Il mercoledì, lo sappiamo, è il punto di svolta della settimana: abbiamo superato la metà e ora il weekend si avvicina a grandi passi, è il momento di gioire ed essere positivi. Se non fosse che per me il peggio questa settimana deve ancora arrivare: uno sprint finale diciamo. Domani mi aspetta il solito check-in delle 6 del mattino e poi meeting a Parigi, con rientro ad Amburgo previsto per la sera stessa alle 22… Una bella botta, ma il lato positivo ovviamente è che domani sarò a Parigi e se riesco a ritagliarmi almeno un’oretta per fare quattro passi, dire che ne sarà valsa la pena e la settimana avrà tutto un altro sapore (anche se al momento non sembra riuscirò).
Tengo le dita incrociate. Nel frattempo, ecco gli aggiornamenti inutili di questa settimana.
– L’ho già detto più volte, lo so, ma uno dei momenti che più amo del mio lavoro è la rassegna stampa, che consiste nel controllare i giornali e le riviste con cui lavoriamo e raccogliere tutti gli articoli che riguardano (o i prodotti dei) i nostri clienti, che grazie al nostro lavoro di pr sono stati pubblicati nell’ultimo mese circa. Sostanzialmente si tratta di raccogliere i frutti del mio lavoro ed è una soddisfazione professionale, ma è anche molto piacevole dal punto di vista personale: solitamente mi faccio un té e per l’ora seguente sono autorizzata a sfogliare riviste in ufficio. Come dicevo, il mio momento preferito della vita d’ufficio. Quando poi tra i giornali che devo controllare ci sono le mie riviste preferite come Elle, Vogue, ecc… beh, ancora meglio!
Ora, so che lo dico ogni anno in questo periodo, ma che volete, mi piace ripetermi. Quindi vorrei ribadire quanto sia fastidioso leggere di moda autunnale a luglio. Sì perché le riviste di agosto sono già piene di pubblicità invernali, solo che i numeri di agosto di quasi tutte le riviste di moda vengono venduti da metà luglio. No ma il fastidio. Io son qui che gioisco perché finalmente è iniziata l’estate, mi infilo i sandali, mi rilasso, apro Vogue… e vedo i nuovi piumini di Max Mara (stupendi, per carità, ma NON a luglio, grazie), i giacconi di Fay (adorabili, ma NON mentre fuori miracolosamente ci sono 27°C), i colli di pellicia di Prada (non voglio nemmeno commentare)… E non sono mica solo le pubblicità (fossero solo quelle): anche gli articoli sono tutti pieni di cappotti e stivali. Cheppalle. Davvero, non ce la facciamo ad aspettare almeno fino a metà agosto? Io capisco anticipare la moda, prepararsi per tempo, blablabla… Ma non posso essere l’unica che a luglio sui giornali vorrebbe vedere abitini di lino, bikini e prendisole!
– Parlando di bikini, questo è il mio preferito. È vintage: lo indossava piper-madre 42 anni fa, il giorno in cui si è messa insieme a piper-padre. Adoro adoro adoro questa fantasia anni ’70!
– Ho finito di leggere un nuovo libro. Stranamente si tratta di viaggi… ma non troppo.
Ve ne parlerò presto.
– Come sapete, recentemente sono stata a Roma e ho passato il fine settimana in giro per la città sotto il sole di luglio. Ora, io ho un tipo di pelle per cui mi brucio con una facilità estrema. Per dire, mi sono scottata stando sotto l’ombrellone in una giornata di brutto tempo, giuro. Così appena sabato mattina mi sono incamminata tra le soleggiate strade romane, ho subito capito che avrei fatto una bruttissima fine se non avessi immediatamente preso precauzioni. Sono entrata nella prima farmacia e stavo per prendere una protezione 30, quando la farmacista, guardando la mia pelle, mi ha caldamente consigliato una 50.
Allora, da sabato mattina a domenica sera sono stata tantissime ore sotto il sole e mi sono spalmata la protezione 50 abbondantemente e parecchie volte.
Risultato: non mi sono bruciata (e già questa è una piccola vittoria) e… ho il segno di canottiera e shorts tatuato addosso (ok, ormai non più tanto, ma fino a qualche giorno fa sì). Sostanzialmente ho ottenuto un’abbronzatura da muratore da fare invidia a tutti i cantieri del regno. Sì, pur mettendomi la protezione 50 per tutto il tempo. Perché quella che se ti metti una protezione alta non ti abbronzi è una sciocca credenza popolare che onestamente sarebbe anche ora che basta, eh (viva l’itagliano in questa frase).
Quante volte al mare mi sono sentita ripetere dal simpaticone di turno “se continui a metterti la protezione 30 non ti abbronzerai mai!“?? In continuazione. Ebbene, direi che ho fisicamente dimostrato che ci si può abbronzare addirittura con la 50. E soprattutto, udite udite, questa è un’abbronzatura SANA, perché protetta dai raggi cattivi del sole. Forse usando protezioni alte ci si abbronza più lentamente o un po’ meno, ma di certo ci si abbronza e in più come bonus tra qualche anno non ci si ritroverà tutti incartapecoriti (per chi non conoscesse il significato di questo termine un po’ vintage, significa pieni di rughe e con la pelle tutta rovinata), che come effetto collaterale dell’usare le creme solari mi sembra francamente ottimo.
