Il mio fine settimana è iniziato presto e in modo molto piacevole. Con un sms piper-marito mi ha proposto di vederci dopo il lavoro da GranoVino, il ristorante del nostro amico Dirk e di suo fratello, così siamo usciti ad un orario più che decente e ci siamo goduti il tempo splendido che finalmente ci sta offrendo la città libera e anseatica.
Poi ci ha raggiunti la mia amica Simone (la compagna del nostro amico Dirk) e dopo un po’ una coppia di suoi amici che io non conoscevo. Alla fine quello che doveva essere un aperitivo è durato decisamente più del previsto. Come avrete forse letto settimana scorsa, le serate improvvisate spesso si rivelano molto piacevoli…
E poi poter stare seduti all’aperto di sera ad Amburgo in maniche corte e a gambe nude capita talmente di rado, che certe occasioni vanno sfruttate fino all’ultimo secondo.
In realtà non sono arrivata a casa tardi, verso le 22.30 e cominciava appena a fare buio. Vivo in questa città da quasi sette anni ormai, eppure questa cosa che in estate fa buio addirittura verso le undici di sera ancora mi sorprende.
Sabato, dopo una colazione tranquilla, ci siamo diretti ad Hafencity (il nuovo quartiere super moderno appena costruito accanto al Porto): c’era infatti una corsa benefica a cui potevano partecipare tutte le ditte di Amburgo. Naturalmente Lufthansa (la ditta più grande dopo Airbus) c’era, quindi piper-marito ha partecipato (avrei avuto la possibilità di partecipare anche io in quanto familiare, ma me ne sono ben guarda ovviamente).
C’erano davvero tutte le ditte possibili, da quelle grandi come Nivea (che, ricordiamolo, è proprio una ditta amburghese) a quelle minuscole.
Uno dei gruppi più numerosi era H&M, di cui tra l’altro la maglietta era geniale:
Una grande ditta (anch’essa proprio amburghese) che non ho visto è Montblanc. Peccato, perché avrei salutato con piacere qualche ex-collega.
Comunque, menzione d’onore ad una ragazza che ha fatto tutta la corsa spingendo una carrozzina e due signore delle poste che hanno corso una con la parrucca lilla, l’altra con la parrucca fucsia.
Si respirava una bella atmosfera, molto divertente.
C’era un sole incredibile e un cielo di un blu stupendo, faceva caldo, ma un leggero venticello rendeva la situazione molto piacevole. Morale: sono riuscita a non bruciarmi col sole in Brasile, ma ad Amburgo sì. Ad Amburgo santo cielo! State forse pensando un aggettivo che inzia con “idi” e finisce con “ota”?? No perché in tal caso… va bene.
Vista la grande quantità di ditte e di partecipanti, la corsa è durata dalla mattina alla sera e ad ogni gruppo veniva assegnato un orario di partenza diverso. Lufthansa era prevista per le 15.15.
Ora, viste le dimensioni di un evento del genere e visto che il tutto era iniziato la mattina, uno pensa che ora delle tre del pomeriggio si sia accumulato un certo ritardo. Poi uno si ricorda di vivere in Germania e non si stupisce che ogni gruppo sia effettivamente partito all’orario previsto.
Guardate tutti i partecipanti in ordine di colore, belli in fila pronti al loro turno per partire. Ah, i tedeschi.
Ogni ditta aveva una specie di tenda dove aspettare la partenza o riunirsi dopo la corsa. La tenda migliore era quella della rivista Der Spiegel: pavimento di legno e dei veri divani bianchi con cuscini.
Alla fine del percorso ogni partecipante poteva avere… un bottiglietta d’acqua? No. Un drink ricostituente ai sali minerali (tipo Gatorade)? No. Una birra.
Siamo proprio in Germania.
Comunque il percorso era breve e dopo la corsa c’era molto da fare: intrattenimento, musica e un sacco di stand per mangiare e bere.
Perché se c’è una cosa che ho capito di questa città è che non ti puoi azzardare ad organizzare alcunchè senza un congruo numero di baracchini che offrano le più disparate cibarie e bevande. Inizio a crede che sia previsto l’ergastolo per chi agisce contrariamente a questa regola…
Visto che eravamo in compagnia di amici e che il tempo era semplicemente meraviglioso, abbiamo fatto un giro per Hafencity, intralciando più volte i corridori per fotografare questo e quello (io).
Siamo riusciti a rientrare a casa verso le nove ed eravamo talmente stanchi che di uscire non se ne parlava proprio (ah, la vecchiaia). Abbiamo preferito una cenetta casalinga. Piper-marito ha fatto una zuppa di carote strepitosa!
Visto che dei conoscenti per il matrimonio ci avevano regalato delle bellissime tovagliette di lino all’americana (mai usate) e che oggi è il nostro secondo anniversario di nozze, ieri mattina ho deciso fosse giunto il momento di inaugurarle.
Sono state macchiate di caffè esattamente dieci secondi dopo aver fatto questa foto.
