Questa è stata un’estate vera per me. Da quando vivo ad Amburgo, non è che mi sia successo spesso.
Quest’estate, infatti, si sono verificate una serie di circostanze davvero estive, ma che non sono assolutamente scontate da queste parti, nemmeno a luglio.
Tipo che ha fatto caldo. A volte anche molto caldo. Ha fatto caldo addirittura nella seconda metà di agosto, periodo che spesso somiglia più a novembre, da queste parti…
Ha fatto caldo, c’è stato il sole e non si è trattato di episodi isolati, ma della norma da giugno fino ad oggi.
E addirittura settimana scorsa nel pomeriggio si poteva uscire in maglietta senza problemi. Capite: un piccolo miracolo. Le estati calde e lunghe, qui, sono una vera rarità. Quasi contro natura.
Sono anche riuscita ad andare al mare ad agosto e anche questo non capita tutti gli anni.
Insomma, quest’anno ho vissuto l’estate, me la sono goduta e ora sono davvero pronta per la mia stagione preferita: l’autunno – che apprezzo ancora meglio se è diverso dalla stagione che lo precede, ma non sempre abbiamo questa fortuna qui.
Quest’anno invece ci è andata bene e io ora sono bella carica e ho proprio voglia di autunno e di tutto ciò che porta con sè.
Sì perché qui ci siamo, eh.
Anche se in questi giorni c’è spesso il sole, anche se non si può certo dire che faccia freddo, i primi segni dell’arrivo dell’autunno ci sono e sono inequivocabili.
In Germania, si sa, tutto è preciso e puntuale, quindi non si può certo tenere conto di una quisquilia come il meteo: se l’autunno ha da arrivare, arriva. Anche se c’è il sole e fa caldo.
Qui c’è una tabella di marcia da seguire e guai a incasinare le cose, eh.
E così ecco i primissimi ciuffetti di foglie gialle che si possono già intravedere tra il verde degli alberi.
Ecco le prime – ancora isolate – foglie sui marciapiedi.
Ecco l’aria fresca la mattina, l’esigenza di chiudere le finestre ad una certa ora della sera e di aggiungere una copertina sul letto o mentre si guarda la tv sul divano.
È a questo punto che mi prende l’entusiasmo da inizio del nuovo anno, eredità rimasta da quando si andava a scuola e l’anno iniziava effettivamente a settembre.
Intendiamoci: non è che quando andavo a scuola, io amassi molto il momento in cui finivano le vacanze e si doveva tornare sui banchi. Ma ora non è più così e di questo periodo è evaporata la sensazione di oppressione del tornare in classe, lasciando solo quella ben più piacevole ed eccitante dei nuovi inizi.
In questo periodo, infatti, mi assale la voglia di entrare in tutte le cartolerie che mi capitano a tiro e comprare quaderni, matite, evidenziatori, post-it… E – ad essere onesta – ahem… lo faccio.
Mi viene voglia di fare progetti nuovi, aprire un quaderno immacolato e scrivere, progettare, organizzare.
In questo settembre somiglia molto a gennaio: è raro che i miei buoni propositi abbiano lunga vita, ma è sempre bello farli e ogni occasione è buona.
Spinta da questo umore da primo giorno di scuola, nei giorni scorsi mi sono messa a sistemare la pila di documenti incasinatissimi che sono riuscita a mettere insieme negli ultimi mesi sulla scrivania dello studio / stanza degli ospiti.
Naturalmente è stata tutta una scusa per andare in cartoleria a comprare delle belle cosine nuove, ma devo dire che l’effetto collaterale è stato che ho davvero messo ordine in quel marasma.
Ma veniamo alle cose importanti.
Nel riordinare ho anche riesumato una serie di articoli di cancelleria – presi nei raptus settembrini degli anni passati – davvero davvero belli, che ho deciso di mettere in uso.
Mollette a forma di bicicletta, presi alla Tate Modern a Londra in uno dei soliti fine settimana in città degli ultimi anni.
Molto utili per tenere insieme documenti appartenenti alla stessa categoria, affinché non si mischino con quelli con cui invece non hanno nulla a che fare.
Raccoglitori e cassettini con fantasia fiorata bianca e nera. E le pile di fogli (precedentemente divisi con le clip di cui sopra) spariscono dentro dei contenitori adorabili.
