Oggi ospite della rubrica “Corridoio o finestrino?” è Eleanor Rigby, del blog “Let’s spend the night together“.
Ci racconta chi è, ci parla dei suoi viaggi, ci fa vedere le sue foto…
Enjoy! 😉
Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Raccontaci chi sei: Fino al 15 agosto avrei detto che sono una ragazza (fatemelo credere) di 30 anni, fidanzata da due, convivente, impiegata da 10 anni nell’amministrazione di una cooperativa edile, grande lettrice e discreta viaggiatrice, pluritatuata, irrequieta quanto basta…
Spesso mi sentivo come la protagonista del film Chocolat (e non disdegniamo neppure il film con JohnnytantarobaDepp), quando sento il vento del nord devo prendere e andare… anche solo qualche giorno.
Dal 16 agosto sono rimasta tutte queste cose ma prima di tutto sono diventata mamma, di una bambina bionda che mi sta finalmente permettendo di rispondere a queste domande anche se ogni tanto fa i suoi urletti per attirare l’attenzione.
Il tuo stile di viaggio: Non ho un tipo di viaggio preferito ma so che non sono un tipo da villaggio all-inclusive (anche se ho trascorso una settimana così con due carissime amiche a Capo Verde ed è stata una delle vacanze più divertenti della mia vita) (avevamo tutte e tre bisogno di non pensare a niente, preferibilmente con tanto alcol in corpo) (dopo tre/quattro giorni secondo me volevano toglierci il braccialetto dell’all-inclusive).
Per me l’importante è davvero andare.
Ma anche tornare.
Capo Verde. Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Casa Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Il viaggio più bello fatto fino ad ora (e perché):
Londra che mi ha rubato il cuore.
La Siria perché l’ho vissuta con chi ci vive.
Capo Verde è stata la vacanza in cui ho staccato la testa quando mi sono imbarcata a Bologna e l’ho riattivata esattamente al ritorno.
E tutti i viaggetti/week-end con Lui.
(Credo che ricorderò per sempre anche quel week-end di dicembre in Puglia, in cui ho scoperto di essere incinta)
Big Ben Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Londra Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Palmira – Siria Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Siria Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Le tue mete preferite: Ischia, sempre e comunque.
La mia nonna preferita era originaria di lì e ci ha lasciato una casa piccina picciò tutta sgarrupata… io ci passavo dei mesi interi durante le vacanze estive quando ero piccoletta ed anche ora che sono “grande” le ferie estive le passo praticamente sempre lì… non riesco a spiegare il senso di pace che mi dà anche solo mettermi fuori casa a leggere, il profumo che inizio a sentire dal traghetto, il sapore dell’acqua, quello dei cibi, rivedere i soliti posti che mi fanno sentire a casa, vedere i faraglioni di Capri nelle giornate limpide, ridere di certi piccoli vizi…
Anche Londra ha sempre un posticino nel mio cuore.
Per una mini fuga il Lago di Garda è un altro piccolo amore.
Ischia Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Raccogliendo pinoli a Ischia Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
La tua citazione o frase sui viaggi preferita: “Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”
Sant’Agostino
Un posto che desideri immensamente visitare, ma non ci sei ancora riuscita: New York senza ombra di dubbio, ma è poi anche vero che appena vedo un bel documentario/servizio mi dico “ah no, voglio andare lì!”, poi ne vedo un altro “ah no! Prima voglio andare lì!” e la wishlist si amplia.
Oltre a New York ora sogno l’India, il giro dell’Irlanda, la Route 66, la Polinesia Francese…
E, come si può intuire dal mio nickname, ho un piccolo sogno: Liverpool
Dublino Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Maaloula – Siria Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Stonehenge Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Come fai i bagagli (e quanto tempo prima pensi a cosa mettere in valigia): I bagagli tento di iniziare a farli qualche giorno prima perché poi mi vengono continuamente in mente cose da portare e assolutamente fondamentali.
Seh.
Come no.
Parto carica come un mulo ed ogni volta metto un terzo della roba che mi sono portata dietro.
Non so se sia peggio fare così o è peggio il Camperista che si porta dietro un sacco di roba e la usa tutta. E poi la devo lavare e stirare io.
Tra i miei buoni propositi vi è quello di imparare a fare valigie più intelligenti.
I tuoi essenziali da viaggio:
Libri (che essendo appunto librI) almeno in viaggio a breve verranno sostituiti dall’iPad
Macchina fotografica
Burro cacao
Una sciarpa
Spazzolino e dentifricio
Una bottiglietta d’acqua
Documenti (che non sono tanto essenziali per me quanto per le autorità!)
In aereo, finestrino o corridoio? Facciamo una piccola premessa. Io detesto volare.
Non saprei dire bene quando mi è venuta questa fobia… ho volato per anni senza problemi, poi un giorno… il blocco.
Mi ricordo benissimo di essere stata male a tornare a casa dal Kenya, poi di ritorno da Capo Verde prendemmo una turbolenza terribile (con tanto di oggetti che cadevano dalle cappelliere) che mi ha dato il colpo di grazia.
Metteteci pure che soffio di vertigini… il quadro clinico è disastroso!
