Oggi mi sono svegliata e ho scoperto che la neve è sparita, come per magia. Non ce n’è quasi più traccia, il sole splende nel cielo blu e soffia un vento leggero e non particolarmente freddo. Siamo infatti risaliti decisamente sopra lo zero, di ben cinque gradi! Mi ha subito preso una gran voglia di primavera! Speriamo manchi poco…
In ogni caso, oggi è mercoledì, grazie al cielo. Ho passato quasi tutta la scorsa settimana a casa ammalata, sicchè ora questa settimana piena di lavoro (anche arretrato!) mi risulta particolarmente pesante. Per fortuna il peggio è passato e ora si va veloci verso il weekend…
Ecco qualche aggiornamento della settimana.
– Iniziamo con una correzione: ho scovato un errore nella mia lista 30×30! Ho scritto che la giornata dei pancakes è il primo marzo. Non ricordo assolutamente dove avevo trovato quest’informazione, in ogni caso è sbagliata. Il Pancake day, o Pancake Tuesday, non è altro che il nostro Martedì Grasso, che però nei paesi del Commonwealth e negli Stati Uniti è chiamato Pancake Day perchè cade il giorno prima del mercoledì delle ceneri, ossia quando inizia il digiuno della Quaresima che porta alla Pasqua, quindi ci si rimpinza di pancakes, fatti con farina, burro, uova, zucchero, ecc… alimenti che nelle settimane seguenti non si potranno più mangiare a causa del digiuno rituale religioso. Essendo legato alla Pasqua, la cui data varia ogni anno, anche il Pancake day cade ogni anno in una data diversa. Nel 2012 cadrà martedì 21 febbraio. Cioè settimana prossima. Mi sto già preparando psicologicamente.
– Vi ricordate di uno dei miei acquisti fatti l’ultima volta che sono stata a Londra qualche settimana fa? Se non avete voglia di andare nel post a vedere, ve lo dico io: una t-shirt con i mini pony. Ecco, lunedì sera mi è partito l’embolo e ho ascoltato la sigla qualcosa come dieci volte. Alla fine il piper-marito mi ha dovuta minacciare di morte se non avessi desistito.
Ieri mattina, però, quando è uscito per andare al lavoro, l’ho sentito canticchiare tra sè “tu – voli in alto lassù – dove il cielo è più blu – dolce mio mini pooooony…”.
Mission: accomplished.
– La mia sfida personale per Febphotoaday sta proseguendo. Potete vedere tutte le foto che ho fatto fino ad ora cliccando qui.
– Ieri ho scitto cosa penso di San Valentino e del perché quest’anno mi andava di festeggiarlo, quindi non mi ripeterò. In ogni caso, ieri sera il piper-marito e io siamo andati a cena in uno dei nostri ristoranti preferiti. E’ stata una serata stupenda. Abbiamo mangiato e bevuto divinamente, seppur troppo (e questo già fa la serata perfetta), l’atmosfera era tranquilla e rilassata… davvero una bella, bella serata. Ad essere sincera con voi, non sapevo tanto bene che aspettarmi da una cena di S.Valentino: non credo di essere mai uscita a cena, nè di aver fatto nulla per questa ricorrenza e se sì, dev’essere stato parecchi anni fa, perchè non ho alcun ricordo in proposito (forse andavo ancora a scuola).
Ora, il piper-marito e io non aspettiamo mai che ci sia un’occasione per uscire a cena: siamo di quelli che vanno al ristorante spesso e volentieri, senza apparente motivo. Magari il venerdì sera, per chiudere la settimana e iniziare bene il weekend. O il sabato sera con amici – o anche soli se ci siamo dimenticati di fare la spesa… O in un giorno qualunque, solo perché ci va così. E non aspettiamo che ci sia un occasione particolare per fare qualcosa di romantico… Quest’anno però, ci andava di fare qualcosa per San Valentino (“perché no? “ci siamo chiesti) e così ieri siamo andati in uno dei nostri soliti ristoranti e per dirvi la verità, un po’ temevo che avessero esagerato con le decorazioni cuoriciose e la muscia cicciopucciosa. Invece no, niente. Fiu. Tutto normale, tutto accogliente, rilassante, bello. D’altronde è uno dei nostri posti preferiti mica per niente.
Tra l’altro, ho notato che non c’erano assolutamente solo coppie a cena: c’era un tavolo di amici/amiche e anche delle famigliole. Trovo stupenda l’idea di fare una cena di San Valentino con la famiglia o con gli amici. Ma chi l’ha detto che è una festa per le coppie?? L’amore è amore, di qualsiasi tipo sia!
Ed è stato molto bello farsi gli auguri di San Valentino tra sconosciuti: qui tutti ieri ti facevano gli auguri ovunque, anche nei negozi. Dovrebbe davvero essere questo lo spirito della festa.
