E’ stato il primo weekend di pioggia e freddino da tutta l’estate e – per essere Amburgo – non so nemmeno come il clima abbia resistito così a lungo.
Quindi non mi lamenterò. Anzi, devo dire che questo tempo (e il fatto che quasi tutti i nostri amici fosse in vacanza o in altro modo impegnati) mi ha dato la scusa perfetta per starmene a casa e fare quasi solo cose rilassanti.
Ma andiamo con ordine.
Il fine settimana è iniziato venerdì sera, quando ci siamo incontrati con amici al ristorante/bar Altes Mädchen (Lagerstrasse 28b). Si trova nel quartiere di Sternschanze (uno dei miei preferiti, potete leggerne di più sulla mia pagina Hamburg Guide) e per la precisione negli Schanzen Hoefe, un complesso di ex capannoni idustriali tutti uguali fatti di mattoni rossi e tetti spioventi, che ora sono stati riconvertiti in ristoranti, club, atelier e altro, tutto molto trendy.
Il ristorante in questione è piuttosto carino, mantiene un po’ il sapore industriale, ma è arredato in modo accogliente. Non abbiamo mangiato male, anche se non è che sia proprio economicissimo.
Il mio giudizio finale, comunque, è che – per quanto piacevole – non è affatto uno die miei preferiti. C’è di meglio in città.
A parte il solito round di pulizie (di cui comunque vi parlerò domani, no non sono pazza, giuro) e giro di commissioni. il resto del weekend – come dicevo – è passato in occupazioni rilassanti.
Ho cucinato un pranzetto carino e anche la prima minestra di zucca della stagione…
…e mi sono anche dedicata ad un po’ di lettura leggera: settembre è il mese in cui escono le edizioni più interessanti delle riviste di moda, quelle strapiene della nuova moda autunnale, la mia preferita.
Questo è il mese in cui compro quasi tutte le riviste sia tedesche che straniere e mi lascio ispirare.
Su Elle Italia mi è saltato agli occhi un articoletto sull’hotel The London. La cosa che mi ha fatto letteralmente fermare il cuore per un attimo, è stata questo baule-armadio. Io impazzisco letteralmente per questi vecchi bauli da viaggio che diventano dei guardaroba itineranti, sono il mio sogno proibito e a Volte fantastico di un giorno in cui potrò permettermene uno da sistemare nella mia camera in un super attico a New York (se si deve sognare, tanto vale farlo in grande, no?).
E questo è particamente tutto. Forse non un weekend particolarmente interessante da leggere, ma molto piacevole da vivere.
L’unica cosa che voglio aggiungere – e cercherò di essere breve, perché questo non è un blog politico, anzi è dedicato alle cose leggere e piacevoli – è che ho conluso il fine settimana guardando con piper-marito un dibattito tv politico, visto che in Germania siamo in periodo di elezioni.
Sono rimasta scioccata.
Scioccata dal fatto che nessuno – NESSUNO – gridasse. Nessun insulto, nemmeno uno piccolo piccolo. I candidati premier dei vari partiti hanno parlato con pacatezza e competenza, rispondendo alle domande dei presentatori, facendosi domande l’un l’altro, rispondendosi senza rubarsi la parola o imbufalirsi. Nessuno si è alzato minacciando di lasciare lo studio perché gli si stavano facendo domande “difficili”. Certo che poi si sono infervorati, più volte, mica sono dei robot, ma c’è una bella differenza tra infervorarsi con civiltà e rispetto e gli zoo cui siamo abituati in Italia.
Quando ho sentito quanto prende di stipendio Angela Merkel mi si è slogata la mandibola dalla soprpresa: conosco manager che guadagnano più di lei. Anche parecchio più di lei. Eppure quando gli è stato chiesto se secondo loro i politici guadagnano abbastanza, quegli stessi politici hanno risposto di sì. Cioè, ci rendiamo conto??
Io guardavo queste scene con gli occhi fuori dalle orbite e mi sembrava di essere finita su un altro pianeta.
Non avete idea di quanto sia rinvigorente vedere dei politici che si confrontano su cosa sia meglio per il bene del Paese (che frase rivoluzionaria, vero?). Un Paese dove, tra l’altro, non ci sono veline al governo, i premier non cercano di diventare dittatori e non vanno a letto con le minorenni, sentendosi fighi.
E’ così che mi sono resa conto di venire del terzo mondo.
Ma chiudiamo qui il discorso, perché mi sta venendo un attacco di bile.
Voi invece che avete fatto?
Buon inizio di settimana a tutti!
7 Comments
Quello che ho fatto lo sai, visto la telefonata di due ore di ieri pomeriggio!
Pazzesco , ieri sera ho preparato anche io una zuppa per stasera!
Entro domani invece dovrei avere concluso l'acquisto smisurato e compulsivo dell'edicola internazionale di stazione Termini… 🙂 baciotto cara!
Titti
http://dellaclasseedialtremusiche.blogspot.it
Non vedo l'ora di leggere un altro tuo post sulle pulizie, li trovo pratici e molto utili (e no, non sono pazza neanche io, dico sul serio!). A tal proposito linko un video di come piegare i vestiti in valigia; l'ho trovato per caso, ma secondo me è molto utile (devo ammettere che sto utilizzando questo metodo tutt'ora, anche se solo per la biancheria, l'ordine sta diventando un'ossessione!): http://www.youtube.com/watch?v=JR-BZcCrDn0
Per il resto, meglio non commentare la nostra situazione politica, che ormai da molto tempo, sta rasentando il ridicolo.
Ciao, buon inizio settimana!
Fine settimane di pace, relax, pulizie (attendo i tuoi dettagli!) e Buskers a Ferrara.
E mercoledì si vola ad Amburgo! Viaggio di lavoro, che ahimè, non mi lascia tempo per conoscere e girare la città come vorrei. Ma da quando ti seguo mi piace avere la sensazione di conoscere una persona in più, lassù!
Ciao Ciao
Caterina
Anche il mio settimana è stato molto tranquillo: dormite, letture, serie tv..
Per quanto riguarda la situazione politica qua in Italia, meglio non commentare!
Fortunata tu che adesso stai in un paese CIVILE..
Buona settimana, baci.
Mi piace sempre molto leggere come occupano il tempo altre blogger.
Mi piace come scrivi, e le foto anche se non di ottima qualità rendono a pieno l' aspetto ottimo dei piatti cucinati 🙂
Ti abbraccio,
Juliette
Ciao, che carino il tuo blog, ti ho già votata su Grazia.it. Bello il resoconto del tuo week end, Amburgo dev'essere una città molto interessante, non ci sono mai stata. Anch'io non amo questi locali ricavati in luoghi poco ameni, con spazi abnormi e molta freddezza. Condivido pienamente quello che tu scrivi circa la differenza abissale che c'é tra la politica italiana e quella estera. Credo che siamo ormai arrivati alla frutta, ma al peggio (in Italia) non c'è mai fine.
Un abbraccio!
Cara Marina, grazie per il tuo commento, per me è un onore!