Sì, l’ho fatto. Ieri, come promesso, mi sono nutrita solo di pancakes e ne sto pagando le conseguenze, ma questo ve lo racconto oggi pomeriggio.
Prima, gli aggiornamenti di metà settimana, per ricordarci che il weekend non è più molto lontano.
– Guardando un reportage sulle isole San Andres e Providencia, nei Caraibi, ho appreso che là a scuola, oltre alle materie canoniche come matematica, storia, ecc…, s’insegna anche… tenetevi forte… educazione ambientale!!
Ok, forse io sono un po’ fissata su questo tema, ma trovo che sia un segno di civiltà davvero avanzata il fatto che educazione ambientale sia una materia scolastica. Che invidia.
Chissà da noi, nel ricco e avanzato occidente, tra quanti decenni la cosa verrà presa in considerazione (non si fa neppure qui in Germania, dove sono ossessionati dal rispetto ecologico e ambientale)…
– Il punto sopra credo vi abbia fatto intuire che sono stata colta di nuovo da quel malore che io chiamo “frenesia del viaggiatore” – nel mio caso capita spesso.
L’ultimo viaggio che ho fatto è stato Istanbul a dicembre, più di due mesi fa… (per me i vari weekend a Londra o Milano non contano esattamente come “viaggi”, visto che sono la norma)
E siccome guardare i reportage di viaggio non lenisce la sofferenza più di tanto (anzi, in certi casi può diventare una vera tortura), mi sono già messa ad organizzare il nostro prossimo viaggio in Asia, che però avverrà verso l’estate (prima di allora ci sarà impossibile prenderci tanti giorni di vacanza tutti assieme).
No, non vi ricordate male, noi siamo quelli dell’ultimo secondo: solitamente decidiamo la meta di un viaggio un paio di giorni prima di partire. Stavolta, però, devo pur fare qualcosa per poter aspettare ancora tre mesi; pensare ossessivamente a tutto quello che voglio visitare mi sembra, al momento, la soluzione migliore. Naturalmente, le probabilità che cambieremo idea all’ultimo momento sono altissime, ma in tutto ciò ci sono due punti fermi: si tratterà di Asia e non staremo fermi in un posto solo.
Siccome non sto più nella pelle, mi tengo impegnata organizzando itinerari, leggendo, informandomi… In questo momento, entrando in casa nostra, trovereste cartine sparse un po’ ovunque.
Perché quando organizzo un viaggio sembra che mi stia preparando ad invadere qualche nazione?
– Le temperature relativamente clementi di questi giorni mi hanno permesso di ricominciare ad uscire con un solo strato di collant (quando fa veramente freddo due collant indossati uno sopra l’altro per me sono assolutamente necessari) e con abitino e maglione, senza strati intermedi e aggiuntivi.
Certo, la strada verso la primavera e il relativo abbigliamento è ancora lunga, ma è un buon inizio…
– I numeri di marzo delle riviste di moda quest’anno mi piacciono particolarmente. Ho trovato Elle Germania di marzo proprio bello, soprattutto l’inserto sulla moda primaverile che è fatto davvero bene, mentre Elle UK, oltre alla moda, ha anche un sacco di articoli interessanti, compresa un’intervista a Chrlotte Gainsbourg. Vogue Germania ha una copertina splendida, presa da un servizio fotografico all’interno che mi è piaciuto un sacco (vi metto un paio di foto sotto, per rendere l’idea), più un’interessante intervista ad Heidi Klum con Michael Kors.
E questo, per ora, è tutto.
Voi cosa state facendo?
Comment
Mi sto' organizzando…domani si riparte per
lavoro, destinazione Malta. Ciao ciao Maria