Naturalmente questo post vale solo per San Paolo e Rio de Janeiro, le uniche due località del Brasile che fino ad ora ho visitato…
Quando andare: San Paolo e Rio si trovano nell’emisfero sud, questo significa che le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. L’alta stagione va da ottobre a marzo, quando lì è estate: è il periodo in cui ci sono più turisti, i prezzi sono più alti, ma fa anche molto molto più caldo. Aprile e settembre presentano già temperature più miti e prezzi più contenuti. L’inverno comunque non è molto freddo, visto che le temperature si aggirano intorno ai 15C e per poche settimane a San Paolo, mentre Rio è ancora più calda.
Come arrivare: Lufthansa offre voli diretti giornalieri per entrambe le città per esempio dagli aeroporti di Monaco di Baviera e Francoforte (entrambi agevolmente raggiungibili dai maggiori aeroporti italiani).
Dall’Italia i voli diretti sono operati dalla brasiliana TAM, in alternativa altre compagnie possibili sono la portoghese TAP, la KLM e Swiss, tanto per dirne alcune, ma se non erro fanno quasi tutte scalo.
Potete paragonare tutti i voli possibili sul sito www.volagratis.com.
Se vi spostate internamente al Brasile, per esempio tra queste due città come abbiamo fatto noi, la TAM offre voli non troppo costosi. Buona anche la rete di autobus per le mete non troppo lontane: per esempio Rio de Janeiro – San Paolo è fattibile, ci vogliono molte più ore che in aereo, ma costa anche molto meno. Il Brasile però è immenso, è grande quasi come l’intera Europa, quindi per le mete più lontante dovrete volare.
Molto ridotta invece la rete ferroviaria.
Dove dormire
– San Paolo: gli hotel a San Paolo sono davvero tantissimi e per molteplici fasce di prezzo, non sarà un problema trovare ciò che fa per voi. Le zone migliori dove alloggiare, a mio avviso, sono Vila Olimpia e Vila Madalena, nonchè la zona intorno al parco di Ibirapueira: sonocarine e letteralmente piene di locali, ristoranti e negozi, quindi non dovrete allontanarvi molto per trovare tutto ciò di cui avete bisogno. Inoltre sono tra le zone meno pericolose della città e più piacevoli da visitare.
– Rio da Janeiro: la zona migliore per risiedere è di certo Ipanema: tra le più belle nonchè una delle più sicure della città, soprattutto la sera, così come la ancora più esclusiva Leblon. Un pochino meno sicura invece Copacabana.
Gli hotel a Rio sono davvero molto costosi e in alta stagione è necessario prenotare con largo anticipo. Noi ci siamo mossi come al solito all’ultimo momento (quando ci degnamo di prenotare qualcosa) e siamo rimasti sostanzialmente fregati: solo bettole oppure hotel costosissimi.
Gli ostelli invece sono molto belli e molto economici e hanno anche alcune camere private, ma sono sempre pieni, quindi prenotate molto molto presto. Io ne avevo puntati due in cui volevo andare ad ogni costo, ma naturalmente non c’è stato verso… Gli ostelli migliori a Ipanema sono: l’Ipanema Beach House, il Bonita e il Mango Tree.
Noi cinque giorni prima della partenza eravamo ancora senza hotel, ma alla fine abbiamo trovato una coppia molto gentile che ci ha affittato l’appartamento dell’anziana zia che si è trasferita in casa di riposo. Ecco, benchè la location fosse semplicemente perfetta, diciamo che era chiaro che l’appartamento fosse della vecchia zia, dove “vecchio” è la parola chiave. Almeno era pulito e funzionante e i padroni di casa incredibilmente gentili e di grande aiuto per qualsiasi cosa.
Sul sito www.wimdu.it troverete un sacco di appartmenti, oppure provate su Airbnb.
Dove mangiare: ci sono talmente tanti ristoranti a San Paolo e Rio da Janeiro, che non avrete che l’imbarazo della scelta. Per quello che ho provato io mi sento di consigliarvi quanto segue:
– San Paolo: il ristorante Açaí (Rua Chilon, 141 – Vila Olimpia), molto bello, all’aperto, buono e dove si trova il miglior succo di açaí della città. Non dovreste perdervi nemmeno una visita in una churrascheria tipica (a meno che non siate vegetariani). Fogo de Chao è una catena davvero ottima, benchè non proprio economica.