Quaderno per appunti di “1000 places to see before you die”. Dopo aver comprato il libro qualche anno fa alla storica libreria Daunt Books a Londra, avevo trovato anche il quaderno relativo, dove è possibile annotare i propri posti da vedere assolutamente nella vita.
Come mi succede spesso, dopo l’entusiasmo iniziale, l’ho infilato nella libreria e me ne sono un po’ dimenticata.
Direi che è giunto il momento di riesumarlo. Chissà che mettere nero su bianco i desideri di viaggio non aiuti anche a realizzarli…
Naturalmente si avvicina anche il momento del cambio armadi, come sapete un tema che adoro.
O meglio: si avvicina in via del tutto teorica.
Sì perché se di solito qui l’autunno comincia a lanciare i primi segnali già dalla seconda metà di agosto, quest’anno siamo al 3 settembre e per domani sono previsti 25°C. Per giovedì invece 27°C. VENTISETTE. A Settembre. Ad Amburgo.
Mi sembra un chiaro segnale dell’imminente fine del mondo.
Se sopravviveremo e prima o poi l’autunno si deciderà a fare davvero la sua comparsa e ci troveremo nelle condizioni di dover fare il cambio degli armadi, qui trovate tutti i miei post sull’argomento:
– Pulizie di primavera: cambio armadi.
– Pulizie d’autunno: l’armadio.
– Come conservare i vestiti fino alla prossima stagione.
– Come organizzare l’armadio.
Nel frattempo: buona fine estate a tutti!
7 Comments
Ciao Piperpenny, come sempre utilissimi questi post in materia di pulizie! In merito a questo volevo chiederti cosa ne pensi dei sacchi sottovuoto per indumenti.. Li usi e/o li consiglieresti? Non mi sembra di averne letto nei tuoi post relativi al cambio armadio, magari ricordo male io!
E poi una cosa che non c'entra con il post: se non ricordo male hai una borsa pliage della Longchamp (mi sembra di ricordare qualche foto nei tuoi passati post), volevo prenderne una ma sono indecisa sulla misura (medium o large).. La tua che dimensione è? Mi pare di ricordare che è di un colore scuro (blu, forse grigio o verdone?), io invece volevo prenderla chiara, quindi vorrei chiederti se si pulisce facilmente (visto che dovrei usarla prettamente in viaggio), se insomma la consiglieresti. Grazie mille in anticipo!
Non li ho mai usati perché non mi sono mai serviti e quindi non mi sono nemmeno mai informata in proposito. Purtroppo, quindi, non ne so molto, mi spiace.
Però così a naso mi sembra che rovinino parecchio i vestiti…
La borsa che ho io di Longchamp se non erro è la misura media. Il colore è un blu tendente al petrolio, se ha senso.
Io mi trovo molto bene ed è facile da pulire, ma non so se vale anche per i colori chiari. Comunque il tessuto si presta bene ad essere lavato.
Aaah come ti capisco! Quest'estate sono stata a Berlino e faceva caldissimo! Mi rendo conto che sia una cosa piuttosto singolare 😛
Molto belle le tue cosine di cancelleria, anche io le adoro e adoro settembre per quell'aria di nuovo inizio che porta! Ti auguro di riempire presto il tuo quaderno di viaggio, baci.
Grazie!
Da me, in Italia, 37 gradi, l'inferno in autunno…..io che, come te, amo l'autunno soffro tanto
Anche per me l'autunno è l'inizio del nuovo anno… Però il cambio armadi proprio non lo posso soffrire (nemmeno l'autunno del resto ;P)
Ciao Chiara, rieccomi, sono stata un po' fuori (Budapest) per lavoro.
Quanto mi e' piaciuto il tuo post…lo sai gia' che anche per me l'autunno
e' la stagione piu' bella dell'anno. E poi a settembre e' anche il mio
compleanno. Saro' in Francia…e anche la Provenza a settembre e' bellissima.
Ci sono quei 24/25° che ti fanno stare letteralmente bene. Per me che non
amo le cose eccessive, soprattutto il troppo caldo, e' una godura fare le
vacanze a settembre. Un bacio, Maria
P.S. Ieri ti ho pensata…ero in AEZ da Zara e ho comprato un trenc beige con la fodera blu/verde scozzese. Veramente bello e l'ho pagato pochissimo.