E grazie al cielo è mercoledì… a dire il vero è un mercoledì agrodolce per me questo: è vero che significa che metà della settimana è passata e al weekend mancano solo due giorni (tra l’altro mi aspetta un weekend meraviglioso e pieno di emozioni), ma in questo caso significa anche che i piper-genitori stanno ripartendo…
Distraiamoci un po’ con gli aggiornamenti inutili di questa settimana.
– Il ragno finto che ho inserito nel lampadario sopra il tavolo da pranzo durante la festa di Halloween di due anni fa c’è ancora e sta bene. Lol.
Mi piacerebbe creare scompiglio alle cene, ma la verità è che non lo nota mai nessuno… Vorrei quindi dargli l’importanza che merita oggi qui sul blog. (E comunque un po’ di scompiglio su instagram e facebook l’ho creato, quando ho pubblicato questa foto)
– Piper-padre è andato di nuovo a fare la spesa da solo. Stavolta niente imitazioni, in compenso ha tentanto di andarsene col carrello di una signora anziché col suo.
– Io continuo a fotografare fiori in giro per la città, ma la verità è che qui ad Amburgo è pieno autunno (vedi prossimo punto).
– Vorrei che questo stupido freddo e questa stupida pioggia finissero, per poter tornare ad indossare i miei amati sandali e abitini di lino. Due settimane fa era piena estate, dov’è finito quel tempo splendido? Perché è già autunno? Intendiamoci: l’autunno è probabilmente la mia stagione preferita, purchè sia preceduto dall’estate, altrimenti non riesco ad apprezzarlo appieno; se mi inizia già a maggio, ad un certo punto mi stufo pure io…
– Ho appena saputo che prossimamente dovrò andare a Parigi per lavoro. Purtroppo solo in giornata. Ma sto già pregando in ginocchio sui ceci affinchè il meeting non duri molto e mi avanzi il tempo per fare un giretto in centro…
(PS: quando il cliente richiede specificamente che a Parigi ci vada tu e non la tua capa, il primo pensiero positivo che ti sfiora è “beccati questo, str…a!”).
E comunque sarà la mia prima volta tutta sola a Parigi: la prima volta ci sono stata con piper-marito (ai tempi ancora l’Amburghese), occasione in cui mi ha chiesto di sposarlo (tutti i post su quel viaggio sono nella pagina Appunti di Viaggio). La seconda è stata questo gennaio, sempre per lavoro, ma non sono nemmeno passata dal centro: dall’aeroporto siamo andati direttamente in un resort di conferenze e quant’altro, e comunque ero con la mia collega Nadja.
Sono emozionata un po’, sì.
– Dalla cena di ieri sera con piper-genitori e piper-suoceri: fiori e antipasti.
– Posso presentarvi la mia spilla cavalluccio marino di Hoss Intropia? Vogliamo dargli un nome? Voi come lo chiamereste?
– Voglio concludere con una riflessione.
L’altro giorno ero in giro con piper-madre e siamo passate davanti alla vetrina di Mango. Era davvero da un sacco di tempo che non entravo in un negozio di questa catena (se non erro dalla primavera scorsa).
Credo di aver già spiegato in qualche post negli ultimi anni (molto probabilmente più di uno) come faccio shopping e come mi relaziono con le catene low cost: sono del parere che le marche economiche lo siano solo in apparenza e che in realtà siano molto care, visto che la roba di scarsa qualità dopo poco è da buttare e ci si deve ricomprare tutto ad ogni stagione. Un sacco di soldi buttati via. Uso le marche come H&M, Zara & co. per i piccoli sfizi del momento (purché davvero economici) o per cose come le t-shirt bianche (soprattutto da H&M, purché siano di cotone), che tanto si rovinano in fretta soprattutto sotto le ascelle (per sfregamento, sudore e uso di deodoranti e creme varie) e per le quali è assolutamente inutile spendere soldi.
In genere prediligo marche che amo per lo stile, ma che so che offrono anche prodotti di qualità, ossia buoni materiali e buona fattura. Qualche esempio: J.Crew, Jigsaw, Banana Republic, Comptoir des Cotonniers (ultimamente questa mi lascia perplessa: è solo un’impressione mia, o i prezzi stanno effettivamente salendo, ma soprattutto la qualità sta calando? Nei miei ultimi giri mi è sembrato che il rapporto qualità-prezzo non fosse molto positivo), Max & co., Pennyblack, ecc…
È chiaro che queste marche hanno prezzi ben più alti delle low cost (ma sono soldi ben investiti, non buttati), di conseguenza io in genere aspetto i saldi o (soprattutto nel caso delle marche britanniche e americane di cui qui non si trovano negozi) le varie offerte on-line che si susseguono durante tutto l’anno. In questo modo spessissimo riesco ad accaparrarmi capi di ottima qualità e fattura, che durano parecchio, non si rovinano, vestono bene e si sentono bene addosso, a prezzi non eccessivi (a volte con gli sconti spendo davvero quanto spenderei da Zara, sul serio). Dici poco. Questo a lungo andare è infinitamente più economico che spendere le stesse cifre nelle catene a basso prezzo, per una miriade di vestiti sintetici, fatti un po’ così, che spesso fanno difetto quando indossati e che comunque entro pochi mesi sono da buttare.
