Io cerco di tenere i miei spazi sempre in ordine: la scrivania in ufficio, la cabina armadio, il comodino, lo scrittoio a casa… Trovo che il disordine distragga dal lavoro, faccia vivere meno serenamente e faccia anche perdere tempo. Adoro entrare nella cabina armadio quando l’ho appena riordinata e riorganizzata: vedo subito tutto, decido in cinque secondi netti cosa indossare e via che posso passare ad altro senza perdere tempo inutilmente. Quando la scrivania è in ordine, mi sembra di essere più produttiva nel mio lavoro (o comunque più concentrata). Questo vale per tutti gli spazi in cui passo del tempo ogni giorno della mia vita.
La triste realtà, però, è che se si perde di vista per un attimo la situazione, ecco che si precipita nel caos. Se non si sta dietro a queste cose – e spesso a me manca il tempo o la voglia per stare dietro costantemente a queste cose – ci si ritrova con una cabina armadio in cui sembra esplosa una bomba, una scrivania su cui sembra lavorino 10 persone contemporaneamente e un comodino su cui non si riesce più a trovare la sveglia…
Il comodino in particolare sembra essere per me un ricettacolo di cose inutili che si accumulano e creano disordine. Gli elastici e le mollette che mi tolgo quando sono già a letto e mi rendo conto che ho ancora la treccia, ma non ho voglia di tornare fino al bagno. Il libro che sto leggendo, appoggiato sopra quello che ho già finito e che non ho ancora avuto voglia di portare fino alla libreria in salotto. Biglietti di vario genere. Almeno tre tubi di crema per le mani e quattro stick di burrocacao, che tengo in giro per casa e che finiscono immancabilmente tutti sul comodino. Una pila di riviste che compro illudendomi di avere tempo per leggerle e che rimangono parcheggiate lì per mesi. E via dicendo.
Poi ad un certo punto mi prende un raptus e come una furia mi metto a sistemare tutto, creando uno spazio quasi zen che generalmente non ha vita lunghissima.
Anche in questi miei momenti minimali però, in cui elimino tutto fino a lasciare solo l’essenziale, ci sono cose che sul mio comodino (o nel primo cassetto dello stesso) non possono mancare mai.
1. Una caraffa d’acqua con un bicchiere. Non riesco ad addormentarmi se so di non avere un bicchiere d’acqua vicino – visto che mi capita di svegliarmi di notte e avere sete – e la mattina non riesco ad alzarmi se prima non bevo un po’ d’acqua. Il bicchiere capovolto sopra la caraffa permette di tenere lontana la polvere e non dover cambiare l’acqua tutti i giorni (io la bevo comunque a temperatura ambiente).
Nel mio caso ho scelto una coppetta per diversi motivi: 1. la mia caraffa ha l’apertura piuttosto larga e questa coppetta è l’unica col diametro sufficientemente ampio per potercela appoggiare sopra, 2. è rimasta sola quando ho rotto la compagna e di una coppetta spaiata altrimenti non saprei che farmene, 3. è carina.
2. Salviettine struccanti. Le salviettine struccanti NON sono una buona idea. Non struccano bene, lasciano un sacco di residui, mentre la pelle prima di andare a dormire andrebbe lavata bene. Però sappiamo tutte che ci sono quelle sere in cui si torna a casa tardissimo, stanche morte e il pensiero di raggiungere il bagno e struccarsi è assolutamente inverosimile: semplicemente non succederà. Beh, c’è solo una cosa peggiore dello struccarsi con le salviettine: non struccarsi affatto e addormentarsi col make-up in faccia. Quindi bando alle ipocrisie, le sere così capitano e se proprio si sta crollando dal sonno e non si ha intenzione di lavarsi la faccia, almeno passarsi una salvietta struccante sul viso è vitale. Tenetele accanto al letto, io le ho nel primo cassetto del comodino.
Io ho la pelle piuttosto delicata e queste di Boots sono tra le pochissime al mondo che non mi fanno arrossare la pelle e non infastidiscono gli occhi.
3. Labello Hydro Care. Detesto avere le labbra secche, è un tarlo che non mi fa dormire, quindi accanto al mio letto non può assolutamente mancare un burrocacao. La versione Hydro Care di Labello contiene una percentuale maggiore di acqua, idrata a fondo e lascia una sensazione molto piacevole sulle labbra.
4. Essence of beauty crema mani all’ambra. È una marca che adoro, ma che per ora ho trovato solo in America. Un’altra cosa che detesto è avere le mani secche, per di più le mie col freddo si screpolano e tagliano. Purtroppo nella frenesia del quotidiano spesso non ho tempo o mi dimentico di usare una crema sulle mani durante il giorno; applicarla abbondantemente la sera è un must per riparare ai danni e alleviare il fastidio. (A dire il vero in inverno questa viene sostituita dal mio tris di prodotti “eight hour” di Elisabeth Arden)
5. Una lima per unghie. Questo fa molto diva, mi rendo conto, ma talvolta capita che la sera mi infili a letto e mi renda conto che un’unghia sceggiata mi ha infastidito tutto il giorno impigliandosi nei vestiti e graffiandomi, anche se non ho avuto testa di risolvere la cosa al momento. Per evitare che la cosa si ripeta l’indomani, meglio passare ai fatti subito e senza bisogno di alzarsi dal letto.
6. Un libro naturalmente. È raro che io vada a dormire senza aver letto almeno qualche pagina di libro. In questo momento sto leggendo “L’amore ai tempi del colera” di Gabriel García Márquez (regalo della cappellaia matta Valentina, fan dello scrittore). È stupendo.
