La rubrica di viaggio “Corridoio o finestrino?” torna anche questa settimana.
L’ospite di oggi è Vetekatten, del blog Vita e opinioni di Vetekatten, gentildonzella.
Enjoy! 😉
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Vetekatten, che poi sarei io, amabile 29enne (OPS! 30enne ormai) dal sorriso così famoso che ormai è un marchio di fabbrica. Chi non mi conosce pensa che io sia seria e posata. Chi mi conosce ancora non sa come faccio a turlupinare tutti quanti.
Come blogger mi avventuro nel 2005 poco prima di partire per la doppia laurea a Stoccolma, cominciando così “le avventure di una ragazza che vive poco lontano dal polo nord”. Esploro così la vita di una ragazza di campagna che dal cuneese, passando per Torino finisce in Svezia, per poi tornare in Italia a Milano e infine sul Lago Maggiore. Quel blog è ormai abbandonato in favore di Vita e Opinioni di Vetekatten, che narra la mia vita, molto meno avventurosa di un tempo ma sempre piena di me, dei viaggi, delle gatte e di mio marito.
Il tuo stile di viaggio: I viaggi in mete lontane sono stati quasi tutti di lavoro (ad eccezione del viaggio di nozze), un po’ per questioni economiche e un po’ per abitudine. Diciamo che come permanenza dipende anche dal luogo che voglio visitare: per New York a ottobre dedicherò due settimane, per Barcellona un weekend può bastare.
Ho fatto parecchi viaggi zaini in spalla in passato, ora preferisco stare un po’ più comoda, ma non viaggio nemmeno in condizioni lusso.
Il viaggio più bello fatto fino ad ora (e perché): Devo dire il viaggio di nozze, non solo per ovvie ragioni sentimentali, ma perchè ho potuto dedicare molto tempo al viaggio, cosa che normalmente non avrei potuto fare. Ho passato una settimana di relax ai Caraibi, ad Antigua per la precisione, in un resort molto minimal. Ovvero bungalow e niente più, giusto spiaggia, mare e.. rum! Dopo di che due settimane on the road tra Arizona e California, organizzate da noi: dal Grand Canyon a Las Vegas, fino a San Francisco passando per la Death Valley per poi proseguire sulla costa fino a Los Angeles e San Diego. Un totale di 3 settimane di paesaggi diversissimi l’uno dall’altro. Meraviglioso!
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Le tue mete preferite: Roma, Il Cairo, Mosca, San Pietroburgo, San Francisco, per ora! Anche se un posto nel cuoe ce l’ha Stoccolma dove ho vissuto per quasi due anni.
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La tua citazione di viaggio preferita: Anche se suona un po’ tragico dico “partire è un po’ come morire”, perchè al ritorno da un viaggio difficilmente sei uguale a com’eri prima, un po’ come se fossi rinata con qualcosa in più.
Un posto che desideri immensamente visitare, ma non ci sei ancora riuscita: New York! In realtà ancora per poco perchè, come già detto, ci vado ad ottobre. E poi l’Australia, per cui mi tocca aspettare per poter accumulare un numero di giorni sufficiente per poterla visitare al meglio.
Come fai i bagagli (e quanto tempo prima pensi a cosa mettere in valigia)? Ho fatto talmente tanti viaggi che mi sono stufata di portare roba inutile e pesante, per cui conto più o meno mentalmente gli outfit che ho in mente e a quelli aggiungo un paio di extra, avendo cura che sia tutto abbastanza abbinabile caso mai volessi fare qualche cambiamento. Sempre per via dell’abitudine sono super veloce a fare i bagagli per cui mi ci dedico anche poco prima della partenza.
I tuoi essenziali da viaggio: Ho un beauty di viaggio sempre pronto, incluse creme, struccante e medicinali così sono sicura di non dimenticare i fondamentali. Una cosa che porto sempre con me è un pezzo di sapone di marsiglia, può tornare sempre comodo in caso di necessità.
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In aereo, finestrino o corridoio? Viaggio corto corridoio così da poter sgattaiolare fuori velocemente, finestrino invece per quello lungo per stare più comoda.
E se finisci seduta in mezzo? Verifico se posso cambiare posto e sennò amen!
Qual’è il tuo mezzo di viaggio preferito? Quello più economico! Scherzi a parte, quello che mi permette il miglior compromesso tra la libertà che voglio avere (come tappe da visitare) e il tempo che ho a disposizione.
Un aneddoto di viaggio: I miei amici conoscono a memoria questa storia. San Pietroburgo, ci dirigiamo su taxi “abusivi” per andare in una discoteca. Il nostro autista non parla inglese, non capisce dove vogliamo andare e si perde. Facendo inversione a U in una strada centrale viene fermato e caricato sull’auto della polizia. E io e i miei compari siamo in mezzo alla città, senza sapere dove di preciso, da soli sull’auto mentre il proprietario è bloccato dalla polizia, nessun passante che parla inglese. Alla fine lui paga la mazzetta e viene rilasciato e altri nostri amici ci mandano un sms con un nuovo indirizzo che l’autista conosce. Tutto è bene quel che finisce bene, ma in quel momento eravamo davvero sotto shock!
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L‘hotel (o altra sistemazione di viaggio) più bello / strano / particolare in cui sei stata: I più belli (e grandi) sono stati l’hotel Ukraina a Mosca e il Venetian di Las Vegas.
La lezione più grande imparata viaggiando: che le persone sono molto più simili di quanto non se ne rendano conto, nonostante la geografia e la cultura.
Mandi ancora le cartoline o la trovi un’usanza antiquata? Se non è un viaggio di lavoro le mando sempre ai miei genitori e alla nipotina di cui sono madrina di battesimo, ad altri dipende un po’ da dove vado. Mi piace anche riceverle!
Quale tipo di souvenir porti a casa dai tuoi viaggi solitamente: Rigorosamente un magnetino per il frigo (ci piace anche riceverne dai viaggi altrui), questo è un must. Poi se ne trovo, delle saponette particolari, sono un po’ fissata su sta cosa! In alternativa gioielli o abiti.
I tuoi consigli di viaggio: I miei consigli sono due: innanzitutto partire un po’ informati per non perdersi magari delle occasioni solo perchè non se ne sapeva niente; adoro anche io le guide Lonely Planet e me le studio un po’ prima del viaggio. E come seconda cosa, quando si va in un paese straniero cercare di imparare qualche parola nella lingua locale, io chiedo sempre come si dicono almeno “ciao” e “grazie”. Ho constatato che questo impegno viene sempre ripagato con una maggiore gentilezza o attenzione nei miei confronti.
(ndb: sono totalmente d’accordo con questo secondo punto! È una cosa che faccio sempre anche io, solitamente chiedo al taxista appena arrivata in aeroporto.)
Prossima fermata: New York! L’ho già detto e ridetto fino alla nausea, credo che vi siate accorti di quanto questo mi renda felice 🙂
Ringrazio infinitamente Vetekatten per questa intervista davvero interessante e per le bellissime foto!
Alla prossima puntata! 😉
2 Comments
Bell'intervista! Anche io porto magnetini e c'è una mia amica che ha il frigo così pieno che non ha più posto! XD
Hahaha, anche io! È vero che abbiamo un frigo piccolo, ma tra poco non avrò più spazio nemmeno io… aiuto! 😉