Tiriamo un sospiro di sollievo: questo post ci ricorda che siamo già a metà della settimana, ce l’abbiamo quasi fatta, da ora è tutta discesa verso il weekend!
Ecco un po’ di cose che sto facendo in questi giorni…
– Una delle cose che mi riporto a casa dall’Italia abbastanza spesso: il balsamo per capelli al cocco di Splend’Or. Me lo ricordo fin da piccola sia nel bagno di piper-nonna che in quello di piper-madre (anche se la confezione è stata aggiornata). E ha un profumo che ti stende.
– Secondo le mie unghie è autunno. Non soltanto secondo le mie unghie in realtà…
– Anche secondo il mio panettiere di fiducia è autunno: è ricominciata la stagione dei Kürbisbrötchen (panini alla zucca)!!! Felicità!
– Una delle cose belle dell’arrivo di questa stagione è che non è più anacronistico dedicarsi a passatempi serali composti da: bagno caldo, tanta schiuma e una rivista piena di moda autunnale…
– A quanto pare impazzano ancora le discussioni sul libro “50 sfumature di grigio”. Stamattina alla radio ne ho sentito parlare in due occasioni separate come il caso editoriale dell’anno. E fin qui ok: l’hanno comprato davvero tutti, ci sta. Il problema, secondo me, è che le discussioni si concentrano sul punto sbagliato. Si cerca di sondare e capire come un romanzo erotico possa aver avuto così successo, le teorie di stampo antropologico e sociale su cosa voglia la donna di oggi e come sia cambiato il parlare di sesso in pubblico ormai si sprecano in ogni dove.
Sarò scema io, ma secondo me non è assolutamente questo il problema del libro: secondo me la cosa sconcertante non è assolutamente che un romanzo erotico abbia avuto così tanto successo, ma che un libretto scritto così male invece sì!!
Avevo già fatto una recensione in questo post, forse ve ne ricorderete. In sostanza, io ho letto il libro in inglese e credo di avere un vocabolario più ricco io rispetto alla scrittrice e io, al contrario di lei, nè sono madrelingua, nè faccio la scrittrice. Ho detto tutto.
Ripete sempre-le-stesse-cose. Continuamente. Si verificano a grandi linee sempre le stesse situazioni e vengono descritte sempre con le stesse parole. Questo libro è un loop gigantesco che si ripete, si ripete, si ripete… Arrivi alle fine che sei stremato e non ne puoi più.
A me sembra un libro scritto per adolescenti in preda alle tempeste ormonali, non mi sembra letteratura, è questo che mi lascia estremamente perplessa: com’è possibile che un libro scritto così male abbia avuto tanto successo anche in donne più adulte e più colte? Secondo me è questo che dobbiamo chiederci…
Voi che ne pensate?
In ogni caso, cosa state facendo?
Buon proseguimento di settimana!
10 Comments
Candele, riviste e smalto Chanel…si può chiedere di più? 😉
io sto mangiando dei cracker integrali mentre saluto i clienti che se ne vanno a fare il corso di pilates…. pagherei e picchierei qualcuno per avere uno dei tuoi panini alla zucca… ma instile sadomaso, come una delle 50 sfumature…
I libri sono l'unica cosa su cui mi permetto di fare la snob… 50 sfumature non mi avrai! 😉
(ti era poi arrivata la mia mail per l'intervista "viaggifera"?)
Bello il colore dello smalto…io opto per una tonalità più chiara perchè qui a napoli c'è ancora tanto sole e fa davvero caldo!!! Non ho letto questo libro caso editoriale del millennio, però concordo, parlando più in generale, che ci sono stati dei best seller che mi hanno lasciato davvero delusa.Uno su tutti è Dan Brown di cui ho letto il Codice da Vinci e Angeli e demoni per i quali ho una sola parola…un'americanata. Umberto Eco (in tempi non sospetti) ha scritto Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault…questi sono capolavori. Ma questa è la mia opinione personale.
Baci Ersy.
Ps: devo trovare la ricetta e fare questi panini alla zucca.
Quoto assolutamente le tue considerazioni sulle 50 sfumature, neanch'io mi capacito del successo di un libro scritto in modo così elementare, banale e ripetitivo. Però l'ho letto anch'io quindi ho contribuito al "caso editoriale" e di conseguenza mi taccio 🙂
Anch'io ho ricominciato a fare in bagno caldo con tanta schiuma e il giornale, ho esattamente la tua mensolina da vasca ikea e anche il balsamo al cocco… sicura che quello non è il mio bagno?? 🙂
ciao, come ti avevo accennato in un commento precedente, anche io adoro l'autunno…la stagione con i colori piu' belli…Provero' a fare i panini alla zucca…io ho appena finito di leggere 50 sfumature e non ci ho trovato nulla di erotico, continue scene di sesso, descritte male, che si ripetono in una trama priva di spessore…l'ho trovato squallido, banale..non riesce neppure ad essere pornografico tanto e' scritto male…e sicuramente non rappresenta cio' che le donne vogliono in una relazione o in un semplice rapporto senza impegni
io personalmente non l'ho letto, ma non ne ho sentito parlare bene. per curiosità ho chiesto alla biblioteca di tenermelo (si è prenotato fino a metà novembre!!!) ma non mi aspetto nulla, devo essere sincera.
Per me la settimanainizia ora visto che sono a casa il martedì in quanto lavoro la domenica. al momento preparo la camera per ospitare una tua quasi connazionale (germanica per intenderci) che resterà in villa fagiana per sei mesi. ottimo modo per spolverare il mio tedesco. così poi ti vengo a trovare!!!
Non ho letto le 50 sfumature, quindi non mi esprimo, anche se sono sicura che hai ragione.
Pero' mi pregusto alla grande la faccia che faranno le "donne più adulte e più colte" quando sapranno che il protagonista del film sarà niente po' po' di meno che (rullo di tamburi, prego): Justin puzzadilatte Bieber!
Concordo pienamente con il commento di Ersy sui libri americanata e aggiungo che le persone dovrebbero evitare di farsi influenzare così facilmente dalla pubblicità, perché alla fine è questa la ragione per cui certi libri sembrano tanto apprezzati.
Purtroppo ho solo la doccia quindi fare un bagno rilassante è un sogno, ma le candele non me le nego all'essenza Dolcelisir dell'Erbolario che ti consiglio caldamente e meravigliosa.
Beh, io sono del partito che non si scompone per 50 sfumature di grigio né in un senso né nell'altro: voglio dire, secondo me c'è un po' di confusione tra il concetto di "best-seller" e "(alta) letteratura". Un libro può vendere molto e non essere "letteratura" (vedi vari esempi di chick-lit e/o libri di comici etc.) o al contrario essere scritto molto bene e intellettualmente valido senza attirare il grande pubblico. Secondo me, è chiaro!
p.s. in realtà volevo solo scrivere un commento per chiederti quando ricominciano i lunedì pinguini, in Italia non sarà così ma io sto in Belgio ed è sicuramente tempo! 😀