– Rio de Janeiro: qui la Churrascheria più famosa è Porcão, anche questa è una catena, ma quello di Flamengo ha una vista splendida sulla Baia de Guanabara; costa leggermente meno di Fogo de Chao, ma non è comunque economicissimo.
Il mio ristorante preferito in assoluto a Rio (e in genere uno dei miei preferiti al mondo) è Zazá Bistrô Tropical (Rua Joana Angélica, 40), bello e buono (ne ho parlato qui).
Il ristorante Blu Marinho al piano terra dell’Arpoador Inn è l’unico sul lungomare, senza la strada a dividerlo dalla spiaggia. Ideale per bere una caipirinha guardando il tramonto su Ipanema. Il cibo invece è caro e per nulla buono, per di più io mi sono presa un’intossicazione da pesce e sono stata male tutta la notte e il giorno dopo. Limitatevi alla capirinha per favore. O ancora meglio, preferite il chiosco a Leblon di cui ho parlato in questo post: una vera chicca che non compare nelle guide, ma che vale assolutamente la pena!
Il sabato sera la meta da non perdere è il quartiere di Lapa. Potete andarci per cena, ci sono molti ristorantini e bar, ma la situazione inizierà ad animarsi verso le 22, con musica che esce da tutti i locali e le strade piene di gente (vedi questo post).
Zazá Bistrô Tropical – Rua Joana Angélica, 40. |
Cosa vedere:
– San Paolo, al contrario della sua fama, è una città molto bella. Da visitare le zone di Vila Olimpia, Vila Madalena (soprattutto di sera visto l’alto numero di locali e ristoranti), il parco Ibirapuera e la zona circostante, il Mercado Municipal e il centro storico lì accanto, fino a raggiungere la Catedrale da Se. Durante il giorno salite in cima all’edificio Martinelli per una visuale a 360° da uno dei punti più alti della città, di sera invece andate a bere qualcosa allo Skye Bar sul tetto dell’Hotel Unique (Av. Brg. Luís Antônio, 4700, Jd Paulista ) per un panorama mozzafiato della città di notte: vi renderete conto di quanto enorme sia San Paolo!
– Rio de Janeiro: è una città talmente bella e iconica, che non so nemmeno da dove cominciare.
Le mete da non perdere (non per nulla sono le più famose) sono: il Pan di Zucchero, la statua del Cristo Redentore in cima al Corcovado, le spiagge di Copacabana e Ipanema coi loro marciapiedi decorati in quel modo così caratteristico, il famoso bar Garota de Ipanema con relativa boutique adiacente (info in questo post), il Jardim Botanico, la Escalada Seleron.
Personalmente, anche se meno famosi, mi sento di consigliarvi un giro nell’elegante quartiere di Leblon, assolutamente imperdibile una visita alla Vista Chinesa nella foresta di Tijuca (da cui si gode la vista migliore in assoluto della città), il quartiere di Lapa il sabato sera.
E poi se siete a Rio secondo me una visita ad una favela è necessaria, una qualsiasi di quelle in città, tanto sono state tutte liberate negli ultimi due anni, naturalmente prendete le dovute precauzioni (ne ho parlato qui).
Come muoversi:
– San Paolo: a dire la verità, a San Paolo ci siamo mossi prevalentemente a piedi, in taxi o in macchina con i nostri amici. La zona di Vila Olimpia, Ibirapueira e dintorni dal nostro hotel era fattibile a piedi dal nostro hotel che si trovava appunto a Vila Olimpia. Abbiamo preso il taxi quando siamo andati nel centro storico, mentre la sera siamo usciti con i nostri amici di San Paolo, che ci sono venuti a prendere in macchina. Non ho quindi molte informazioni sui mezzi pubblici, ma posso dirvi che i taxi sono piuttosto economici.