Non ultimo, usare un’adeguata protezione UV (e la 6 non è affatto adeguata)(questo commento era per piper-marito) vi proteggerà dal cancro alla pelle. Ora, non per fare allarmismi, ma gente di cancro alla pelle si muore. A me sembra che il tema della protezione solare sia preso davvero sottogamba dai più. Non fate cavolate, proteggetevi! (Autorizzo l’uso di questa frase anche per la pubblicità dei preservativi, lol)
La crema che ho usato io, comunque (e che prima di entrare a caso in quella farmacia di Roma nemmeno conoscevo) è questa di Polysianes:
E questo è tutto.
Voi che fate?
5 Comments
Dunque…ho appena ricevuto dal portiere il mio numero di Vogue di luglio…è tutto invernooooo! 🙁 ogni anno va sempre peggio e ti do ragione. La cosa peggiore poi è che se per caso ti sei scordata di qualcosa che vorresti per le vacanze di agosto, ora rischi pure di non trovarla più! perchè con i saldi magari è già finita e non riassortiscono più… Tipo, io volevo una maglietta, una blusa, un top, non so come chiamarlo, bianco e ricamato, di quelle cose un po hippy che TUTTI su Instagram e nel web hanno. Ecco, io no. E non riesco a trovare nulla di simile! sic. Cmq, detto tra noi mai contente ;), quel piumino di maxmara è davvero paradisiaco! gulp. La mia metà settimana ha il culmine stasera, con la lezione di zumba. La discesa verso il weekend mi lascia sempre un pò in ansia quando non ho programmi definiti… più che altro per la paura che all'ultimo momento qualche impegno non gradito si affacci all'orizzonte! 😉 Bacio e buon viaggio a Parigi! che poi…Parigi val bene una riunione! se ci scappa la passeggiata… 😉 msbx
Parlavo stamattina con la mia collega ke negli ultimi tempi si vedono molte meno persone tanto abbronzate..del tipo ke se io mi ci mettevo affianco l'effetto "ringo" era garantito…(in dialetto veneto "se ti scuro fa un carbon")!…ma nn riesco a capire se ciò sia dovuto di un aumento di consapevolezza oppure a meno giorni di vacanza e conseguentemente meno ore sotto al solleone…
X il resto io il fegato alla veneziana non te lo saprei fare ma da Treviso non ti posso non proporre un risotto al radicchio…;-)
Laura
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Lo scorso anno sono riuscita a scottarmi sotto l'ombrellone con la protezione 50 e un pareo di cotone a fare ulteriore ombra sul mio lettino, per dire ><!
L'effetto arso e incartapecorito non mi piace per nulla… ci credo che poi mi dicono che non ho rughe, il sole lo prendo volutamente di rado perchè soffro di mille problemi alla pelle che d'estate peggiorano (vedi eritema immediato) se sto troppo tempo al sole. Questa crema non la conoscevo nemmeno io, di solito utilizzo Avene.
Buona giornata parigina!
Carolina
Parigi è sempre Parigi… Quasi quasi ti raggiungo 😉
Scherzi a parte, anche a me da fastidio la moda invernale sulle riviste di luglio ed agosto, e questo è uno dei motivi x cui nn compro più da anni riviste di moda… I bikini che mia madre indossava da ragazza negli anni 70 nn mi stanno più da un pezzo, li mettevo quando avevo 13/14 anni e cioè quando ero alta e avevo lo stesso peso di lei a 18 anni, ma ora credo che nn mi entrerebbero nemmeno ad una gamba… Ed è un peccato xchè sono splendidi! Ma va da se che essendo più alta e pesando qualche chilo in più di 20 anni fa sarebbe impossibile metterli: che vuoi farci, siamo si identiche ma qualcosa da mio padre devo pur aver ripreso (in questo caso m'è andata bene 😉 )!
Per quel che riguarda l'abbronzatura con me sfondi una porta aperta, m'è ormai passata da parecchio la fissa di essere abbronzata almeno d'estate (anche se abbronzata è una parola grossa riferita alla mia pelle…), x nn parlare del fatto che il mare intorno Roma fa schifo, quindi preferisco di gran lunga starmene a casa ed evitare lunghe ore di traffico se proprio nn posso allontanarmi x cercare lidi più puliti e meno frequentati… E la conseguenza è un pallore da far invidia a Casper! 🙂
A me il fegato alla veneziana non piace, ma a mio marito moltissimo.
L'ultima volta lo ha chiesto al ristorante Brunello, ma purtroppo era duro
come una suola…ci e' rimasto malissimo, peccato!
A casa mia a Roma, lo si e' sempre preparato almeno una volta al mese. Maria