Aggiornamenti di metà settimana

 Mercoledì!! Il mio entusiasmo per il raggiungimento di metà settimana potrebbe sembrare immotivato stavolta: naturalmente il 25 aprile qui in Germania non è festa e io, oltre a trovarmi in ufficio, ho anche parecchio stress. Il lato positivo, però, c’è anche per me: da domani la situazione si dovrebbe un po’ calmare… Oggi, quindi, il post di metà settimana mi è particolarmente gradito: non solo segna finalmente un ritorno a dei ritmi umani in ufficio, ma ci ricorda anche che il weekend è vicino e stavolta si tratta di un weekend bello lungo!!
Ancora solo 3 giorni… mi distraggo con un po’ di aggiornamenti inutili…

– Ieri sera ho avuto una cena di lavoro con la mia capa e una nostra cliente. Siamo state in uno dei ristoranti più conosciuti di Amburgo: Henssler&Henssler, del famoso chef Steffen Henssler (appunto).
È un ristorante prevalentemente di sushi, ma ci sono anche altri piatti di pesce e anche qualche scelta di carne o vegetariana per chi non mangia pesce.
Raramente ho mangiato così bene!! Il sushi è da svenimento e anche il pesce alla griglia e gli antipasti vi mandano dritti in paradiso.
La location è una delle mie zone preferite del porto, proprio vicino a Stilwerk (un edificio tutto dedicato al design moderno, dove trovano posto negozi di marche all’avanguardia, ma anche atelier di designer e spazi per esposizioni) e al Fischmarkt. L’interno è molto minimale ma non impersonale.
Ad un certo punto è apparso Steffen Hensler in persona, che ovviamente ha attirato su di lui tutti gli sguardi del locale (strapieno anche di martedì sera). Ha fatto un po’ di show dando istruzioni ai vari cuochi, ha assaggiato un po’ di pietanze in preparazione, ha trafficato dietro al banco del sushi e poi è sparito di nuovo. Sono abbastanza sicura che nulla ieri sera sia stato cucinato da lui, ma onestamente non mi importa poi molto: ho mangiato da Dio!!
Se siete ad Amburgo vi consiglio fortemente di andare a cena lì, purtroppo dovrete prenotare con mesi di anticipo, anche in settimana. Oppure andare a cena alle 18:30 come abbiamo fatto noi (no comment).
Ok, non è un ristorante propriamente economico, ma non ha nemmeno prezzi astronomici, onestamente mi aspettavo di peggio. Secondo me vale assolutamente la pena.
Ieri, comunque, essendo un cena di lavoro, non mi sono potuta sbizzarrire in foto, quindi ho solo questa qui sotto, sorry. E poi abbiamo parlato tutto il tempo di argomenti strettamente professionali, tipo… se sia meglio bruciarsi lo stipendio in viaggi o in scarpe e borse. La questione non è ancora stata risolta. (Va beh, il nostro cliente è una marca parigina di accessori costosi, quindi non eravamo poi così fuori tema, dai)
A fine cena avremmo voluto tutte e tre il dolce, ma ci sentivamo in colpa verso le nostre diete, così abbiamo ordinato un gelato solo, con tre cucchiaini. Ecco una cosa che non mi sarei aspettata: dividere una coppa di gelato con la mia capa e una nostra cliente, come tre adolescenti.

– Qui nella città libera e anseatica i segni della primavera si fanno sempre più evidenti: fragole e asparagi vengono venduti ad ogni angolo (e io mi ci butto a pesce, naturalmente!) e alle nove di sera è ancora chiaro ed è una sensazione stupenda…

…peccato che, climaticamente parlando, novembre non sembri avere alcuna intenzione di levare le tende. Io anelo a indossare roba leggera, mentre mi trovo costretta a diventare un’artista della stratificazione.
E così il mio abbigliamento si fa sempre più isterico. Ultima trovata: pantaloncini di jeans e mariniére con collant coprenti e Hunter. Non se ne può più. Credetemi.

– Nel frattempo, il mio prossimo viaggio in Asia si avvicina e io sto letterlamente contando i giorni. Forse sarà anche il caso di prenotare, ora che ci penso.
Comunque, al momento non c’è alcun modo di staccarmi dalle mani la guida Lonely Planet (come sapete, le mie preferite), né il mio Moleskine Travel Journal (di cui vi avevo parlato anche qui)…

 E questo, per il momento è tutto.
Voi che fate?