– Rio de Janeiro: ci siamo spostati il più possibile a piedi – è il modo migliore per vedere più lati della città possibili – altrimenti con i mezzi pubblici, autobus di linea soprattutto. Gli autobus a Rio sono facili da usare, ce ne sono tantissimi, non sono pericolosi (per quella che è la mia esperienza nemmeno di notte, quando abbiamo praticamente – per sbaglio – attraversato la città in autobus) e non sono nemmeno particolarmente sporchi. Ad ogni fermata c’è un cartellone con la lista di autobus che passano di lì e accanto ad ognuno un disegnino che simboleggia un luogo di interesse che si trova su quella linea; per esempio: se l’autobus passa vicino al Pan di Zucchero o agli archi di Lapa, accanto al numero di quell’autobus vedrete i disegnini stilizzati rispettivamente del Pan di Zucchero e degli archi di Lapa. La trovo un’idea geniale. Molto pratico è anche il fatto che i biglietti si acquistano direttamente sull’autobus: dietro al conducente siede una signorina ad una piccola cassa, si paga lì, lei dà il resto e a quel punto ci si può andare a sedere.
La tariffa per l’autobus è sempre di circa un euro, sia che scendiate alla fermata successiva, sia che attraversiate la città. Il sito di riferimento per scoprire quale autobus prendere per le vostre mete è www.vadeonibus.com.br.
Dress Code:
– San Paolo: è vero che in Brasile fa molto caldo e che i brasiliani sono un popolo rilassato per molti aspetti, ma San Paolo è pur sempre la città più elegante del Brasile, nonché la sua capitale economica, piena di gente in carriera e alla moda. Non serve che vi vestiate chissà come, ma se sarete troppo trasandati probabilmente vi sentirete fuori luogo in un sacco di situazioni. Certo, siete pur sempre in viaggio, ma se la sera andate al ristorante, non presentatevici in infradito di gomma e prendisole, ecco. Comportatevi come fareste a Milano, Londra o Parigi.
Per la sera i tacchi non sono strettamente necessari, anzi le ragazze di San Paolo sembrano amare molto le ballerine anche per la sera…
– Rio de Janeiro: qui la situazione è sensibilmente più rilassata che a San Paolo. Innanzitutto indossare un bikini sotto i vestiti è semplicemente la norma. Con un abitino leggero oppure shorts e canotta potete andare davvero ovunque, anche la sera. Idem per le Havaianas (le famose infradito di gomma colorata), che qui sono davvero le calzature nazionali.
E’ anche il posto giusto per osare con colori e fantasie.
In ogni caso, la regola qui sembra essere: coprirsi il meno possibile!
Shopping:
In genere fare shopping in Brasile rappresenta una ventata d’aria fresca rispetto alle onnipresenti H&M, Zara e i desginer americani ed europei che da noi e ormai anche in Asia si trovano ovunque. Qui ci sono marche brasiliane o sudamericane che da noi non si trovano. Vale la pena fare un giro per negozi anche se non si ha intenzione di comprare nulla, giusto per lasciarsi ispirare da vetrine finalmente diverse dalle nostre. Una marca che mi è piaciuta molto è Hering, tanto per dirne una.
Avvertenza: se andate nel periodo in cui siamo stati noi – prima metà di marzo – troverete i saldi estivi, visto che lì sta per cominciare l’autunno. Il che è semplicemente perfetto! 😉
– San Paolo: il centro storico presenta diverse strade con negozietti carini. La Rua 25 de Março, subito fuori dal Mercado Municipal, è letteralmente costellata da negozi pieni delle solite plastiche made in China.
La zona a sud del parco Ibirapueira è stata la mia preferita, in quanto piena di negozietti e boutique carine e particolari. Il centro commerciale Shopping Vila Olimpia è molto carino e presenta molte marche brasiliane o sudamericane che da noi non si trovano.
Indirizzi famosi per lo shopping qui sono anche Avenida Paulista e Rua Oscar Freire.
– Rio de Janeiro: la zona migliore per fare shopping secondo me è Ipanema, ma anche Copacabana, benchè forse leggermente più cheap. Molto bella anche Leblon, ma decisamente più lussuosa e costosa.
A Ipanema la Rua Visconde de Pirajà è semplicemente un susseguirsi di negozi, la maggior parte dei quali molto belli. Troppi per nominarvi tutti quelli che mi sono piaciuti, fate un giro e seguite i vostri gusti. Vi segnalo però Gilson Martins, perfetto per un ricordo o per portare un pensiero a chi è a casa. E, accanto al famoso bar Garota de Ipanema, c’è l’omonima boutique, che appartiene appunto alla signora per cui fu scritta la canzone “The Girl from Ipanema” (info in questo post).