E così, alla critica più usata (e banale) che sento sempre nei confronti di questa festa – “noi non abbiamo bisogno di San Valentino per ricordarci che ci amiamo” – oggi posso rispondere che no, nemmeno noi. Nessuno a ben vedere. Ma non credo proprio sia questo il senso della festa. A quanto pare molti credono che chi fa qualcosa il 14 febbraio, il resto dell’anno non dimostri mai amore alle persone care. L’atteggiamento che ho visto molto diffuso (soprattutto in Italia per la verità: in Germania no e per esempio in America si mandano addirittura bigliettini di San Valentino ad amici e parenti! Che bella cosa!) è del tipo “guai a festeggiare San Valentino: se lo fai vuol dire che è l’unico momento in cui dimostri il tuo amore e ti ricordi di essere innamorato”. Che stupidaggine! (E che mentalità chiusa) È solo una giornata da dedicare all’amore, di qualunque tipo sia, e a me è piaciuto molto partecipare. Oggi posso dire con certezza che San Valentino non sostituisce i momenti belli che avvengono durante l’anno, è semplicemente un bel momento in più, da aggiungere a tutti gli altri. Non capisco cosa in questo faccia così paura. (E se posso essere davvero onesta, credo fermamente che ognuno sia liberissimo di fare ciò che vuole, ma personalmente trovo che festeggiare di proposito qualche giorno prima o dopo il 14, per non “conformarsi”, sia un po’ ridicolo. Se posso permettermi di esprimere la mia opinione personale, trovo molto provinciale lo snobismo nei confronti di questa festa, l’atteggiamento “oddio, mica si festeggia Sav Valentino, ah no no, noi no!”).
Non è quindi escluso che io nella mia vita festeggi di nuovo questa ricorrenza, se dovesse capitare l’occasione. Anzi, per l’anno prossimo sto pensando di organizzare una cena con tutti i nostri amici, se me ne ricorderò…
(Riguardo a cosa indossavo, nel caso interessasse a qualcuno, vedrete tutto domenica nella rubrica “i tacchi della settimana“)
– Stamattina mi sono svegliata sentendo particolarmente la mancanza della piper-nonna (devo averla sognata). Ho deciso di indossare una sua sottoveste sotto il vestito che ho messo stamattina. Mi sono accorta solo uscendo dalla porta di casa – in ritardo – che il bordo di pizzo della sottoveste spunta non solo dal vestito, ma anche dal cappotto! Ops!
Ovviamente non avevo più tempo per cambiarmi, ma in realtà più osservo questa cosa, più mi piace l’effetto… dite che è necessario chiamare la buoncostume?
– Per concludere, vi prego di andare a leggere questo post sul blog Della classe e di altre musiche della mia amica Titti. Ho notato anche io che in rete esistono blog, pagine fb o gruppi vari, il cui unico scopo è attaccare vari blog o blogger. Trovo che questo sia un comportamento abominevole (e non importa se i blog attaccati siano belli o brutti e se le blogger siano oche o meno, non è assolutamente questo il punto). Certo, la libertà di dire quello che si pensa, anche se è una critica, è un diritto sacrosanto, ma mantenere il rispetto per TUTTI, anche se non condividiamo quello che fanno, è ancora più sacrosanto!!
Era ora che qualcuno parlasse apertamente di questa cosa orribile. Brava Titti!
E questo, per il momento, è tutto.
Voi che fate?
7 Comments
Io sono in attesa della pausa pranzo. Fuori c'e'
un bel sole e penso che faro' una passegiata
fino alla mensa con i miei colleghi. (Io mi trovo nell'ultima palazzina della base) quindi
abbastanza lontano dalla mensa. Tuo marito in
quale palazzina lavora?
Sei stata di nuovo da Brunello eh? Ho riconosciuto l'ambiente. C'e' un cameriere picco-
lino di statura con l'accento sardo molto simpa-
tico la'…Baci Maria
A me la sottoveste che spunta piace tanto!non è per niente volgare!Visto che di recente hai scritto di apprezzare Jamie oliver, ho pensato di invitarti su Dalani, a breve ci sarà oggettistica firmata da lui!
Ti ho inviato una mail su hotmail!
baci!
Anche a me piace la sottoveste che spunta dal vestito!
E sono completamente d'accordo con te per quel che riguarda S. Valentino.
Che post pieno di spunti!! Intanto ti prego di non svirilizzare quel bel tedescone di marito mettendogli in testa le canzoncine dei minipony, poverino!! 😀
Condivido il tuo pensiero su San Valentino, non è che se lo festeggi significa che il resto dei giorni ti prendi a pesci in faccia o non dai peso all'amore… e poi ogni occasione è buona per uscire a cena 😉
La sottoveste di pizzo che esce dall'orlo della gonna è deliziosa, non preoccuparti!
Tittiè una grande! ho letto il post stamattina.
la sottana è carina anche così.
fatto bene a festeggiare se ti sentivi. il completino intino è bellissimo
la storia dei pancake day è davvero interessante… magari te la copio!
scusa se sono telegrafica ma sono a lavoro.
La mia settimana finirà domani con l'ultima lezione universitaria prima del weekend, yuppi! <3 Secondo me la sottoveste che spunta dal vestito è troppo carina! Ed è vero, San Valentino è un'ottima scusa come qualsiasi altra per mangiare e bere in compagnia, che è sempre bello 🙂
Ciao,
il giorno di San Valentino abbiamo celebrato i funerali di mia nonna, che ci ha lasciati il giorno prima. Ovviamente è stato il San Valentino più triste della mia vita; ma la sera, a mente fredda, ho realizzato che ero con le persone a me più care e stavamo salutando e ringraziando la nostra nonna, mostrandole, insieme a circa un centinaio di altre persone, tutto il nostro amore per lei (che abbiamo provato e continueremo a provare in tutta la nostra vita).
buon fine settimana 🙂