Riguardo a domenica, direi di saltare gli inevitabili lavori di casa e passare direttamente al tardo pomeriggio, quando abbiamo deciso di portare nel giardino comune il tavolino e le sedie che teniamo sul balcone e improvvisare una grigliata. E’stato molto bello.
Abbiamo concluso con un bel gelato. Col tempo che ha fatto nei giorni scorsi, ci voleva proprio.
E questo è tutto.
Come sono stati i vostri weekend?
Buona settimana a tutti!
11 Comments
intanto auguri per l'anniversario!!!!!!! Fantastica l'organizzazione tedesca per la corsa, a novembre ho fatto la Stratorino e già solo a guardare l'orario di partenza previsto sapevamo che non sarebbe stato possibile (avevano stimato 5 minuti per fare partire tutti i corridori della maratona… no comment)
Grazie mille!!
Hehe, sì le differenze tra italiani e tedeschi in certe cose sono abbastanza evidenti, lol! 😉
Ciao a quando un post su come sei arrivata in Germania ecc.E' da un po' che ti seguo ma non ho mai letto la tua esperienza da "migrante".Vorrei trasferirmi in germania alla ricerca di lavoro, ho iniziato un corso di tedesco ma mi sembra che per potermi inserire nel mondo del lavoro nel mio settore(sono ingegnere) la lingua mi sembra un ostacolo insuperabile.Grazie se vorrai condividere la tua esperienza e magari dare qualche suggerimento!
Chiara
Ciao Chiara. Mi permetto di intrufolarmi. Sono ingegnere anche io e sono arrivata in Germania sapendo 0,0 tedesco. Se cerchi posti in aziende internazionali, di solito non e' richiesto. POi piano piano lo impari vivendoci e con i corsi.
Se hai bisogno di info, puoi scrivermi a simona.morachioli@gmail.com
Eccomi, stavo per rispondere anche io più o meno la stessa cosa: dipende da che lavoro fai e in che azienda lavori.
Se lavori per una ditta internazionale o che ha a che fare prevalentemente con l'estero, sul lavoro vai di inglese (o italiano, ecc…) e il tedesco in teoria ti servirebbe solo per comunicare con i colleghi, però qui sanno quasi tutti l'inglese. Un'amica ingegnere ha lavorato qui un anno da Airbus ed è arrivata senza sapere il tedesco. Quando lavoravo da Montblanc erano diversi i colleghi che non parlavano tedesco: per esempio un venezuelano che era responsabile per i mercati di lingua spagnola, quindi era in contatto in spagnolo con i Paesi di quella lingua e in ufficio coi colleghi usava l'inglese. Ecc… Ci sono tanti esempi. Quindi secondo me nel tuo caso non dovresti avere problemi. Simona è stata così gentile da rendersi disponibile, mi sa che ti conviene sentire lei, perché io del vostro campo so proprio poco.
Il mio caso, per fare l'esempio opposto, è totalmente diverso, perché abbiamo sì clienti stranieri (italiani, francesi, ecc…), ma lavoriamo con la stampa tedesca e per fare questo lavoro devi decisamente padroneggiare la lingua.
Quindi quello che vale in generale per tutti è che dipende sempre dal lavoro: se è un lavoro che puoi fare anche in inglese e il tedesco ti serve solo per vivere qui, te la puoi cavare anche senza e poi pian piano impari. Se è un lavoro nella comunicazione o a contatto col pubblico e simili, la lingua ti serve decisamente.
In ogni caso, in bocca al lupo!
grazie mille!
ogni volta che leggo e soprattutto vedo le foto di Amburgo qui sul tuo blog, mi ricordo di quanto mi sia piaciuta questa città…davvero splendida e il quartiere dell'Hafen City e unico nel suo genere! Comunque hai passato proprio un bel week end e per assurdo le temperature erano più alte da te che qui in Ancona :)!! il servizio di piatti che hai fotografato è splendido e il giardino in comune per fare le grigliate è una vera dritta!
p.s.= i tedeschi saranno si un pochetto fissati con birra ecc però secondo me si sanno divertire, a volte anche di più degli italiani….se non altro anche nel divertimento hanno una loro precisa organizzazione :)!!
buon inizio di settimana!!
Hahaha, è vero, sono organizzati anche nel divertirsi! Lol! 😀
http://video.corriere.it/pino-pinguino-torna-tv-la-nuova-hit-dell-estate/1ff38b86-d1ca-11e2-810b-ca5258e522ba
non c'entra niente con il post ma pino il pinguino dovrebbe piacerti, vero?
-alessandra
Oddio, non lo conosco mica! Vado a vedere…
Ma buon anniversario in ritardo!! Bellissime le tovagliette e come avevi apparecchiato (non stento a credere che si sia subito macchiato, sarebbe successo anche a me in 20 secondi!!), splendido servizio di piatti e tazzine 🙂
VERDEMENTA – fashion blog di una taglia 46