Per i post precedenti su questo viaggio andate qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui)
Lo so, come blogger di viaggi non sono proprio affidabilissima: appena torno mi butto a capofitto a pubblicare i post, le foto, i racconti… e poi pian piano perdo velocità e le incombenze giornaliere hanno il sopravvento, così mi ritrovo dopo mesi con ancora metà delle cose da pubblicare.
Non è che io non ne abbia voglia, tutt’altro, è che ho il terribile vizio di fare letteralmente migliaia di foto a qualsiasi cosa, sicchè quando torno da ogni viaggio, l’operazione di sistemarle e sceglierne un numero ristretto per il blog mi fai venire certi mal di testa!
Però nei commenti al mio post di ieri ho letto di una fortunata (senza fare nomi: BlossomSilvia) che sta partendo per il Giappone (portami con te!) e si fermerà qualche giorno a Singapore, quindi ho pensato di mollare tutto e preparare un post sulle cose a mio avviso da non perdere se ci si trova in città.
Così ora sapete cos’ho fatto stanotte e anche il perché di queste occhiaie che non vedete, ma che di sicuro percepite attraverso lo schermo, talmente sono evidenti. 😉
In realtà non ho ancora finito di parlarvi del viaggio in Malesia: eravamo rimasti sull’isola di Tioman, di cui ci sono ancora cose interessanti da raccontare e belle foto da pubblicare. Vi assicuro che riprenderò presto quella parte del viaggio, ma per ora saltiamo all’ultima tappa: Singapore.
In questo post trovate informazioni utili per organizzare il viaggio (documenti, vaccini, leggi cui stare attenti, ecc…), qui invece un post sullo shopping.
Ora vediamo cosa non perdersi se si ha in programma di visitare la città.
Voglio partire dalla cosa più spettacolare di Singapore: la vista dalla terrazza del nuovissimo e modernissimo hotel Marina Bay Sands.
Questo hotel si trova nel quartiere di Marina Bay ed è composto da tre grattacieli sormontati da una specie di “barca” (non saprei come altro descriverla) che funge da copertura comune.
Al penultimo piano c’è un Observation Deck, per il quale bisogna pagare il biglietto. Ma è l’ultimo piano della terrazza ad essere l’attrazione principale e per il quale tra l’altro l’ingresso è libero, ecco come. Nel centro si trova quella piscina che sembra sospesa sul vuoto e che toglie il fiato… purtroppo per accedervi dovete essere clienti dell’hotel e non ve lo sto nemmeno a dire quanto costi una notte qui… Ci sono però altri due modi per salire all’ultimo piano: il ristorante “Sky on 57”, dove però dovrete aver prenotato un tavolo (occhio ai prezzi!) e lo Sky Bar “KU DÉ TA”, dove invece si può entrare in tutta libertà a patto che l’abbigliamento sia consono all’ambiente tutto sommato elegante (vi ricordo che io ero vestita così, per dare un’idea). Per accedere al bar non si deve pagare l’ingresso e se si vuole bere qualcosa i prezzi sono abbastanza normali.
Dalla terrazza del bar potrete godere di una vista mozzafiato sulla piscina e sulla città. Non perdetevela!
Il mio consiglio è di andarci nel tardo pomeriggio, per un aperitivo, così da potervi godere il tramonto e poi le luci che si accendono in tutta la città quando fa buio.
(Se vi ci fate portare in taxi, non dite all’autista semplicemente di portarvi all’hotel, ma specificate se state andando al bar o al ristorante: questi sorgono sulle due estremità opposte dell’enorme copertura e gli ascensori si prendono in due torri diverse, se specificate dove volete andare almeno vi porteranno all’ingresso giusto. Mi sembra che l’ascensore per il bar si prenda all’ingresso della torre 3. In ogni caso anche un giro nella hall dell’hotel vale assolutamente la pena!)
All’interno del complesso, comunque, ci sono anche il casinó più grande del mondo, dei teatri, una pista di pattinaggio su ghiaccio, un centro commerciale…
Scesi dal cielo, vale la pena farsi una camminata sul “lungomare” pulito ed elegante che fa il giro della baia, visto che la sera solitamente fanno anche uno show di luci.
Giunti dall’altra parte della baia, vi troverete davanti al Fullerton Hotel, uno dei più famosi e illustri della città, davanti al quale svetta uno dei simboli di Singapore: il Merlion, la statua/fontana raffigurante una testa di leone col copro di pesce, il nome infatti è la crasi tra mermaid (sirenetta) e lion (leone). Questa statua deriva dalla leggenda di Sang Nila Utama, che vide un leone mentre stava cacciando su un’isola, sulla via per Malacca. L’isola sarebbe poi diventata il porto di Temasek, dove ora si trova Singapore.
Una zona da non perdere è Little India, con i suoi templi hindu, i negozi di stoffe, i mercati, le donne vestite in sari dai mille colori… Se ci andate di domenica, poi, troverete i templi pieni di gente che prega e porta offerte sotto le statue delle divinità e nei bar scorgerete uomini intenti a guardare film di Bollywood in televisione.
Un’altra tappa da non mancare è Chinatown, con le infinite bancarelle, le lanterne rosse appese nelle strade e l’imperdibile tempio Buddha’s Tooth Relic Temple (che, come dice il nome, ospita una reliquia di Buddha: un suo dente) e tra le varie stradine troverete anche un negozio interamente dedicato alle chopstick le bacchette di legno per mangiare!