Da sapere: come dicevamo, i brasiliani sono gente rilassata su un sacco di cose, le maniere a tavola, però, non sono una di quelle. A prescindere dall’estrazione sociale, quasi tutti i brasiliani sono molto attenti al corretto uso delle posate e nessuno si sognerebbe mai di mangiare la pizza con le mani (sciocchi! Non sanno cosa si perdono! Tsz…).
Ho notato che pochi in Brasile parlano inglese, soprattutto in ristoranti e negozi (e anche hotel tavolta). Ciò che posso dirvi è che con tutti loro io ho parlato italiano con qualche frase in spagnolo e le poche parole di portoghese che ho imparato e ci siamo capiti senza grossi problemi. Quasi tutti sono estremamente gentili e disponibili.
Informazioni utili:
Non serve un visto per entrare in Brasile, solo un passaporto con validità di sei mesi dalla data del rientro.
Non sono richiesti vaccini. Alcuni sono consigliati in caso di visita alla foresta amazzonica, informatevi con alcuni mesi d’anticipo.
Il consolato italiano a San Paolo si trova sulla Av. Paulista, 1963. A Rio de Janeiro invece sulla Av. Presidente Antonio Carlos, 40.
E per finire, qui trovate tutti i report che ho scritto su questo viaggio, con tante foto:
– Aggiornamenti da São Paulo
– Aggiornamenti da Rio de Janeiro
– Foto sparse dal viaggio in Brasile
– São Paulo – part 1 (i panorami)
– São Paulo – part 2 (il centro storico)
– São Paulo – Part 3 (Ibirapuera e dintorni)
– Rio de Janeiro video 1 (le spiagge)
– Rio de Janeiro – Copacabana
– Rio de Janeiro – Ipanema
– Rio de Janeiro – Leblon
– Rio de Janeiro video 2 (i panorami)
– Rio de Janeiro dall’alto
– Rio de Janeiro – giardini e scale
– Le favelas di Rio de Janeiro
– Rio de Janeiro by night: Lapa e Urca
Spero che queste informazioni possano tornarvi utili.
Buon viaggio!
5 Comments
Questo post è davvero molto utile! E' vero che questo non è un blog di viaggi e non ha la pretesa di esserlo, però alcuni tuoi post sono eccessivamente prolissi e pieni di mille foto (spesso tutte simili). Invece questo tipo di post è carino ed interessante, fatto molto bene!
Belle info, anch'io spero di andare in Brasile presto!
PS Visto che li hai notati, aggiungo che i marciapiedi decorati sono una caratteristica dei paesi lusofoni (io li adoro!) Quei pietrini si chiamano "calçada portuguesa", ne è decorata anche tutta Lisbona (ma proprio tutta), è una cosa a cui i portoghesi tengono molto.
Nacquero ai tempi dei grandi viaggi dei navigatori del '500, molto spesso celebrano proprio l'Oceano e le esplorazioni via mare, altre volte riproducono forme geometriche particolari.
Se ti riferisci all'imagine in mezzo a sinistra nella foto con 6 immagini, in realtà non è un marciapiede decorato: è la famosa Escadaria Selaron, una scalinata coperta di pezzi di piastrelle venute da tutto il mondo, fatta dall'artista Selaron, appunto. Ne ho parlato nel post "Giardini e scale" un paio di settimane fa.
In effetti, pensandoci, marciapedi decorati a Rio o a San Paolo non mi sembra affatto di averne visti.
Comunque il Brasile è splendido e te lo consiglio assolutamente.
Lisbona invece ancora mi manca e spero di vederla presto!
Sì, la scalinata la conoscevo e avevo anche letto di lei sul tuo blog 🙂
Mi riferivo invece ai sanpietrini, quelli dell'ultima foto del gruppo, oppure anche quelli davanti al negozio Garota de Ipanema 🙂
Ho sempre pensato che il Brasile fosse un paese oltre che bello anche interessante, il tuo post mi piace tanto che mi ha fatto venir voglia di partire subito!
Passa dal mio blog se ti fa piacere
http://lovedlens.blogspot.it
M.