Ci sono due scuole di pensiero su questa cosa.
Ci sono quelli che – come me – se amano un libro lo rileggono all’infinito e se amano un film lo riguardano fino allo sfinimento.
Poi ci sono quelli che non capiscono perché se hai già letto un libro o visto un film, devi tirare fuori di nuovo l’argomento. Sai già come va a finire, no?
Piper-marito fa parte della seconda categoria.
Io decisamente della prima. Ci sono libri che cadono a pezzi, ormai, da quante volte li ho riletti, e ci sono film che se intercetto in tv non posso fare a meno di guardare, per la centomillesima volta.
E poi ci sono le serie tv. E a me succede la stessa cosa anche con le serie.
Ce ne sono alcune – una su tutte Gilmore Girls (una mamma per amica) – che ho rivisto talmente tante volte da consumare i dvd e da sapere gran parte delle puntate ormai quasi a memoria.
Tempo fa ho avuto l’influenza e ho passato le vacanze di Pasqua chiusa in casa; ne ho approfittato per rivedere le prime puntate della storica serie cult Sex and the City.
Poi ci sono le serie che iniziano bene, ti fanno innamorare, ma poi precipitano: un esempio è Fringe. Io e piper-marito eravamo fedelissimi, finché ad un certo punto si è rovinato tutto. Peccato.
Ma ci sono anche le serie che ti piacciono tantissimo, ma – a quanto pare – solo a te, visto che vengono cancellate al termine delle seconda stagione, con tua grande rabbia. Sto parlando di Lipstick Jungle, una delle serie tv che più mi sono piaciute, ma che non ha ricevuto per nulla i favori del pubblico, tanto da essere cancellata dopo due sole stagioni. Si tratta di una sere di ormai due o tre (o di più?) anni fa, che forse – per evidenti motivi – non tutti conoscono. Anche questa serie nasce dalla penna della creatrice di Sex and the City, Candace Bushnell. Anche in questo caso si parla di donne, tre amiche, e delle loro vite e avventure nella città per eccellenza: New York. Eppure questa serie non è risucita a sfondare.
Ok, forse le storie non erano altrettanto convicenti (se paragonate ad altre serie di successo), ma devo ammettere che per me questo non è decisivo.
Certo, una serie (come anche un film) deve coinvolgermi a partire dalle vicende, ma ci sono alcuni altri elementi che mi tengono incollata allo schermo e mi fanno essere impaziente che arrivi la prossima puntata, in barba alla trama avvincente o meno. In particolare mi lascio influenzare pesantemente dalle ambientazioni, dalla moda, dalle atmosfere, dalla musica, dalle luci… E secondo me queste componenti in Lipstick Jungle sono stupende (beh, per me quanto meno).
In particolare oggi voglio parlare della moda e dello stile in questa serie.
Perchè ora, con alcuni anni di ritardo? Perchè le scorse sere piper-marito era impegnato e in tv non c’era nulla di interessante, così – con la casa da mettere a posto e i documenti di banca, assicurzaioni & co. che si accumulano senza speranza sulla libreria – ho fatto la cosa più ovvia: mi è caduto l’occhio sui dvd di Lipstick Jungle e ho deciso di dare il via al revival. D’altronde se non hai delle priorità nella vita, come puoi pensare di farcela?
E devo dire che lo stile, la moda, gli interni e le vite delle protagoniste mi hanno ispirato un’altra volta (a proposito di priorità). Secondo me questa è una delle forze di questa serie.
In ogni caso, oggi voglio concentrarmi su alcuni piccoli dettagli.
Lo smalto scuro usato sempre, anche in pieno giorno e in situazioni tutt’altro che eleganti. Ora, questa a voi potrà sembrare una banalità, ma attenzione (!): ai tempi in cui uscì la serie, la cosa non era assolutamente diffusa e “già vista” come ora.
E gli anelli grossissimi a forma di fiore. Io ho una fissa per gli anelli a forma di fiore, quindi adoro tutti questi visti nella serie!
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Un’altra cosa su cui questa serie è arrivata in anticipo (e che oggi è invece molto diffsa) è l’uso di orecchini e soprattutto collane “importanti” anche in situazioni che nulla hanno a che vedere con le serate di gala. E infatti ultimamente le statement necklaces (collane molto grosse ed evidenti) si vedono ormai in ogni dove (anche e soprattutto a sproposito).