Ma comunque, l’altro giorno sono passata davanti alla vetrina di Mango e ci ho visto un abitino delizioso, con una stampa stile giungla e un bel taglio (almeno visto sul manichino), per circa 30€. Ho pensato “si potrebbe anche fare, potrei almeno provarlo”. Siamo entrate e siamo rimaste basite.
Non abbiamo trovato nulla, niente, nemmeno un capo che non fosse interamente sintetico. Il vestito in questione era una pezza di stoffa 100% acrilico, senza fodera e con le cucitura fatte a caso. E io dovrei spendere 30€ per avvolgermi in un pezzo di plastica cucito male?? (Tra l’altro credo che fosse pure il prezzo già scontato)
Eppure la primavera scorsa ci ho comprato un golfino di cotone… No ditemi, ma è un’impressione mia o la faccenda – non solo da Mango – sta peggiorando di brutto?
O forse è solo che sono stata lontana da queste catene da troppo tempo e mi sono “disintossicata”, quindi tornarci è stato uno shock?
E con questo papiro sul mio shock da shopping vi saluto.
Forza che è mercoledì!
Voi che fate?
7 Comments
Dunque, iniziamo dal fondo. Ne abbiamo parlato anche di persona, sicché lo sai già che con me sfondi una porta aperta. Oltre alle riserve sul rapporto qualità/prezzo delle fetecchie delle grandi catene, potrei anche citare gli scrupoli etici che mi frenano dal comprare uno straccio cucito in qualche pericolante fabbrica del Bangladesh (hanno pure calcolato che se tutte fossero messe a norma di legge sulla sicurezza, il prezzo finale alla vendita dei singoli capi salirebbe di 10 centesimi. Dieci centesimi!). E la noia, la NOIA mortale anche nel vedere nello spazio del web e in giro girare tutte 'ste wannabe fèscionàicons con gli stessi stracci addosso. Ma anche no, quindi. Da Mango ci son passata un po' di settimane fa, mi son misurata un paio di jeans bianchi, avviandomi al camerino rimuginando: "ecco, ma io stamattina che bisogno avrei di radermi al suolo l'autostima..?" – e invece. Non solo sembravo ancora un essere umano di genere femminile, ma mi sembravano pure fatti bene. Non l'ho presi lo stesso, però, sempre per il discorso che hai fatto tu. Qui in autunno apre Breuninger, che tiene Max & Co., e siccome "Kleinvieh macht auch Mist", io risparmio e paziento…
Se ti capita di fare un giretto a Parigi, portale un bacio da parte mia. Dille che abbia pazienza, ci vogliamo tornare di sicuro ma vorremmo che anche l'enfant si ricordi qualcosa!
Ciao bella! i tuoi post di metà settimana mi fanno compagnia. E' piacevole leggerli. Posso farti una confessione estemporanea? La faccio. All'inizio mi avvicinavo al tuo blog con diffidenza!! Nel senso che non capivo se quel che traspariva di te dalle parole era di una persona che avrei trovato simpatica oppure no. Ecco, l'ho detto! 😉 Di questi tempi in cui le relazioni nascono così, nell'etere, e ti ritrovi a pensare alla vita di chi nemmeno conosci, perchè non essere cmq sinceri e dirsi le cose magari non in faccia, ma davanti allo schermo? 😉 Ho fatto outing.
Insomma, detto questo, che accadeva parecchio tempo fa, ho continuato a leggerti, così, vedevo il tuo post e ci cliccavo. E forse ho cominciato a vedere di più trasparire come sei. E rendermi conto che mi piacevi!E ho iniziato a commentare, quando sentivo di avere qualcosa da dirti… Chissà, forse il vivere immersa in terra teutonica ha reso il tuo modo di esprimerti più spigoloso? o dotato di humour che a volte non capisco? Non lo so. Fatto sta che ora ti aspetto sempre con piacere, come una cara amica! 😀
Che bella la tua tavola con i fiori campestri e gli antipastini! Li avete fatti voi? Immagino la tristezza per la partenza dei tuoi…però dai che bello, li hai avuti li molti giorni!!! Mia mamma, anche se sta a solo 300 km da me, fra una cosa e l'altra non viene a trovarmi da più di un anno. Alla fine adduce sempre scuse, tipo i fratelli a casa (ormai trentenni!!) e preferisce che vada io…Però proprio domani sera arriva mia sorella, con il suo ragazzo. Sono felicissima!!! Anche se solo per un paio di giorni, però questo mi permette anche di prendere ferie venerdi! YUKYUK!
Il tuo cavalluccio è molto carino, lo chiamarei Egidio.
