Questo fine settimana è stato davvero strano.
Venerdì sera ho deciso che sabato sarei andata a Londra. Piper-marito doveva andarci, ma solo in giornata e io inizialmente pensavo che andare a Londra solo dalla mattina alla sera fosse troppo sbattimento, soprattutto visto che saremmo partiti col primissimo aereo della mattina e tornati con l’ultimo la sera stessa.
Ma venerdì sera ho deciso che no, invece ci volevo andare pure io a Londra. E quindi eccomi puntare la sveglia alle 5.30 e morire un po’ quando poi la sveglia la mattina dopo effettivamente è suonata.
Sono uscita dalla metropolitana a Piccadilly Circus che erano la nove del mattino ed era tutto quasi deserto, silenzioso e tutti i negozi erano ancora chiusi. È stata una sensazione stranissima.
Tutta la zona di Piccadilly, Regent Street, ecc. era completamente chiusa al traffico per un festival che si è tenuto nel fine settimana e a quell’ora del mattino c’erano anche pochissime persone in giro a piedi, sembrava di stare in uno scenario post-atomico. Camminare in mezzo alla strada a Piccadilly e su Regent Street, nel più completo silenzio è una cosa che mai avrei creduto di provare nella vita.
Per spostarmi un po’ da questo scenario da fine del mondo, mi sono infilata nel mio Starbucks preferito, quello su Vigo Street (una traversa della Regent), che trovo mediamente più carino e particolare di qualsiasi altro Strarbucks: il piano terra ha un soffitto stupendo, tavoli incisi, divani eleganti e la statua di un cane che fa la guardia alle scale; il piano di sopra ha un lampadario splendido, quadri enormi e un’area rialzata che grida comodità; anche la tappezzeria dei bagni (che sono pulitissimi) è bella e personalizzata!
Dopo una colazione abbondante e lenta (commentata ad alta voce da madre e figlia italiane sedute poco distanti da me: davvero siamo ancora così provinciali da non aver capito che non siamo mai gli unici italiani in giro?? A Londra poi!! Questa cosa mi capita spessissimo, purtroppo. Quando si sveglieranno anche i nostri connazionali?? Bah), ho approfittato della tranquillità della zona e del fatto che nei negozi non ci fosse ancora praticamente nessuno, per fare un giro di shopping.
Che i negozi sulla Regent e sulla Bond siano vuoti, tranquilli, silenziosi e ordinati di sabato (!) è un piccolo miracolo e ne ho approfittato entrando un po’ ovunque, provandomi migliaia di cose e non comprando sostanzialmente nulla. È stato divertentissimo e per una volta per nulla stressante. Normalmente lo shopping in centro a Londra nel weekend è un vero incubo e se posso lo evito come la peste.
Verso l’ora di pranzo le strade stavano iniziando a riempirsi di gente all’inverosimile, ma io a quel punto mi stavo già dirigendo verso zone meno battute…
Nel pomeriggio ho fatto un giro in una delle zone secondo me più belle di Londra: Belgravia. Con quelle case eleganti, i giardinetti ad ogni angolo, le macchine incredibili parcheggiate in strada, le boutique raffinate e i pub pittoreschi…
Inoltre Londra era sì nuvolosa, ma per nulla fredda, è stato quindi molto piacevole stare in giro tutto il giorno.
La verità, però, è che – nonostante io ci vada piuttosto spesso – non ho la sensazione di essere stata davvero a Londra se non vedo almeno una delle seguenti cose: Big Ben / Houses of Parliament, Buckingham Palace, Trafalgar Square. Nel dubbio, le ho fatte tutte. A piedi. Verso la fine ho creduto che sarei morta, così ho pensato di fare una delle mie cose preferite: sedermi a Trafalgar Square sugli scalini della National Gallery e guardare la gente e il traffico con il Big Ben sullo sfondo. Ma invece no, anche Trafalgar Square era chiusa a causa di un evento e le scale erano state occupate da un palco. Allora mi sono diretta verso St. James Park, un altro dei miei posti preferiti, per sdraiarmi e riposarmi un po’ prima di andarmene, ma indovinate? Esatto, anche il parco era chiuso a causa di un evento. Mi sono trovata a girare per la città come un’anima in pena.
