E allora facciamoci del male

 Ok, voi penserete che io sia pazza. E probabilmente verrò linciata visto che, appena tornata da un meraviglioso viaggio in Brasile, parlo della voglia di ripartire.
Beh, ne riparliamo quest’estate, quando voi sarete in vacanza e io in ufficio a fare la muffa, ok? 😉
No ma sul serio, sono tornata da una manciata di giorni e ho già: viso-labbra-mani screpolati e arrossati e – dal fine settimana – raffreddore in pieno svolgimento, mal di gola e starnuti con una frequenza di circa due al secondo… Sto uno straccio insomma. Per fortuna che la primavera è iniziata settimana scorsa…
Io più che alle porte della bella stagione, mi sento quasi in atmosfera natalizia. No sul serio, a questo punto se vedessi delle decorazioni per strada non mi stupirei più di tanto, sarebbe più scioccante veder spuntare le gemme sugli alberi (per il momento non c’è alcun pericolo che accada).
E così ho deciso di sguazzarci dentro: se devo rimanere intrappolata tra neve e gelo, facciamo almeno le cose per bene, in barba alla data che c’è sul calendario. E allora via a tisane alla mela e cannella, a ore di lettura sotto al plaid con calzettoni pesanti e anche al camino acceso – se solo ce l’avessi…
Ho anche pensato di prenotarmi un pomeriggio in spa uno di questi fine settimana, ad Amburgo ce ne sono di molto belle: farsi massaggiare con olii tiepidi e profumati mentre fuori tutto è bianco e ghiacciato è una goduria pazzesca.
Ed è qui che mi è venuta la malsana idea. Dovrebbero vietare Google e tutti i motori di ricerca in questi casi.
Ho pensato che se spa in mezzo alla neve dev’essere, allora che sia in un posto davvero bello, magari in una baita tra i monti innevati (oddio, ma sto dicendo davvero queste cose il 26 di marzo??).
L’unico intoppo? Nel nord della Germania non v’è traccia di monti, innevati o meno. Ce ne sono però di molto belli in Baviera e nel Sud Tirolo / Alto Adige, purtroppo non esattamente dietro l’angolo e al ritorno da un viaggio di quasi due settimane in Sud America non ho nè vacanze nè risorse economiche disponibili. Pensate che questo mi abbia fermata dal fare una bella ricerca di hotel con spa tra le montagne? Pfff, ingenui, non sapete dove può arrivare il mio masochismo!
E ora voglio teletrasportarmi (semplicemente perché mi sembra la soluzione più economica, il teletrasporto, in quanto non esiste) tipo in questo Hotel a Santa Cristina, che dalla veloce ricerca che ho fatto mi sembra in una bella posizione tra le Dolomiti, ma vicino a Bolzano, città in cui sono stata parecchi anni fa per un camp estivo di danza classica: l’ho trovata stupenda e confesso che mi piacerebbe tornarci. E ha una spa! E sembra non costare neppure tantissimo, ché va bene sognare, ma restiamo nel territorio del pagabile, please.


Hem… Ho preso questa foto dalla homepage del succitato hotel, perché mi sembrava illustrasse bene quella che è la mia fantasia del momento. Spero di non aver infranto nessuna regola di copyright. Fine del messaggio.

Quindi? Si va? Ci vediamo lì? Sob…
Va beh dai, magari è un’idea che posso tener buona per l’anno prossimo. E poi piper-marito adora sciare. Continuiamo a sognare…
A voi piacciono le vacanze in montagna? Le fate? Avete qualche bell’indirizzo di spa montanare da consigliare? (Non che io abbia in programma nulla, solo così per farci del male, ecco)
Sì, sembra assurdo anche a me parlare di vacanze sulla neve a fine marzo, ma a me la primavera sembra ancora lontanissima: qui ci sono ancora -2°C…

E voi dove vorreste essere in questo momento, visto che sognare non costa nulla?
(Se preferireste essere al caldo, pazientate fino a domani: sono finalmente in arrivo le prime foto del mio viaggio in Brasile – sempre a proposito di farsi del male…)(Nella pagina Appunti di Viaggio, nella sezione Brasile, potete vedere le foto random che ho pubblicato fino ad ora)