Weekend review – welcome flu

 Il mio fine settimana è iniziato venerdì sera uscendo a cena con piper-marito.
Come potete vedere, dopo le vacanze mi sono subito rimessa in carreggiata e sono tornata alla mia solita alimentazione sana e leggera. LOL.

 Dopo cena ci hanno raggiunti a casa degli amici per guardare le foto del viaggio.
Essendo andata a letto verso le due, dopo alcuni bicchieri di vino, il mal di testa con cui mi sono svegliata sabato mi è sembrato ovviamente dipendere da quello. Appena ripresa conoscenza, però, mi sono accorta anche del lieve mal di gola e raffreddore che lo accompagnavano.
 Non ho perso tempo e sono entrata subito nella modalità che utilizzo in questi casi: non fare nulla e aspettare che passi da solo. La mia naturalmente – come potete immaginare se leggete questo blog da un po’ – è pigrizia, ma devo essere onesta: generalmente le prime avvisaglie di qualche malanno in realtà sono falsi allarmi e il problema sparisce nel giro di poco, senza che io debba imbottirmi di robaccia (ossia inutili medicine)(oddio sto diventando tedesca!). In effetti devo dire che non mi ammalo spesso, quindi direi che il mio atteggiamento paga nella maggioranza dei casi.

 Così dopo aver messo un po’ in ordine la casa ed essermi interrogata su un vestito di jeans, sono andata al corso di cinese…

 Poi spesa e poi un po’ di meritato relax…

 Sabato sera iniziavo a sentirmi parecchio rintronata, così piper-marito e io abbiamo deciso di starcene in casa, cucinarci qualcosa di carino e guardare un po’ di tv.
Abbiamo acceso la musica e iniziato a preparare il nostro piatto tailandese preferito, che ha una preparazione relativamente lunga.

 Quando era quasi pronto, io – nel tentativo di prendere un bicchiere dallo scaffale – ne ho urtato un altro che è caduto sul ripiano accanto ai fornelli letteralmente esplodendo (giuro, non ho mai visto un bicchiere esplodere così) e ricoprendo di piccolissime schegge di vetro tutta la cucina, noi stessi e anche il contenuto delle pentole. Volevo morire.
Siamo riusciti comunque a salvare la cena: abbiamo buttato via tutto, lavato le pentole, ripulito interamente la cucina e ci siamo preparati del riso. Yuhu.
Giuro che normalmente non sono così maldestra, ma d’altronde quando una sta palesemente prendendo l’infulenza e non si vuole rassegnare, certe cose se le merita anche… Regola per me stessa: quando sei rintronata dal raffreddore, evita i giochi di prestigio coi bicchieri di vetro. Grazie.

 Domenica mattina mi sono svegliata in uno stato per cui era davvero impossibile ignorare oltre di essere ammalata. Gola in fiamme, testa pesante, raffreddore in pieno svolgimento, uno starnuto al secondo. Un fiorellino insomma.
Così abbiamo cancellato gli impegni con gli amici e ho passato la giornata tra letto e divano, bevendo litri di té, imbottendomi di vitamine e riguardando quasi tutta la prima stagione di Sex & The City, che è sempre una buona idea.

 La cosa è stata resa ancora più triste dal fatto che ieri c’era un sole splendido. Certo, accompagnato da temperature sotto lo zero, ma pur sempre sole è, cosa che da queste parti è un bene raro e prezioso.
E io? A letto. Grrrrr.
 Insomma, un weekend review particolarmente noioso, mi spiace, ma a volte anche i migliori (bahahaha) si ammalano.
Potete capire come sono felice di essere in ufficio oggi… No, non sono una stacanovista, non voglio essere stoica a tutti i costi, non penso nemmeno che il mio lavoro sia indispensabile. È che, dopo essere stata via quasi due settimane, ora giustamente è il turno degli altri di andare in vacanza, così io mi trovo nella condizione di essere ammalata e non poter stare a casa. Ah, le gioie di lavorare in un’agenzia così piccola!

 Mi auguro che i vostri weekend siano stati migliori del mio… Cos’avete fatto?
In ogni caso, vi auguro una splendida settimana e vi saluto con il mio più sentito ECCIÙ!!