Già che vi trovate da quelle parti, per pranzo fate un salto ai food stalls “Maxwell food centre“. Ad uno degli stand ho mangiato i dumpling più buoni del mondo!
Ora, vi trovate a Singapore, non vorrete mica perdervi uno Singapore Sling originale, vero??
E allora fatelo nel luogo esatto in cui questo cocktail fu inventato nel 1915: il Long Bar del mitico Raffles Hotel. (Preparatevi a pagarlo come una cena in un ristorante chic)
Il Raffles Hotel in generale è un’attrazione da non perdere. È sì un hotel molto elegante e probabilmente il più lussuoso della città, ma è anche un luogo storico, che ha letteralmente fatto la storia di Singapore nel periodo coloniale e che infatti prende il nome dal fondatore della città: Sir Stamford Raffles. È un posto magico, dove sono passati personaggi del calibro di Ernst Hemingway, Charlie Chaplin, Elizabeth Taylor, Michael Jackson e molti altri… e dove per un periodo hanno vissuto autori come Somerset Maugham e Rudyard Kipling.
La sera vale la pena fare un giro a Clark Quay: ristoranti, pub, bar, clubs, discoteche, musica, luci colorate… Certo, forse non è un posto tipico del sudest asiatico, ma di certo si sposa bene con Singapore, visto che è una città molto moderna, dove vivono moltissimi occidentali, direi quindi che tutto sommato anche questo quartiere si può considerare “tipico” a Singapore.
Solitamente non sono proprio una fan di zone come queste, ma quando viaggio voglio conoscere davvero i posti che visito e in questo caso questa zona è davvero parte integrante della città e della vita di Singapore.
Una delle cose più famose di Singapore è la Orcahrd Road, una strada lunghissima, assiepata su entrambi i lati da centri commerciali, uno dopo l’altro, senza sosta, ce n’è di tutti i tipi e per tutti i gusti.
A mio avviso non è una delle cose imperdibili della città, anzi è perdibilissima, visto poi che i centri commerciali ci sono anche qui da noi… A meno che non stiate cercando qualcosa di particolarissimo che si trova solo in quella parte del mondo, io vi consiglio di lasciar perdere.
Se volete comunque visitare almeno uno shopping mall, la mia scelta cadrebbe sul grande magazzino cinese e molto chic “Tang“, che almeno è un po’ diverso dagli altri e dove tra l’altro si trova la marca Martina Pink, di cui io mi sono innamorata e che in effetti si trova solo in quella parte del mondo (ecco qui il mio acquisto).
Infine, se vi avanza tempo, secondo me vale la pena fare un giro ai Botanic Gardens e in particolare al giardino delle orchidee (si deve pagare l’ingresso per quest’ultimo).
Buon viaggio a Silvia e a chiunque sia in partenza per qualsiasi destinazione (sappiate che vi odio perché non posso partire anche io al momento).
E buon martedì a tutti gli altri!
14 Comments
Ma io ti adoro!! Grazie grazie, sei stata gentilissima! Mi segno anche questo post (dettagliatissimo come sempre) e poi sono pronta a partire! Poi quando torno ti racconto com'è andata! 😉
Assolutamente, voglio sapere tutto! 🙂
Buon viaggio!
Pero' ti prego, non odiare me che parto per Manila, ma solo per lavorare…
Baci Maria
Hahahaha! Maria, io non potrei mai odiarti! 😉
Però sappi che un po' ti invidio…
Quando torni posso chiederti notizie su Manila? Poi ti spiegherò il motivo.
Allora baci e buon viaggio anche a te! 🙂
Tutto davvero favoloso, mi sono innamorata in particolare della terrazza dell'albergo che per altro ho visto fotografata anche da Alix di The cherry blossom girl.
Serena
Seguo il suo blog, ma non avevo visto quel post!
Ora vado a dare un'occhiata: lei ha sempre delle foto molto belle.
Sono rimasta davvero affascinata dalla bellezza dei templi che hai fotografato…un tripudio di colori e forme. E, ovviamente, sempre ottima nelle spiegazioni e nelle descrizione.
Baci Ersy.
Grazie!
che posto meraviglioso.
assolutamente da visitare
http://nonsidicepiacere.blogspot.it
Sì, assolutamente!
caspita, non era tra le mie mete predilette ma dopo questo post l'ho inserita subito nella lista dei luoghi da vedere assolutamente!
Mi fa piacere averti dato una nuova ispirazione di viaggio! (come se non ce ne fossero abbastanza 😉
Grazie per condividere con noi i tuoi viaggi. Amo questi post, perché mi sembra di visitare insieme a te quei luoghi lontani, così incredibilmente affascinanti. Il mio spirito viaggiatore si risveglia… Fosse per me, partirei subito!
Federica
Che bello questo post!
Adoro Singapore, con le sue orchidee, il Raffles e Little India!
Ma amo decisamente meno il suo clima e quell'umidità soffocante… è anche vero che io sono sempre andata durante la nostra estate e probabilmente è il periodo peggiore!
Avevo già visto il Marina Bay Sand sul profilo Instagram di Cherry Blossom Girl: favolosa quella piscina!
E gli alberi giganti tipo Avatar li hai visti?!
Baci :-***