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E poi altre cose che adoro (come potete intuire) sono i cappottini di vari colori…
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Foto scattata col cellulare allo schermo della tv, scusate la qualità. |
Foto scattata col cellulare allo schermo della tv, scusate la qualità. |
E – soprattutto nello stile di Victoria – gli abiti corti indossati con i golfini (questa è quasi una divisa per me, in qualsiasi stagione) e un sacco di capi luccicosi (idem).
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Secondo me a questa serie va riconosciuto il merito di essere stata tra le prime ad aver sdoganato alcuni dei trend principali degli ultimi anni (anche se chi non l’ha guardata – o ha smesso subito di guardarla – non lo sa),
E nel mio caso ha il pregio di puntare i riflettori su alcuni dettagli che amo e che si sposano bene col mio stile. Quindi, va da sè, la amo.
Ma parlavo anche degli interni. Sì, perchè le case delle protagoniste sono pazzesche, tutte e tre nelle loro diversità.
Uno dei miei blog d’arredamento preferiti (Seaseight blog), ha fatto un post proprio su questa serie l’anno scorso e io vi consiglio di andare a darci un’occhiata, perché troverete delle immagini molto belle.
Tra le mie cose preferite c’è la carta da parati nel bagno di Nico…
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… e la sua cabina (beh, più stanza in realtà) -armadio (avevate dubbi?).
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Ma il sogno vero è quella stanza-armadio (e TUTTO il suo contenuto!) di Victory nel brevissimo periodo in cui si trasferisce a casa di Joe!!
Foto scattata col cellulare allo schermo della tv, scusate la qualità. |
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Insomma, aver rispolverato la visione di questo telefilm è stato di grande ispirazione estetica per me, quindivi cosiglio di trovare i dvd (ormai nelle videoteche si possono noleggiare anche le serie, oppure le trovate su internet, se – comprensibilmente – non volete acquistarli) e dare un’occhiata, se siete in cerca di idee sullo stile e sull’arredamento.
Argomentoni oggi qui sul blog eh?! Va beh, a volte un po’ di frivolezza ci vuole (per me soprattutto in questo periodo che – lavorativamente parlando – è bello tosto).
E con questo post d’innegabile rilevanza sociale, vi auguro un fantastico fine settimana!
8 Comments
anche io sono una delle orfane di Lipstick Jungle: ancora non mi do pace che l'abbiano interrotta. Lo stile impeccabile di tutte e tre, ma soprattutto quello di Victory mi facevano sognare di poter essere anche io così chic…
Ciao Chiara…anche io come te faccio parte di quella categoria di persone che rileggono, riguardano e rileggono e riguardano ancora. E il mio ragazzo non capisce perchè! Anche io sono fan delle Gilmore girls e ti confesso che ho iniziato a leggere il tuo blog perchè nella descrizione sotto la tua foto c'era scritto che ti piacevano. Lipstick jungle l'ho seguito poco perchè lo mandavano un pò a casaccio qui in Italia, però non si può negare lo stile perfetto delle protagonistwe e le loro case. Con Fringe mi sono persa quasi subito ma uscivo da sei serie di Lost non potevo ributtarmi nel buco nero della mente contorta di JJ Abrams.
Buona giornata Ersy.
Amavo questa serie… Troppo dispiaciuta anch'io… Ancora spero di vedere il seguito! Bellissime tutte, eleganti e raffinate, mai volgari!
A.
Pur io fan dal cuore spezzato di Lipstick Jungle. Amavo lo stile di Victory. Ora mi hai fatto venire una gran voglia di rivederlo!
Bello, bello, bello questo post. Letto tutto d'un fiato! Gli argomenti che preferisco 🙂
Mi piaceva Lipstick Jungle, gli outfit, i boys, le protagoniste e la casa+negozio di Victory.
Grazie per avermi nominata 🙂
PS: seaseight con la E in mezzo 😛
non conoscevo affatto questa serie ma mi hai davvero incuriosita, proverò a dare un'occhiata ;)!!
ma io ti lovvo!!! <3
Ammiro e invidio queste cabine armadio..sigh! Cooomunque, io volevo leggere i libri di Lipstick Jungle e volevo pure vedere il telefilm ma, appunto, è uscito credo su un canale Sky o di Mediaset premium e non l'ho mai visto…