L’altra sera non riuscivo a prendere sonno, così sono stata davanti alla tv fino a tardi, nella speranza che qualche noioso programma di seconda serata mi desse il colpo di grazia.
Ho avuto sfortuna: mi sono imbattuta in un’interessante trasmissione sui sederi.
Basta con quelle risatine, sono seria!
Più che altro, la trasmissione prendeva in esame come i canoni estetici cambino in base alle epoche e alle zone geografiche e non esista una definizione universale di “bello” e “sexy”.
Hanno iniziato con un po’ di storia: è stato mostrato come nei secoli scorsi una donna fosse considerata bella e sensuale solo se molto formosa. Insomma, la categoria che oggi si chiama “curvy” o “plus size” (o per alcuni “sovrappeso”), e che spesso nella moda viene ghettizzata, in passato era l’ideale cui ogni donna aspirava. In farmacia venivano venduti addirittura dei preparati per aiutare a mettere su peso (e pensare che io non ne avrei nemmeno bisogno, tutta natura qui)!
Ma non serve andare nemmeno così indietro nel tempo: negli anni ’50 l’icona sexy per eccellenza era Marilyn Monroe, che rientra decisamente a pieno titolo nella categoria delle curvy.
E’ solo negli ultimi anni che l’ideale estetico ha iniziato a virare verso modelli sempre più connessi con la magrezza, fino – purtroppo – ad arrivare ad estremi anche molto poco sani.
Ma non ovunque è così: se da noi in occidente l’ideale di bellezza che la società ci propone è quello di una donna-manichino, di una modella per di più ritoccata con photoshop, una donna che deve puntare a somigliare ad un appendiabiti, in altre zone del mondo la situazione è molto diversa.
La reporter è andata a fare una ricerca in Giamaica e ha raccolto risultati interessanti: non so se lì siano rimasti indietro nel tempo o abbiano semplicemente gusti più “sani”, ma la donna senza curve, senza forme, non desta alcun interesse nell’altro sesso né ammirazione tra le altre donne.
La giornalista è andata per le strade a mostrare foto del lato b di diverse donne famose e ha registrato le reazioni di uomini e donne: le varie modelle, il celebre derrière di Pippa Middelton e addirittura il posteriore di Jennifer Lopez (del quale lei va fiera in quanto sporgente), sono stati scartati da tutti con sdegno in quanto troppo magri, se non addirittura inesistenti. Gli apprezzamenti arrivavavano da Beyonce Knowles (comunque considerata il minimo) in su.
Curare il fisico da quelle parti vuol dire sottolineare le forme e rimanere “in carne”, non cercare di diventare pelle e ossa ammazzandosi di sport e diete. Chiamale sceme.
E naturalmente anche qui, come in tutte le cose, a volte si arriva agli estremi. Infatti vengono vendute – in modo illegale – anche delle pillole che aumentano l’appetito e aiutano ad aumentare il peso. Se pensiamo che da noi avviene la stessa cosa con sostanze che il peso invece aiutano a perderlo, viene quasi da ridere.
Non solo, se proprio non ce la si fa ad aumentare di peso da sole, c’è sempre l’imbottitura per mutande: funziona come un reggiseno imbottito, ma per i glutei:
Screenshot dalla trasmissione |
Dopo di che la presentatrice è andata in America, dove l’ossessione per la magrezza, spesso portata agli estremi, non è nulla di strano nemmeno per noi che viviamo in Europa. Anzi, non fa più nemmeno notizia.
Cos’ho imparato da questa trasmissione?
1. Che sono nata nell’epoca sbagliata.
2. Che devo trasferirmi in Giamaica quanto prima.
3. Che la sera è meglio andare a letto presto per non farsi venire strane idee…
Voi eravate al corrente di tutto ciò?
3 Comments
… "possibile che ancora tu non abbia capito che ci sono cose che fanno impazzire voi uomini, ma che noi donne troviamo terribile avere in dotazione? Non ti è bastato quando quella volta mi hai detto come mi stavano bene quei pantaloncini rossi, perchè finalmente mettevano in evidenza il mio sedere importante? insomma, una volta per sempre: noi donne vorremmo tutte avere le ossa sottili, i culi piatti, le spalle da scricciolo e consideriamo sinceramente una pervesione che a voi uomini piacciano le corporature sane, i sederi importanti e le spalle larghe… (C. Gamberale, L'amore quando c'era)
Così, mi è tornato in mente il libro e queste righe!
Buona giornata
Lorenza
Ahaha anche io lo dico sempre che sono nata nell'epoca sbagliata! Comunque anche emigrare in Giamaica non la vedo così male… Ci facciamo un pensierino? 😉
Giamaica tutta la vita allora! 😀