In questa puntata di “Corridoio o finestrino?” ci parla dei suoi viaggi una blogger italiana in Svizzera: Pinguino, del blog “Tra mucche e cioccolata“!
A lei la parola…
Raccontaci chi sei: Sono italiana (nata in nord-italia da madre nordista e padre sudista) e vivo da 6 anni in svizzera tedesca. Ho un blog come “pinguino” in cui scrivo della mia esperienza come italiana nella Svizzera tedesca e ogni tanto dei miei viaggi in giro per il mondo. Amo viaggiare, essendo nata al nord da un papà del sud, ho subito cominciato a viaggiare. Raccontano i miei che mi portarono appena nata in macchina con loro fino a Napoli per farmi conoscere i nonni. Da casa nostra erano esattamente 800km, una bella distanza anche ora. Poi ho continuato a viaggiare con loro, nonostante la loro scarsa conoscenza delle lingue straniere non si sono fatti mai problemi a viaggiare e con loro, prima dei 18 anni, sono stata dappertutto.
Il viaggio più bello insieme forse è stato quello negli Stati Uniti quando visitammo le due coste e, come spesso accade in estate da quelle parti, una parte del viaggio fu riprogrammata causa uragano.
Dico che è il viaggio più bello dato che è quello che mi ricordo meglio, ero già grande all’epoca ma forse il più interessante è stato il mese in Grecia: metà del mese trascorsa nel Peloponneso a scoprire i musei e la cultura greca con delle guide d’eccezione, mio padre (insegnante d’arte) e i suoi amici greci che traducevano per noi, e l’altra metà in un’isola allora poco conosciuta dal turismo di massa (Karphatos). Del viaggio ho ricordi vaghi, avevo 8 anni, quello che ricordo è in parte filtrato dai ricordi di mia madre che ha sempre tenuto diari dei nostri viaggi. Abitudine che ho anche io. La ringrazio perché così abbiamo dei ricordi scritti, oltre che fotografici, dei posti che abbiamo visitato insieme.
Ormai sto vivendo la mia vita adulta in un paese straniero, al centro dell’Europa, questo mi permette di muovermi più facilmente e di conoscere meglio la mia patria: l’Europa appunto.
Amo le grandi distanze, ma mi sto adattando a un ritmo più tranquillo ultimamente e mi godo le passeggiate per le belle città europee. Da 5 anni a questa parte ho un nuovo patner di viaggio: mio marito. Da adulta ho sempre viaggiato con mia sorella e ancora ci ritagliamo qualche w.e. lungo in giro per l’Europa. Ci ripromettiamo sempre un grosso viaggio insieme, ferie di entrambe permettendo!
Lago di Zurigo Image by Pinguino, do not use without consent |
Il tuo stile di viaggio: Direi che non ho un vero e proprio stile di viaggio, dipende dai giorni di ferie che ho. Da quando vivo in Svizzera sempre meno (20-25 gg massimi di ferie, in assoluto il numero di giorni di ferie più basso in Europa, hanno persino votato per non aumentarli!!) quindi mi organizzo e i viaggi più lunghi finora sono stati di due settimane. Non abbastanza per certi Paesi, infatti alcuni continenti sono ancora nella mia lista dei desideri. Mi piace organizzare w.e. lunghi, vivo vicino a uno degli aereoporti meglio collegati del mondo e ne sto approfittando abbastanza. Inoltre qui i treni funzionano molto bene e se voglio posso essere a Parigi in poco meno di 5 ore, nonché a Monaco di Baviera in poco più di 3 ore scarse.
Il tipo di viaggio: anche questo dipende un po’ dall’età, ho viaggiato zaino in spalla durante il liceo, ero in un gruppo scout e le mie vacanze estive erano tenda e zaino, con loro ho girato le montagne italiane dalle Dolomiti alle Alpi valdostane. Ora che ho qualche anno in più e anche qualche soldo in più posso permettermi alberghi e B&B, ho un marito che opta sempre per il risparmio quindi ci capita ancora di usare degli ostelli della gioventù (fuori stagione) se si presenta l’esigenza. Uno dei nostri viaggi più belli è stato proprio negli ostelli svizzeri, un Rundreise nelle località più belle della Svizzera francese, italiana e tedesca.
Direi che dipende molto dal momento e da come mi sento, ci sono periodi in cui stressata dal lavoro vorrei solo coccolarmi in un bel 4 stelle, poi il marito mi riporta a più miti consigli e a un 3/2 stelle. Per fortuna che per lavoro mi sono già tolta alcune soddisfazioni pernottando sia in italia che all’estero in alberghi di alta categoria, idem per i ristoranti, quindi da quel punto di vista sono soddisfatta e risparmio.