Comunque, per concludere bene la giornata, il tramonto visto dall’aereo è stato spettacolare.
Sono rientrata in casa che erano le dieci passate, dopo praticamente 16 ore passate in giro, quasi sempre a piedi: ero in uno stato ormai catatonico. Andare a Londra in giornata è veramente uno sbattimento. Se ne è valsa la pena? Of course!! Londra vale sempre la pena!
Domenica sono riuscita a riprendere i sensi che erano le undici passate, non so da quanto non mi succedeva.
Il resto della giornata non è stato particolarmente degno di nota: ho alternato le pulizie al riposo.
Tra le varie cose, però, la più bella è stata sistemare la libreria, che mi dà quasi tante soddisfazioni come sistemare l’armadio.
Amo avere la libreria in ordine, sia per motivi estetici che pratici: rileggo spesso i libri e li presto anche volentieri e, siccome ne ho parecchi, trovare in fretta quello che cerco è vitale. Purtroppo, la mia libreria ha il pessimo vizio di incasinarsi appena volto le spalle (ora che ci penso, tutte le stanze di casa mia hanno questa brutta abitudine), quindi un riordino periodico è assolutamente necessario.
Ho svuotato tutto, ripulito bene ogni angolino e poi ho ri-diviso i libri in generi e li ho disposti per settori (letteratura di viaggio, classici, gialli, guide Lonely Planet e simili, ecc…) secondo un ordine che probabilmente capisco solo io, ma per me ha senso e questo è l’importante.
E questo è tutto.
Voi cos’avete fatto nel fine settimana?
Buon lunedì a tutti!
12 Comments
mi hai fatto venire una voglia immensa di fare una toccata e fuga a Londra…
Londra vale sempre la pena! 😉
quante cose viste in una sola giornata a Londra, grazie per aver condiviso…mi sembra di aver fatto una passeggiata per le sue vie!
Alla fine ero morta!
Tesoro, leggi la mia mail!
E poi, se nell'anno nuovo facciamo una toccata e fuga io e te a Londra? Che ne dici?
Io ho avuto ospiti dei fantastici amici da venerdì a domenica mattina, li abbiamo portati a spasso per una Roma stupenda con una temperatura di 25 gradi.
Non ricordavo cosa volessero dire 25 gradi a Roma.
Onestamente non ricordavo cosa volesse dire sentire 25 gradi.
Un sogno.
Aspettiamo te e l'amburghese al più presto!
Titti
http://dellaclasseedialtremusiche.blogspot.it/
Non vedo l'ora di venire lì! In pausa pranzo ti scrivo!
Ciao Piper:) E' dall'inizio dell'Estate che lurko con frequenza, credo sia arrivato il momento di fare outing.
Sei davvero una ragazza in gamba e carinissima, il tuo modo di raccontare i viaggi è davvero gradevole, per non parlare dei consigli sull'organizzazione degli armadi: io che sono una control freak sono andata in brodo di giuggiole a leggerli.
Hahaha, ti ringrazio moltissimo!
E benvenuta!! 🙂
Dove si trova questo consiglio sull ordine degli armadi?
Allora alla domanda cosa ho fatto il finesettimana, ti rispondo che sono stata allo STAMP ad Altona. Bellissimi e coloratissimi i gruppi che vi hanno preso parte. La sonorita´delle scuole brasiliane di percussione hanno animato sicuramente la festa al meglio. Poi costumi, trucchi e allegria hanno fatto il resto! sul blog che ho cambiato trovi le foto: http://www.giordanaquerceto.com/stamp-the-street-arts-melting-pot/
Per la mia tecnica per il cambia di stagione e per tenere in ordine gli armadi vai sulla pagina "Hoe to…" (la trovi in alto sotto il titolo del blog) e lì trovi tutti i link ai vari post che ho fatto.
Corro a vedere il tuo blog!
Va beh, non so più scrivere… la pagina si chiama "How to…" e in particolare trovi i link in questione nella sezione "Casa".
Anche io dovrei risistemare dei libri e dei raccoglitori che ho una piccola libreria ma il moroso mi dovrebbe spostare una mensola e ancora non me l'ha fatto, e finché non lo fa, non posso sistemare…sigh!