regolarmente il via alla bella stagione, a prescindere da come sia il clima al momento. E’ infatti tradizionalmente sulle riviste di febbraio che vengono presentate le nuove collezioni primavera/estate che hanno sfilato l’autunno precedente alle varie settimane della moda in giro per il mondo e che piano piano cominciano già ad arrivare nei negozi.

 Un paio di weekend fa a Londra ho fatto come sempre scorta di riviste britanniche, che si trovano anche qui ad Amburgo, ma con un prezzo triplicato rispetto all’originale.
Cos’ho notato nei vari servizi di moda? Un tripudio di trench. Tendenza rivoluzionaria, non c’è che dire.
Il trench viene riproposto ogni primavera e ogni autunno, e c’è una chiara ragione: questo è notoriamente uno dei capi classici per eccellenza.
Anche a detta dei più importanti esperti di moda (due su tutte Nina Garcia e Cinzia Felicetti nei loro famosi libri), il trench è uno degli immancabili del guardaroba e tutti dovrebero averne uno.

 Ok. Ma io mi chiedo: sono l’unica a trovare che il trench – per quanto portatore sano di stile – doni davvero a pochissime persone?
Non sono certo un’esperta di moda, mi rendo perfettamente conto, ma non sono nemmeno cieca.
C’è così tanto che non va in questo capo, che non so nemmeno da dove cominciare…

 Innanzitutto la lunghezza: il trench vero, quello classico, è generalmente più lungo di un cappotto normale e su di me ha il piacevole effetto di segarmi la gamba a metà polpaccio, facendomi sembrare puffo investigatore (se fosse mai esistito). Le versioni più moderne hanno lunghezze più sensate, è vero, ma non sempre.
Oltre a non slanciare, trovo che il trench non sfini nemmeno, anzi ogni suo dettaglio sembra essere stato messo lì apposta per allargare la figura di chi lo indossa: il doppiopetto, che fa sembrare il torace largo il doppio; i revers che solitamente sono larghi (sono i risvolti della giacca sul petto) e aumentano otticamente il decollete (così posso candidarmi come centrale del latte di Amburgo); la cintura di un trench, poi, è generalmente “alta”, spezzando così a metà la figura e di conseguenza “abbassando” chi lo indossa; infine i dettagli sulle spalle, che tendono a donare la gracilità di un giocatore di football americano.

 Nonostante tutto questo, il trench ha sempre esercitato un tale fascino su di me, che da anni – non scherzo, letterlamente da anni – cerco, piena di speranza, il trench perfetto, quello che stia bene anche a me, quello che mi faccia sembrare Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” (buahahahahaha!). Ne ho anche comprati due, in due momenti diversi, che mi sono trovata costretta però a riportare indietro il giorno dopo per evidente impossibilità di indossarli senza somigliare in modo impressionante al gabibbo.
Il trench, semplicemente, non va bene per i fisici come il mio (in due parole: bassi e grassi).
Questa consapevolezza non mi ha comunque impedito di sperare nel miracolo un giorno, facendomi sembrare un personaggio di “aspettando Godot”.

 Nella mia storia, però, Godot alla fine arriva davvero.
Indovinate cos’ho comprato (e NON riportato indietro) qualche giorno fa? Un trench. Mi sembra evidente (che la coerenza sia una delle mie doti più spiccate, l’abbiamo già appurato qui).
O meglio, la versione di Zara di un trench, che, pur conservando la maggior parte degli elementi classici di questo capo, ha un’impronta decisamente più moderna e giovane: corto, reverse piccoli, dettagli sulle spalle ridotti al minimo (niente bottoni o fibbie, solo due strisce di stoffa), le file di bottoni del doppiopetto molto ravvicinate tra loro che evitano così l’effetto “allargamento”…

 Avevo addocchiato questi trench già in autunno, ma non li avevo nemmeno voluti provare: non mi andava di spendere 79,90€ per un capo che, so perfettamente da anni, mi sta male.
Alcuni giorni fa, però, tra una commissione e l’altra post-ufficio, mi sono infilata da Zara per vedere se ci fosse qualche super-saldo last minute degno della mia attenzione. C’era.
Ho trovato il trench che mi era piaciuto in autunno, tutto solo nella mia taglia, nel colore che volevo e nell’espositore delle giacche a 29,90€.
Non potevo non provarlo, converrete con me.
Non so com’è, ma non solo non mi sembrava mi stesse particolarmente male, trovavo addirittura che mi stesse quasi bene – benchè fossi un po’ troppo incredula per pensare davvero questa parola…
Ho deciso di portarlo alla cassa, continuando a chiedermi se stessi per buttare via trenta euro, quand’ecco che la commessa fa passare il codice a barre sotto il laser, scoprendo che quel trench era stato messo per sbaglio tra i capi a 29,90€… in realtà costava 19,90€.
Per qualche motivo questo ha polverizzato i miei ultimi dubbi e me ne sono tornata a casa camminando a 10 centimentri da terra (o qualsiasi altro luogo comune vi venga in mente per descrivere qualcuno molto felice).

 A distanza di giorni, nonostante mi renda conto che non mi fa certo sembrare più magra, continuo a trovare che non mi stia affatto male, ma una parte di me teme che il prezzo giochi un ruolo importante in quest’impressione.
E quindi sono curiosa di sentire cosa ne pensate voi… ecco il mio trench:

 

Perdonate la decapitazione, ma lo faccio per il vostro bene: ho fatto le foto oggi, sono ammalata dallo scorso weekend e ormai ho assunto l’aspetto della bambina di The Ring…

 Pareri??