Per la questione shopping…uhmuhmuhm. Ti parla una che è un pò schiava di Zara, nel senso che anche se sono cosciente della bassa qualità, quando ci entro, spesso non esco mai a mani vuote. I loro capi sono accattivanti, il loro taglio mi veste abba bene, quindi cedo. Ma ormai evito da tempo H&M (se non per magliette bianche, idem) e Mango (mi è arrivato oggi coupon di sconti ma dal sito non ho trovato una sola cosa che prenderei!). Loro non sono nemmeno accattivanti. Da H&M mi dà fastidio anche l'odore che sento degli abiti! Ultimamente invece Max&Co mi dà grosse soddisfazioni. Ho ricevuto l'invito ai presaldi e con 120 euro ho preso un abito carinissimo ed una gonna. Poi c'è Diffusione Tessile…non so se hai visto che già fa i saldi!!! Ho trovato degli occhiali da sole di Maxmara a 35!!!e una borsa di paglia di max &co dell'anno scorso a 15…sono superfelice!!!!
Buona metà settimana a te!
Msbx
Nessun problema, anzi hai fatto benissimo a scrivermelo! E poi sinceramente il tuo commento mi fa piacere (soprattutto perché ti sei ricreduta, hahaha! ;-).
Scherzi a parte, so perfettamente che non si può piacere e stare simpatici a tutti e non è nemmeno un mio desiderio, sarebbe impossibile. So bene che ci sono certamente moltissime persone che non mi trovano simpatica e sinceramente va bene così. Nemmeno a me piace ogni abitante di questa terra, è normale. Poi capire se una persona ci piace solo da quello che scrive e dal poco della sua vita che condivide è quasi impossibile…
Insomma, sono perfettamente consapevole di non piacere a tutti, ma mi fa comunque moltissimo piacere che tu abbia cambiato idea!
Tranquilla: il mio senso dell'umorismo è sempre stato un po' strano e non veniva capito da tutti nemmeno quando ancora stavo in Italia, figurati. Mi sa che ci sono nata così (esisterà una cura?).
Quello che invece il vivere in Germania ha davvero cambiato è certamente il mio modo di esprimermi, su questo hai ragione. L'italiano non è la lingua che uso di più nella mia quotidianità, anzi la uso piuttosto poco, e mi sto proprio accorgendo che dopo 7 anni sto un po' perdendo… A volte parlo con i miei e non mi vengono in mente le parole in italiano o uso delle costruzioni molto tedesche che in italiano suonano stranissime. Un peccato, ma credo sia così quando si vive all'estero a lungo quasi senza amici italiani…
Mi fa comunque piacere non solo che tu abbia cambiato idea, ma anche che abbia comunque deciso di interagire: ho iniziato il blog non solo come diario dei miei anni all'estero, ma anche per condividere la mia esperienza con chi ne fa di simili ma anche di diametralmente opposte (la diversità arricchisce). Quindi mi fa piacere quasi ogni tipo di interazione, a parte gli insulti (anche se talvolta capita anche questo) 😉
Quindi grazie, sul serio. 🙂
PS: Egidio mi piace molto!
Buona giornata e un abbraccio!!
😀 Che bello! Un abbraccio anche a te. Forse è sintomo di questi tempi la necessità di aspettare, il darsi del tempo per conoscersi l'un l'altro. Prima era molto più facile! O per lo meno si aveva una visione più d'insieme. Per me poi, che sono una testa dura, prevenutissima, e abbastanza covinta delle mie prime impressioni (aaaah, Hane Austen, tu mi hai rovinata! ;), riconoscere di essersi sbagliata in pieno non è facile sai? 😉
E capita anche al contrario… innamoramenti webbici che finiscono in niente. Ti rendi conto che si tratta proprio di un calesse, scalcinato per di più!
E in effetti la lingua è come tu dici un'altra barriera! Immagino quanto sia dura praticandola poco, le sfumature o comunque i modi di dire più recenti magari scappano via…
Anyway, felice di averto incontrata! A presto!!!! msbx
Ma sai a me che succede? Che alla fine parlo te-
desco alla mia famiglia e italiano con quella di
mio marito…un disastro! E un giorno nel traffico
di Roma mi e' scappato un bel "che traffico catastrofale"
Mio fratello non smetteva di ridere…vergogna!
Molto carino il tuo cavalluccio marino, se fosse mio
lo chiamerei Ippocampina. Baci Maria
che bello! chissà quante belel emozioni quando vai a Paris…e che belelzza essere richieste specificatamente..
e finalmente finalmente wise words su Zara, anche io non amo queste catenee low cost come te le considero care, attraenti in vetrina ma poi un grande flop e non proprio economiche!!specialmente Zara
ah anche io ho un ragno appeso ad un lamapdario da un vecchio halloween pronto per fare scjerzetti ma…non fa paura a nessuno..
Concordo in pieno sulla questione low cost, che ormai è diventata veramente lowest cost! io mi ricordo che anni fa -tanti purtroppo- quando queste catene erano appena nate, compravo da H&M e da Zara e pure Mango fino ad un paio di anni fa era accettabile. Ovvio le disponibilità erano scarse e di conseguenza anche il target, ma oggi veramente, se non compri da Armani è tutta fuffa!! se mi abbassano anche Massimo Dutti è la fine!!!!!!!!!!!!!