7. Una salviettina per pulire gli occhiali. Nulla di più odioso di concludere finalmente una giornata, infilarsi a letto con un buon libro in completo relax e accorgersi che la luce dell’abat-jour si riflette sugli occhiali mettendo in evidenza una ditata che infastidisce la lettura. Anche in questo caso alzarsi dal letto sarebbe una scocciatura… (si nota che la pigrizia è una delle mie doti migliori?)
8. L’eau de toilettes “Petits et Mamans” di Bulgari. Nonostante questo sia un profumo pensato per mamme e bambini e io sia felicemente sbambinata, questo profumo mi fa impazzire e l’ho comprato per indossarlo, ma ad un certo punto mi sono trovata ad usarlo sempre meno su di me e sempre più sulle lenzuola, finchè ho deciso di convertirlo ufficialmente a “profumo da letto”. Con la sua delicata fragranza di talco, infatti, lo trovo molto rilassante e mi sembra che riesca a conciliare il sonno… se usato con parsimonia, altrimenti fa venire mal di testa, come tutti i profumi quando vengono usati in modo irresponsabile. Una spruzzata sul cuscino o tra le lenzuola poco prima di coricarsi è più che sufficiente.
E questo è tutto.
Propositi per l’anno nuovo (per me l’anno inizia a settembre): tenere sempre in ordine il comodino. E la scrivania. E la cabina-armadio. E la libreria. (Non puntate su questo cavallo, è perdente)
Quali sono invece le cose che non possono assolutamente mancare sul vostro comodino?
13 Comments
Prima di tutto, hai un comodino molto bello. Secondo, anche il mio é piuttosto incasinato…pure io ho libri, una sveglia, la crema per le mani (per il tuo stesso motivo) e un barattolino di burro cacao della Blistex che si spalma col dito 🙂 e un paio di art toys 🙂 dentro al comodino..bé, lí sí che é esplosa una bomba! C'é di tutto ahem…!
proprio ieri ho sistemato camera, comodino compreso e non so quanti libri/riviste e cose varie ho trovato lì sotto…un disastro! Ma io son disordinata di natura…non faccio testo.
p.s.=il profumo per il letto non l'avevo mai sentito 🙂
In realtà il profumo da letto non l'ho inventato io! 😉
Esistono i profumi da biancheria, che sanno semplicemente di fresco e pulito e che si spruzzano su lenzuola e asciugamani. La marca di profumi Jo Malone (che io adoro) ne ha di ottimi.
Diciamo che io ho creato la mia versione personale… 😉
Prima cosa il tuo comodino é s-t-u-p-e-n-d-o! Il mio é pure parecchio incasinato e sto meditando di cambiarlo con uno un po' piu' pratico. Seconda cosa "Petits et Mamans" di Bulgari é uno tra i miei profumi del cuore. Non avevo mai pensato al fatto di spruzzarlo sul letto, ma ora mi sa che provero'. 🙂
Grazie!
Prova, ma spruzzane poco altrimenti invece di rilassare, fa venire mal di testa.
Come te anche io ho l'acqua sul comodino (non vado a dormire mai senza)…libri, riviste, telecomando tv, auricolari del cellulare, ovvero un disastro. Io provo a mettere in ordine ma le cose ritornano sempre lì accanto a me!!! Bellissimo il tuo comodino soprattutto per il colore.
Ciao Ersy.
PS: grazie per gli auguri di ieri…esame superato!
Congratulazioni!!
Mi hai incuriosita con questo profumo… Credo che prima o poi lo comprerò! Sul mio comodino c'è più o meno quello che c'è sul tuo (bellissimo!) comodino… La sveglia, il primo peluche che mi ha regalato Luca (…) un libro e qualche rivista in attesa di essere presa in mano e letta, una penna e le parole crociate, un piattino etnico, un sasso decoupage che mi regalato mia madre a natale, una tartarughina di legno dipinta, la crema x le mani…
Vedo che anche tu sei una minimale eh! 😉
Bello il peluche!
Ciao chiara…allora…mai dico mai in tutti i miei (quasi)31anni di vita è mancato un libro sul mio comodino…ora ho appena finito "una grande passione" di m.mackey…romanzo ke parla di tre generazioni di ballerine nel '900.lo consiglio sempre…poi mollette,crema mani e bottiglietta d'acqua.a volte…qualche "vanity fair".sveglia e cellulare.abat jour.il telecomando della tv…a volte quello del climatizzatore..insomma…poca roba!!!laura ps:bellissimo il tuo comodino…dove l'hai "scovato"?
Ciao.Da dove inizio???Il mio comodino è un casino…..abat jour,bottiglietta d'acqua,cornice a forma di cuore con la foto di mio marito con uno dei miei bambini,un chiama angeli a forma di cuore,almeno una decina di riviste,un libro,biberon per il piccolino,telecomando.Dentro al cassetto poi il delirio….burrocacao,crema mani,lima,penna e agendina,altre riviste più vecchie,cioccolatini ;)))insomma troppe cose ma tutte utilissime e indispensabili per me!!!Quasi peggio della mia borsa!!!!!!!Bellissimo il comodino e il profumo?devo provarlo assolutamente. Vera
bello il tuo comodino!!!
Profumo per il letto bella idea.
Mi piace il tuo comodino perché adoro lo stile del disegno tipo patchwork per arredare la camera è perfetto.
Io non ho un comodino ma la testiera del letto è molto larga e non manca mai un libro, gli occhiali, la molletta per i capelli, il burro di cacao, un fazzoletto di stoffa e il cellulare che mi fa da sveglia.