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Moda  / Shopping

Piperpenny
Italiana trapiantata nella città libera e anseatica di Amburgo, lavoro nelle relazioni pubbliche nel campo della moda. Viaggio per vocazione, scrivo per divertimento. La mia occupazione principale in realtà è correre dietro a due minions anche conosciuti come i miei figli.

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15 Comments


Laura
10 February 2012 at 10:33 am
Reply

Secondo me non ti sta per niente male. Hai fatto benissimo a prenderlo.



Anonimo
10 February 2012 at 10:50 am
Reply

se ti dicessi che nel mio armadio riposa (in attesa della primavera) un trench uguale?? è identico perciò dico che mi piace moltissimo!! ( poi nn so se questo ti aiuterà a risolvere i tuoi dubbi) :))) roberta



    Anonimo
    10 February 2012 at 11:05 am
    Reply

    Hai fatto bene! Ottimo acquisto! Ciao Paola

Anonimo
10 February 2012 at 11:13 am
Reply

secondo me ti sta molto bene! con un paio di ballerine lo vedo benissimo! Giulia



Gdn
10 February 2012 at 11:13 am
Reply

IO ne vado pazza. ne ho anche uno imbottito invernale blu con il collo di pelliccia. Di primaverili ne ho beige lungo e corto, bero, blu e pure uno rosso che non ho però mai messo… 🙂



Marti!
10 February 2012 at 12:06 pm
Reply

Questo post mi rispecchia a pennello. Anche io con fisico tutt'altro che longilineo, ho il terrore del doppiopetto che non fa che enfatizzare ancora di più il decolletè, della lunghezza che mi ammazza le gambe e del taglio che allarga il punto vita più di quello che è. Ma adoro i trench, ed anche io ogni stagione vado alla ricerca di qualcosa che mi soddisfi una volta indossato. Quello che hai magicamente trovato penso che non solo sia molto bello ma che ti stia molto bene! Quasi quasi un saltino da zara..sai mai possa trovare qualcosa 😉



Anonimo
10 February 2012 at 1:18 pm
Reply

Molto carino il tuo trench…e ti sta' anche molto bene…per non parlare
del prezzo poi…e' praticamente regalato! Buon WE e buona guarigione. Maria



la_zia
10 February 2012 at 1:23 pm
Reply

Mi hai fatta morire con la citazione a Puffo investigatore, ad ogni modo sappi che con questo trench non lo ricordi minimamente….ti sta benissimo! Non ti allarga ne' accorcia ne' dona spalle da lottatore; oltre all'affare per il prezzaccio, davvero un ottimo acquisto!



Vetekatten
10 February 2012 at 1:38 pm
Reply

ti sta bene! Però o stivali/hunter o un po' di tacco, così scongiuri l'effetto gamba corta 😉



Valerybutterfly
10 February 2012 at 2:34 pm
Reply

Io invece trovo che ti stia benissimo!magari eviterei di indossarlo con le ballerine, ma con scarpe con un po' di tacco senza strafare!
Wow che affarone hai fatto alla fine!



Simona
10 February 2012 at 2:52 pm
Reply

Quella del Puffo investigatore mi ha fatta morire!
Certo che la faccenda del prezzo è un chiaro segno del destino che non potevi ignorare e poi direi che ti sta bene quindi tutto ciò dimostra che se ti siedi sulla riva del fiume e aspetti vedrai passare il corpo del tuo nemico col trench dei tuoi sogni.

P.S. io però il trench in genere lo odio, non so perchè.



MESSYLIFE
10 February 2012 at 3:00 pm
Reply

Io trovo che ti stia bene, e la figura sembra proporzionata; il trench in questione l'ho visto da zara qualche settimana fa quando ho fatto un "affarone" si fa per dire…un'eco pelliccia blu, ribassatissima ma una taglia o forse di più in meno della mia, risulltato devo portarla aperta e con questo tempo non è il massimo ma mi piaceva troppo e doveva essere mia. Io il trench perfetto l'ho trovato la scorsa estate al mare, è di rinascimento, decisamente poco convenzionale ma mi piace un sacco; magari un giorno pubblico una foto, unica pecca il prezzo nonostante fosse ribassato era comunque molto caro, ma credo lo ammortizzerò nel tempo senza problemi.



Francesca
10 February 2012 at 9:35 pm
Reply

Ti sta molto bene! Secondo me il principale difetto del trench è che non è adatto a nessuna stagione…: o non tiene abbastanza caldo o tiene troppo caldo. Io ne ho uno e non so mai quando metterlo!



anni
11 February 2012 at 11:19 am
Reply

Ciao Piperpenny 🙂
E la prima volta che commento ma ti seguo già da un pò, il tuo blog è una delle mie letture fisse 🙂
Beh che dire, trovo che il trench che hai preso ti stia veramente bene, ottimo acquisto 😀
Baci,
Anny



Live from here
12 February 2012 at 8:49 pm
Reply

Grazie a tutte per i commenti positivi, siete grandissime! Direi che ora mi sento moooolto più tranquilla riguardo al mio acquisto!



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