Oggi voglio parlare di un tema che mi interessa moltissimo, ma che ho la netta sensazione interessi solo me: la disposizione dei libri nella libreria.
Sì, perché io mi pongo il problema dell’ordine secondo cui sistemare i libri sugli scaffali. È davvero una cosa a cui ho pensato e ho anche valutato diverse soluzioni possibili, quando mi sono trasferita un paio di anni fa…
Lo so, sfioriamo il disturbo ossessivo-compulsivo. (Che si va ad aggiungere all’altro mio disturbo famoso: la maniacalità con cui effettuo il cambio di stagione nell’armadio)
Comunque, quella di oggi non è una riflessione che nasce a caso: ultimamente mi capita spesso di vedere foto di librerie (o semplicemente che sullo sfondo hanno librerie) dove i libri sono ordinati cromaticamente.
Non so, forse è una moda del momento, voi ve ne siete accorti o sono io che noto questi dettagli inutili?
In ogni caso, sono perplessa solo io?
Voglio dire, certe foto sono davvero splendide e di sicuro avere in casa una libreria ordinata per colore è di grande impatto estetico (e ammetto che per un secondo dentro me è vibrata la voglia di copiare quest’idea)… Ma se cerchi un libro come fai a trovarlo?? Voi vi ricordate di che colore sono le copertine di tutti i libri che possedete? E quindi come fai, passi tutti i libri sugli scaffali uno per uno finché trovi quello che stai cercando? Io purtroppo non credo ne avrei mai il tempo.
Secondo me nella vita vera (quindi non in un catalogo o su Pinterest) disporre i libri in ordine cromatico può funzionare solo in due casi:
1. possiedi 20 libri in tutto, quindi in qualunque ordine siano, troverai sempre abbastanza in fretta il titolo che cerchi, oppure
2. in realtà tieni i libri in casa solo come decorazione, non li leggi/rileggi, non li presti, ecc… quindi, non dovendo mai cercare un determinato libro, puoi tranquillamente ordinarli anche a casaccio.
Trovo che ci siano modi esteticamente molto meno pregnanti, ma di sicuro molto più sensati e pratici per ordinare i volumi nella libreria.
Il più ovvio è l’ordine alfabetico, il quale però ha delle sotto-categorie:
– Ordinare i libri in ordine alfabetico in base al titolo.
Questo con me non funziona, perché – per esempio – spesso non ricordo esattamente con quale articolo inizia un determinato titolo, o se l’articolo effettivamente c’è o meno (esempio stupido: Omicidio sull’Orient Express o L’omicidio sull’Orient Express? Oppure: Dieci piccoli indiani o I dieci piccoli indiani? Ecc…)(Sì li so i titoli giusti di questi due, volevo solo fare degli esempi lampanti)
– Ordinare i libri in ordine alfabetico in base al nome di battesimo dell’autore.
Io però – ad essere onesta – di certi scrittori (meno conosciuti) il nome di battesimo non me lo ricordo proprio così su due piedi…
– Ordinare i libri in ordine alfabetico in base al cognome dell’autore.
Questa mi sembra la cosa più sensata: il cognome è la parte “famosa” del nome di uno scrittore ed è quasi impossibile dimenticarselo.
Un’altra idea, però, è ordinare i libri suddividendoli per genere.
Questa mi piace e in parte ho adottato questo sistema, anche se devo dire che ci sono libri che mi hanno messa un po’ in crisi perché non appartengono totalmente ad un genere particolare, quindi potrebbero tranquillamente stare su più scaffali contemporaneamente.
Insomma, secondo me non esiste il metodo perfetto in assoluto per ordinare i libri, ognuno deve trovare il proprio, quello che va bene nel proprio caso specifico.
Per esempio io ho deciso di adottare il seguente sistema: suddivido i libri in categorie (gialli, classici, guide di viaggio, letteratura di viaggio, romanzi, biografie, ecc…) e all’interno di ogni categoria li raggruppo per autore (nel caso in cui possieda più libri di uno stesso autore) in ordine alfabetico per cognome.