Il viaggio più bello fatto fino ad ora e perché: Sono due in realtà (oltre a quelli quando ero piccola coi miei): quello in Svizzera perché mi ha permesso di conoscere meglio il Paese in cui attualmente vivo e la mia luna di miele in Nuova Zelanda perché era un sogno che avevo, volevo vedere questo Paese alla fine del mondo pieno di pinguini. Il mio animale preferito in assoluto. (ndb: ora sapete cosa abbiamo in comune io e Pinguino 😉
Nuova Zelanda Image by Pinguino, do not use without consent |
Nuova Zelanda Image by Pinguino, do not use without consent |
Le tue mete preferite: di sicuro posti in cui ci sia cultura, natura e storia, non sono amante della spiaggia e ho un tipo di pelle che non mi permette di stare molto al sole quindi amo la montagna e i posti freddi. Voglio di sicuro visitare il Giappone, è parte integrante della mia vita da quando mia madre in uno dei suoi primi viaggi senza i genitori conobbe a Napoli un giapponese, per fortuna è rimasto in contatto con lei e la sua famiglia finora. I miei genitori sono già stati a trovarlo e io mi riprometto sempre di farlo con mio marito… andare in Giappone con una guida locale che parla italiano non è da tutti. Inoltre, ciliegina sulla torta, lui è di Kyoto!
La tua citazione o frase sui viaggi preferita:
“Noi siamo il pianeta vivente.
Noi siamo la grande nave che naviga intorno a un sole ardente nell’universo.
Ma ognuno di noi è anche un’imbarcazione che attraversa la vita con un carico di geni.
Quando lo abbiamo trasportato fino al prossimo porto, allora non abbiamo vissuto invano…” – Da Il mondo di Sofia di J.Gaarder.
Mi ha accompagnato durante la mia tesi di laurea e all’epoca davo a questa citazione un significato diverso, ora è cambiato e ne sono felice..vuol dire che sono cresciuta e ho imparato a capire cosa voglio dalla vita.
Un posto che desideri immensamente visitare, ma non ci sei ancora riuscita: il Giappone l’ho già scritto quindi forse dovrei dire le Hawaii, tra l’altro non sono così distanti. Sembra strano per una persona che non ama il mare, ma le Hawaii mi attraggono.
Come fai i bagagli (e quanto tempo prima pensi a cosa mettere in valigia)? Non porto molta roba, a dire il vero mi rendo conto di portare cose che poi non uso..tendo sempre a usare le stesse cose in viaggio, infatti le foto di viaggio in cui sono ritratta sono noiose! Tecniche non ne uso, solo per lo zaino ho delle tecniche ma imparate con gli scout. Dopo vacanze sotto la pioggia con lo zaino in spalla ho cominciato a capire l’importanza di dividere i miei vestiti in sacchetti di plastica, ma con la valigia (mai più di una) non l’ho mai reputato necessario. I miei vestiti sono stroppicciati? Non importa, sono pur sempre in vacanza! Sono veramente spartana quando viaggio, no scarpe con tacco (tra l’altro non le uso molto neanche a casa, mi ritengo a torto forse abbastanza alta e le trovo scomode) solo scarpe ultracomode, spesso ballerine o sneaker. Da quando vivo all’estero lascio la valigia semi-vuota anche perché mi piace lo shopping all’estero, non ne faccio molto a casa, in vacanza mi sfogo un po’ e compro spesso scarpe, scomode che poi non uso mai! Idem per le borse. Me ne porto una dietro che sia grande e che sia comoda ma non necessariamente fashion, in vacanza poi cerco qualcosa di originale: i miei souvenir personali in pratica.
I tuoi essenziali da viaggio: Spazzolino e dentrificio, ipad (solo ultimamente, c’è tutto dentro: riviste, libri, taccuino di viaggio e anche lonely, le scarico… spendo meno e non mi pesano!), porta documenti impermeabile comodissimo (la marca è veramente comoda e sta in qualunque giacca!) e un burro cacao, anche se spesso me lo dimentico e tiro scemo mio marito alla ricerca di un negozio dove comprarlo.
In aereo, corridoio o finestrino? Corridoio, perché il finestrino è occupato dal marito (e prima dalla sorella)… se a me danno il finestrino lascio sempre a lui(lei) il posto dato che è lui(lei) quello che si diverte a guardare fuori.
E se finisci seduta in mezzo? Mi è capitato e non ne faccio un dramma… a parte la volta che racconto piu’ sotto…
Qual’è il tuo mezzo di viaggio preferito? Forse il treno, ma solo da quando vivo in Svizzera. In italia lo odiavo e preferivo l’aereo. In macchina mi addormento e non riesco a godermi il panorama.