Per un bel po’ di volte ho dovuto prendere le goccine, ora va leggermente meglio ma trattengo il fiato fino a quando non si atterra.
Fortunatamente la voglia di viaggiare è sempre stata più forte della paura quindi non mi sono mai bloccata.
Fatta la “piccola” premessa: assolutamente corridoio.
E se finisci seduta in mezzo? Mi sento più protetta 😉
Mezzo di viaggio preferito: Ultimamente ho riscoperto il treno… la comodità, il sedersi, tirare fuori il libro dalla borsa, metterlo giù per guardare il paesaggio fuori dal finestrino, guardare gli altri passeggeri (e spesso maledicendoli, dato che non c’è fine alla maleducazione della gente) e farsi cullare.
Malta Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Un aneddoto di viaggio: Uno è troppo poco.
La prima sigaretta fumata sul terrazzo della casa di zia in Siria, al tramonto e dal nulla sentire la voce del muezzin che si spande nell’aria…
Quando, appena prima di lasciare Giza, mi sono girata e ho visto la Sfinge che continua imperterrita da millenni a sorvegliare le Piramidi.
Il cielo d’Irlanda che davvero… ti copre di verde e ti annega di blu…
La sfumatura di rosso della terra nella savana kenyota.
Ad Oxford vedere la sala in cui sono state le scene del refettorio Harry Potter.
I km macinati durante il giro dell’Andalusia.
Ritrovarsi circondati da un gruppo di donne berbere, non vedere altro che nero ed essere assordate dalla grida.
Kenya Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Isole Aran – Irlanda Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Valencia Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Strani cartelli stradali Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
L’hotel (o altra sistemazione di viaggio) più bello / strano / particolare in cui sei stata: Sicuramente l’albergo ad Aleppo in Siria, di cui non ricordo il nome ma vi allego le foto.
Una volta le case in Siria erano costruite con il “buco al centro”, c’era un cortile interno presso cui ritrovarsi a parlare e bere thè.
Quest’albergo era la ristrutturazione di una di queste case… avevano, appunto, mantenuto il cortile interno e le camere si affacciavano su di esso.
Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
La lezione più grande imparata viaggiando: Nella vita non contano i momenti che il respiro te lo danno ma quelli che il respiro te lo tolgono (dal film “Hitch” – lui sì che capisce le donne)
Kenya Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Mandi ancora le cartoline o la trovi un’usanza antiquata? Ero una grafomane, ora la tecnologia ha avuto il sopravvento… tanto che mi è sparito il callo che avevo sul dito su cui appoggio la penna.
Conservo quelle ricevute per leggermele di tanto in tanto.
Acquario di Genova Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Quale tipo di souvenir porti a casa dai tuoi viaggi solitamente: Non ho qualcosa di standard, dipende da quello che mi ispira… vestiti, thè, libri, sciarpe, “gioielli”…
Di certo porto sempre qualcosa a mio fratello e a mia madre, che l’unica cosa che dice che faccio giusta è viaggiare (ora in realtà si è rimbambita anche per la nipote, ma la chiama “la mia bimba”… quindi si vede che non mi dà il merito neanche di quella)
Il tempo passa anche per the queen Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
Boqueria – Barcellona Image by Eleanor Rigby. Do not use without permission. |
I tuoi consigli di viaggio: Aprire la mente, essere curiosi e lasciare a casa i pregiudizi.
Prossima fermata: Bella domanda… qualche mese fa avrei risposto “è giunta l’ora di New York”, ora con la pupetta mi dovrò ridimensionare un po’ ma già scalpito.
Più probabile un week-end in una qualche capitale… Londra è sempre perfetta, ma ce ne sono anche tante altre da vedere.
Tra un po’ è il mio compleanno, sto studiando almeno un paio di giorni fuori porta.
Una cosa è certa.
Ovunque vada… sarà un successo 😉
Io ringrazio tantissimo Eleanor Rigby per questa intervista e le belle foto! Spero sia piaciuta anche a voi.
Presto, spero, una nuova, interessante, intevista!
6 Comments
Le foto sono bellissime, soprattutto quelle della Siria.
E' sempre un piacere conoscere altri viaggiatori che detestano l'aereo 😉
Sai cosa? L'italiano mi sa che devo essermelo tenuto tra le dita mentre digitavo…sob
(ci sono alcune foto doppie, te lo dico perchè non vorrei che ti rendessero pesante il blog)
(e grazie a te!)
Ma figurati, con una bimba così piccola ti devo solo ringraziare di avercela fatta a rispondere alle domande! 😉
Bellissime foto..particolare quella della della regina ..prima e dopo 🙂
Bellissime foto. Anch'io ho vissuto parecchio a Ischia, soprattutto nelle
vacanze scolastiche estive. Anche mia nonna veniva da li' ed io ho dei
ricordi bellissimi legati a quest'isola. Adesso vivo ad Amburgo e d'estate
vado in vacanza in Francia, ma Ischia rimane sempre nel cuore. Maria
adoro questa rubrica, la aspettavo con ansia! bella l'intervista e bellissime le foto. che sogno la siria!