Avevo già spiegato in questo post che le mie sfilate preferite sono quelle delle collezioni pre-fall di Chanel.
Sono le uniche che guardo appena avvengono, nonostante questo si verifichi qualcosa come nove mesi prima della stagione a cui si riferiscono (hanno infatti luogo a dicembre dell’anno prima). L’ho detto tante volte che non amo guardare le sfilate in diretta, perché hanno luogo sempre nella stagione sbagliata: le collezioni invernali vengono presentate all’inizio della primavera e quelle estive a settembre. Questo perché sono pensate per gli addetti ai lavori, che hanno effettivamente bisogno di vederle con larghissimo anticipo, ma essendo io il cliente finale (molto virtuale visto che non potrei comprare sostanzialmente nulla di ciò che si vede sulle passerelle), sono un po’ infastidita dalle immagini anacronistiche che ti travolgono durante le settimane della moda – soprattutto in internet e sui blog – con foto di bikini e parei mentre tu sei lì che ti stai entusiasmando per le prime sciarpe.
Con le sfilate pre-fall di Chanel, però, non resisto. La mia curiosità ha la meglio e devo vedere il più in fretta possibile cosa l’odioso Lagerfeld si è inventato questa volta.
Sono in assoluto le mie sfilate preferite e il motivo della mia passione è presto detto: ogni sfilata è sempre ispirata ad un Paese preciso. Non solo gli abiti, ma anche tutto il contorno, la scenografia e spesso la location (per dire, la sfilata Paris-Shanghai è effettivamente avvenuta a Shanghai) sono interamente dedicate ad un Paese generalmente piuttosto esotico.
(in questo post un sunto delle “puntate precedenti”)
Quest’anno dove ci porta la collezione pre-fall 2013 di Chanel?
Quando ho letto che la sfilata è avvenuta a Edimburgo (non a caso si chiama Paris-Édimbourg) ed è ispirata alla Scozia, lo ammetto, sono rimasta un po’ delusa. Dov’è finito il carattare esotico che solitamente contraddistingue queste collezioni? (Una su tutte l’ultima, dell’autunno 2012, dedicata all’India)
Il dettaglio che la location fosse Linlithgow Palace, il castello quasi diroccato che ha dato i natali a Mary di Scozia (inteso come Mary Stuart, o Maria Stuarda, la regina che fu fatta decapitare dalla cugina Elisabetta I d’Inghilterra, per intenderci), ha ridestato un po’ la mia curiosità. Pare, poi, che ci fossero suonatori di cornamusa e che gli spettatori si tenessero al caldo con grosse coperte fatte a maglia e fuochi accesi tutt’intorno… una cosa che non si vede spesso alle sfilate, ammettiamolo!
E a quel punto ho pensato che in fondo a me lo stile da campagna britannica piace, con tutto quel tweed, il tartan, gli strati di tessuti diversi, le cose lavorate a maglia… e poi sono una vera fan degli Hunter! Quindi ok, se Lagerfeld vuole abbandonare l’esotico, la Scozia tutto sommato è una buona scelta.
Poi però ho visto le immagini e mi sono resa conto che la collezione è ispirata in effetti più alla regina Mary e alla sua corte, che alla scozzese media. Una regina un po’ grunge, tra l’altro, se posso permettermi. Uff. Comunque la presenza di tweed, tartan e tricot è sostanziosa, almeno quello.
In ogni caso, benchè io Karl Lagerfeld proprio non lo sopporti (nonostante sia di Amburgo) e questa collezione mi abbia lasciata un po’ così, devo dire che una cosa ho apprezzato particolarmente: l’assenza di tacchi. Lo stilista ha infatti spiegato che i tacchi nelle Highlands non avrebbero avuto senso. Una cosa incredibilmente piena di buonsenso, soprattutto visto la persona di cui stiamo parlando. Mi congratulo.
E ora qualche immagine della sfilata (via Fashionologie).
Insomma, il mio modestissimo giusizio finale è che questa collezione non sia bella come quelle passate, ma di sicuro c’è dell’ispirazione da prendere anche qui. Spero comunque in qualcosa di meglio per il prossimo dicembre…
E voi che ne pensate? Concordate con me, oppure a voi questa collezione è piaciuta di più?
Comment
io apprezzato particolarmente questa collezione, location e ambiente inclusi!
La trovo davvero portatile, ok magari non proprio con lo stesso styling ma portabile…il fatto dell'assenza di tacchi, davvero una saggia scelta ;)!