Un aneddoto di viaggio: In luna di miele abbiamo scelto di andare in Nuova Zelanda, il marito si è occupato di prenotare tutto (in fondo tocca allo sposo, io avevo organizzato tutto il matrimonio dalla Svizzera, ci siamo sposati a Firenze!) e ha scelto di viaggiare via USA. In totale 30 ore di volo compresi gli scali a Londra e Los Angeles. Ora in sala d’attesa a Los Angeles mio marito mi prendeva in giro dicendo: ti immagini se finisci vicino a una balena americana e io …ma dai..non menar gramo. Ha menato gramo dato che appena seduta al mio posto si è avvicinata la balena della sala d’attesa che voleva sedersi vicino a me! Nooo, sono forse stata un po’ seccata e non l’ho nascosto, ma quando ha provato a sedersi mi ha fatto volare dal mio posto… non ci stavamo. Lei si è lamentata con lo stewart, io pure, era la seconda volta che cambiava posto dato che al suo posto, notate bene da tre, c’era già un signore ancora più grosso di lei e in due non ci stavano.
Mi è spiaciuto molto per la signora ma dieci ore e passa con lei vicino e mio marito dall’altra parte non ce l’avrei fatta, sarò anche molto magra ma non sono una sottiletta!
L’hotel (o altra sistemazione di viaggio) più bello / strano / particolare in cui sei stata: guarda caso un hotel ad Amburgo, ogni piano era di un colore diverso e molto minimal come piace a me. Altrimenti a livello di 5 stelle un hotel a Vienna… era L’HOTEL di Vienna, nella mia camera ci si poteva giocare a calcio… ovvio era per lavoro.
La lezione più grande imparata viaggiando: a farmi stupire dagli imprevisti, per natura sarei un tipo organizzato, ma in viaggio non si può organizzare tutto e questa è la prima grande lezione che ho imparato: lasciati stupire dalla strada, non sai mai quello che ti aspetta! Sfighe comprese aggiungerei… tipo un camper per 2 settimane dell’era antidiluviana.
Mandi ancora le cartoline o la trovi un’usanza antiquata? La trovavo una usanza un po’ pesante, mai saputo cosa scrivere in quel poco spazio. Inoltre mi sembrava un compito scolastico noioso, la mamma voleva che le mandassi e io le mandavo. Ho però una raccolta di cartoline mandatemi da amici che ancora adesso mi fanno sorridere.
Lake District Image by Pinguino, do not use without consent |
Quale tipo di souvenir porti a casa dai tuoi viaggi solitamente? Come scritto più su, compro principalmente cose per me di vestiario, solo se qualcosa mi affascina di design o d’arte. Vengo da una famiglia artistica e amo molto tutto ciò che è bello!
I tuoi consigli di viaggio: Difficile dare consigli, ma seguendo lo spirito della lezione sopra direi: lasciate sempre un pò di spazio in valigia, non portatevene un’altra, massimo massimo la comprate lì… lo stesso vale per i vostri occhi. Non preparatevi troppo a quello che vedrete, il bello del viaggiare è farsi stupire dai posti, dalle persone e da voi stessi… in viaggio ci si può inventare e scoprire! Nonchè scoprire o riscoprire il proprio patner 😉
Prossima fermata: tante, l’Asia di sicuro ma anche il Madagascar, il Sudafrica. Tramite un sito, expatclic.com, ho conosciuto diverse donne espatriate come me e ci ripromettiamo sempre di farci visita nei nostri paesi d’adozione. Prima o poi Alex e Elena in Australia le andrò a trovare 😉
Invece, se posso, farei tramite te pubblicità a un sito che ho contribuito a creare: incontritaliani.wordpress.com, aiutiamo le donne espatriate da poco in Svizzera tedesca ad ambientarsi, a trovare medici (ginecologo in primis) che possano parlare italiano, diamo consigli su come trovare casa e un buon corso di tedesco. Tutto in base alla nostra esperienza. La Svizzera tedesca per noi che arriviamo dall’estero è un altro mondo e ha anche regole diverse rispetto all’Europa, avere un aiuto da chi ci è già passato non è male 😉
(Quasi quasi non sono sicura se sia il caso di farsi altra pubblicità, stanno cominciando ad aumentare le richieste e non ci sto più dietro… gli italiani che migrano in Svizzera sono sempre di più… o mamma…)
Ringrazio infinitamente Pinguino per questa interessantissima intervista!
Alla prossima puntata…
10 Comments
questa rubrica è proprio carina! 🙂
Grazie! 🙂
Sono d'accordo col commento sopra!
Il vicino d'aereo a sorpresa si conferma essere l'incognita più pericolosa dei viaggi 😉
Hahaha, è proprio vero! Ho avuto anche io vicini un po' strani, per ora per fortuna nulla di troppo fastidioso…
Potremmo raccogliere tutte le nostre testimonianze e pubblicarci un libro 😉
Grazie per l'intervista, mi sono divertita 🙂
Ma che bella rubrica! Queste interviste sono interessantissime.
PS: sto pensando di fare un blog candy, per maggiori info: http://www.nadinesilva.it/blog
Grazie e buonagiornata.
Nadine
carinissima questa rubrica….proprio una bella idea!!
interessante il tuo blog,mi piace molto! mi sono appena iscritta, se ti va di ricambiare, ti aspetto, ciao!
Che bella intervista! Seguirò il suo blog volentieri 😉
Simpatiche le domande! e le risposte 😉