Questa è la parte superiore della mia libreria in sala |
In realtà nemmeno questo metodo funziona al 100%: come dicevo, ci sono libri che fanno parte di più generi, quindi magari non mi ricordo dove ho deciso di posizionarli alla fine e comincio a cercarli nella zona sbagliata ecc…
Nel mio caso poi (e credo sia il caso anche di tante altre persone) a complicare le cose c’è anche il fatto che non tengo tutti i libri nella libreria, semplicemente perché non basta lo spazio. Quindi ho dovuto usare come scaffali per i libri anche i davanzali della camera da letto, la cassettiera nella cabina armadio…
La conclusione di tutto ciò, comunque, è che pur avendo una vaga idea di dove un determinato libro possa essere, non trovo quasi mai quello che cerco al primo colpo.
E quindi, ripensandoci, questa cosa di ordinare i libri cromaticamente potrebbe non essere poi così sciocca… Tanto cercare, bisogna cercare comunque.
Ma ora sono curiosa: voi come ordinate i vostri libri? Come sono le vostre librerie/scaffali?
(Se avete delle foto e volete mandarmele, poi magari ci faccio un post…)
21 Comments
Effettivamente la divisione cromatica ha un bell'impatto visivo ma credo anche io che rischierei di trovare i libri in tempi molto più lunghi!
Anche a me piace rileggerli o consigliarli e prestarli ad amici e parenti.
Li ho in 2 librerie, una più piccola in camera mia, l'altra nell'andito: divisi per genere ed in base all'autore, ma se ne ho diversi dello stesso autore (mi è capitato con l'intera collezione dei libri di banana yoshimoto) cerco di metterli in base all'anno di pubblicazione del testo in lingua originale (Ehm sì, potrebbe essere maniacale…)
Ci avevo pensato anche io ad ordinarli cronologicamente all'interno di ogni autore (nel mio caso Banana Yoshimoto, Agatha Christie, Jane Austen, Arthur Conan Doyle…). Ma poi ho pensato che non mi ricorderò mai in che anno sono stati pubblicati i vari libri, quindi ho preferito l'ordine alfabetico per titolo (sempre parlando di uno stesso autore, intendo).
Anche a me continua a riproporsi questa annosa questione. Sono una lettrice accanita di qualsiasi cosa, fin da piccola. Quando vivevo con i miei genitori e mio fratello, lettori pure loro, i libri già letti venivano trasportati in garage circa una volta all'anno, in modo da lasciare spazio a quelli "nuovi" nella libreria in salotto, mentre in corridoio lasciavamo stabili i libri che avevamo amato di più. Nelle librerie nelle camerette, invece, solo libri di testo, dizionari e riviste "belle". Ora che sono andata a vivere con l'uomo, ho una libreria grande quasi vuota, perché ci stiamo mettendo solo i libri letti da che viviamo insieme, però come retaggio adottato dai miei, li metto in ordine di lettura, ossia da quello letto prima, fino al più recente. Poi abbiamo uno scaffale solo ed esclusivamente per i libri ancora da leggere e uno scaffale per i libri dell'università che ancora ci servono.
Però ammetto che vedendo quelle immagini di libri ordinati in modo cromatico…la cosa mi tenta parecchio…magari potrei provarla non appena avrò raggiunto una mole di libri adeguata 🙂
Nella mia libreria i libri sono ordinati in modo cromatico e non mi trovo male, inizialmente avevo qualche dubbio, ma alla fine mi son trovata bene con il vantaggio che ora la disposizione è anche esteticamente migliore!
http://lovedlens.blogspot.it
M.
Mmmmhhhhh…. Mi sta venendo voglia di provare…
per cognome dell'autore anch'io, mi piacerebbe cromaticamente vederli allineati per colore ma finirei per acquistare libri solo in funzione di questo e non mi sembra molto furbo.
p.s. io comunque non presto libri – non li voglio in prestito – non li prendo in biblioteca – non li prendo in edizione economica. sono troppo parte di me per farli diventare provvisori. roberta
A me invece piace molto prestarli: quando un libro mi piace e mi "tocca", voglio condividerlo il più possibile.
E poi mi piace vedere i libri "vissuti", che hanno una storia, magari anche con qualche frase sottolineata (e spesso sottolineo io stessa).
Infatti mi piace anche comprarli usati, che abbiano una loro storia, oltre quella che raccontano con le parole scritte.
Il trend dell'arcobaleno nelle librerie mi piace da vedere, ma in casa secondo me è troppo forte come impatto! non mi piacerebbe…
Io più che libri ho molte riviste perciò le sistemo per nome rivista e per mese/anno.
I libri invece li separo per genere.
