Non credo sia necessario dire che adoro fare shopping: sospetto che la cosa sia piuttosto evidente.
Ammetto, però, che spesso alla soddisfazione di aver scovato quello splendido completo-pigiama che mi farà andare in giro come appena scesa dal letto, segue un po’ di senso di colpa. Non sarebbe meglio risparmiare quei soldi, come fanno gli adulti, per farci qualcosa di adulto, tipo… Perché non mi viene in mente niente? (Tutti i soldi che riesco a risparmiare li uso per viaggiare, sono senza speranze)
In ogni caso, ammetto che talvolta mi sento in colpa per sperperare nella moda parte dei miei sudati risparmi.
Capita anche a voi? (Questo è il momento in cui i veri amici dicono che sì, assolutamente, è normalissimo)
Se vi capita, ho io la soluzione per voi: fate acquisti che mentre renderanno migliore il vostro guardaroba, faranno anche del bene a qualcuno. Visto? Così non potrete più dire che state sprecando soldi, voi state aiutando chi sta peggio di voi, il fatto che quella meravigliosa sciarpa ora abbellisca il vostro armadio è solo un effetto collaterale, un semplice dettaglio. Voi stete delle persone magnanime, mica delle shopping addicted, giusto? Giusto!
E allora ecco qualche idea.
– Beulah London
Nel 2011 due amiche, Natasha Rufus Isaacs e Lavinia Brennan, hanno fondato questo marchio con l’intenzione di aiutare le donne vittime di violenze sessuali in India. Ad oggi 170 di queste donne in India riescono a mantersi grazie al lavoro per questa marca: ogni sciarpa acquistata viene venduta insieme ad una borsa di canvas prodotta dalle vittime di violenze e traffico sessuale (è anche possibile acquistare solo le borse qui). Inoltre il 10% dei proventi delle vendite sono usati per finanziare il fondo Beulah Trust, che serve per offrire corsi di formazione a queste donne salvate da una sorte tremenda, affinché possano imparare un mestiere e ricominciare una vita.
Inoltre, questa marca (che tra l’altro a me piace molto, non solo le sciarpe, anche i vestiti) ha dei fan del calibro di Kate e Pippa Middleton e Jessica Alba. Per dire.
Image via Beulah London |
– Six
Questo brand tedesco (di Colonia) di bigiotteria ha disegnato una collezione di braccialettini, i cui proventi andranno ad aiutare l’associazione Welthungerhilfe (trad.: aiuto per la fame nel mondo) e in particolare l’iniziativa “Milleniumsdörfer” che si prefigge di combattere povertà e fame in Africa, Asia e America Latina.
Image via Six |
– Caudalie
Questa casa cosmetica francese fa parte dell’associazione “1% for the planet”: le ditte che fanno parte di questa associazione donano l’1% dei propri proventi annuali alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali. E già per questo molti complimenti, tutto sommato fa piacere che comprando una buona crema, si aiuta anche la nostra terra.
Ma non finisce qui: per ogni olio Huile Divine venduto, Caudalie pianta un albero in Amazzonia. Grazie a questa iniziativa, solo nel 2012 sono stati piantati 150.000 nuovi alberi!
Image via Caudalie |
– Codello
Questa è una marca tedesca che fa foulard e sciarpe ed è molto popolare da queste parti (ve ne parlerò in uno dei prossimi “Moda made in Germany”). Ebbene, il brand ha disegnato un carré in edizione speciale: per sostenere DeutscheKinderKrebshilfe, che aiuta i bambini malati di cancro, per ogni carré venduto 5€ verranno donati all’associazione.
Image via Codello |
– Toms Shoes
L’americano Blake Mycoskie, fondatore del brand, durante un viaggio in Argentina nel 2006 notò come moltissimi bambini poveri non avevano scarpe. Decise quindi di passare all’azione fondando questa ditta che usa un modello di business one-to-one: si è messo a produrre le scarpe argentine tradizionali “alpargata” e a venderle in America e, poi, nel mondo. Per ogni paio di scarpe venduto, un paio viene regalato ai bambini poveri in Sudamerica. Dal 2011 esiste anche una linea di occhiali da sole (Toms Eyewear): per ogni paio venduto, una persona in ristrettezze riceverà un paio di occhiali da vista, trattamenti medici / operazioni chirurgiche agli occhi.
Davvero tanto di cappello per questo modello di business! (Voglio dire, non che basti regalare scarpe e operazioni agli occhi per risolvere i problemi del terzo mondo, figuriamoci, ma rispetto alle altre ditte che non solo non fanno nulla, ma magari fanno pure cucire le scarpe ai bambini in Cambogia… beh non c’è paragone)
Image via Toms Shoes |
Se conoscete altre iniziative di questo tipo, condividetele pure!
Buon shopping… 😉
2 Comments
Adoro il tuo blog!!!
Volevo solo chiedere a te e ai tuoi lettori se potreste aiutarmi nella ricerca per la mia tesi…tratta di fashion blogs e fashion magazines…Questo è il link
http://www.surveymonkey.com/s/SHFQRKV
Vi sarei grata se potreste dedicargli 5 minuti del vostro tempo!
Grazie mille <3
Vanessa
lo shopping che fa bene allo spirito e al cuore… meglio di così :)?