Ecco, a proposito di come sistemare le riviste, ho un quesito per te. Vengo a scrivertelo sul tuo blog.
ho notato anch'io questa cosa che ordinare i libri cromaticamente va parecchio di moda ma ammetto non mi piace troppo… mi da l'idea che sia tutto troppo preciso e ordinato quando invece in una libreria ammetto mi piace parecchio la confusione o meglio che i libri in un certo senso si uniscano quasi in un tutt'uno…non so se ho reso l'idea! Nella mia piccola libreria ho diviso i libri per genere: arte /architettura/ viaggi/ romanzi e mi trovo parecchio bene così..a parte qualche libro piccolo che amo particolarmente e che ho messo in una piccola mensola a parte…comunque più guardo queste foto più spero di avere una grande e fornita libreria un futuro…son soddisfazioni :)!
Sì, ti capisco: sembrerebbe una libreria un po' "finta", da catalogo, poco vissuta. Sono d'accordo in realtà, ma devo ammettere che esteticamente lo trovo molto bello…
Io li divido per lingua.
Una volta divisi per lingua sono divisi per casa editrice.
A questo punto sono raggruppati per autore e per grandezza.
Funziona, per me.
Ci avevo pensato anche io inizialmente, il problema è che quando ho letto un libro e l'ho interiorizzato, dopo mi è quasi impossibile ricordarmi se l'ho letto in italiano, tedesco o inglese… Quindi se dividessi la libreria per lingue, non saprei mai dove trovare il libro che cerco…
No per me non credo funzionerebbe.
Premesso che qua non ce l'ho, ma prima o poi sì, ne ho una a casa dei Nonni che condivido con loro. Nei miei ripiani i gruppi di libri sono divisi in base all'autore. Hermann Hesse da una parte, a confinare con Thomas Mann, Proust e via discorrendo.
(Non volevo essere così stringata, ma il brutto dell'iPad è che se stacco il cursore e provo a tornare indietro poi non funziona più). Quindi, la sezione Brunhilde della libreria è cromaticamente una fetecchia, ma almeno si trovano subito i vari autori. Quando mi ricordo, provo anche ad accostarli per lingua, ma non è la priorità.
È lo stesso problema che ho con l'ihpone. Un nervoso…
Allora io, che ho più di 500 libri e non so dove infilarli tutti li ho divisi cosi, per autore, quando ho l'intera bibliografia ( o parte) tipo Patricia Cornwell, Kathy Reichs…etc etc, gli altri sono divisi per genere, gialli, scienze forensi, o per casa editrice. ok detta così sembrano messi praticamente random ma per me funziona!
Sì infatti, ci sono mille possibilità e ognuno deve trovare la soluzione che funziona meglio per le proprie abitudini, tipo di libri, di casa, ecc…
I libri divisi per colore mi mancavano ma sono molto belli, di grande impatto visivo…forse potrei farlo a casa di mia mamma, dove ho una libreria gigante che contiene tutti i miei libri di illustrazioni e di quando ero bambina…Nella casa nuova già c'è poco posto, poi se mi portassi anche i libri sarebbe finita! Ahahah!
Proprio qualche settimana fa, io e mia sorella abbia proceduto allo spoglio dei libri che abbiamo in camera: catalogazione sul pc (l'hai fatto? se la risposta è negativa, sappi che DEVI farlo 😉 ) e successivamente abbiamo cambiato la disposizione. Essendo mensole a vista, io li avevo sempre posizionati per colore, o meglio, per casa editrice (quindi rosso era OscarMondadori, Nero e Bianco Newton…).
Ora invece sono in ordine alfabetico. Divisi tra classici e contemporanei. ("altrimenti Fabio Volo vicino ad Anna Karenina mi fa venire i brividi" cit. mia sorella)
Credo che sia la soluzione migliore fino al momento in cui, continuando a comprare libri in modo del tutto sconsiderato, non ci sarà più spazio (di nuovo).
Comunque sono bellissime le foto che hai postato, quasi quasi…. No, dai!!!
ecco un metodo soggettivo, ma che non lascia dubbi come quello della classifica per generi…ordinare i libri in ordine di lettura…inziare dai libri letti da piccolo, quelli letti alle medie, i libri dell'adolescenza, e via andare..certo, ci vuole una buona memoria, ma così poi ripercorrere il tuo personalissimo percorso letterario