Hamburg Guide – un pomeriggio a Winterhude

 Ieri mattina mi sono svegliata, il cielo era grigio, piovigginava leggermente e faceva freddo. Tutto nella norma.
Eppure io continuavo a controllare ossessivamente la app del meteo sul cellulare, nella speranza che mi dicesse che il sole stava per spuntare.
Se vi state chiedendo qual è il premio per tanta stupidità, ve lo dico io: il sole!
Verso l’ora di pranzo, infatti (e nonostante la app si ostinasse a prevedere pioggia), è spuntato un bel sole, il cielo si è fatto blu e le temperature si sono notevolmente alzate.
Sembrava quasi un giorno di primavera.

 La fortuna ha voluto che proprio ieri pomeriggio dovessi uscire a fare delle commissioni per l’ufficio. Fortuna delle fortune, sono dovuta andare in uno dei miei quartieri preferiti (dopo Eppendorf): Winterhude.
In particolare la mia zona preferita di Winterhude è quella che confina col quartiere di Uhlenhorst – non quella a ridosso di Eppendorf.
Questa è una zona niente male per passeggiare, fare un po’ di shopping, mangiare un boccone o bere un caffé.
Le strade sono carine e costeggiate da alberi. In particolare la Mühlenkamp – ma anche tutte le strade che vi si affacciano – è tutta punteggiata di boutique deliziose che si differenziano dai soliti negozi mono-marca che si trovano un po’ dappertutto in città e spesso anche nel resto del mondo (ok, non tutti, ma molti sì) e da un sacco di caffè e ristorantini.

 Una boutique da non perdere sulla Mühlenkamp è Soho, ha una selezione splendida anche se i prezzi non sono proprio democratici.
Per mangiare del cibo asiatico fatto bene lì accanto c’è Bonbao. Altrimenti due altri indirizzi validi sono il francese Bistrot a Vin e l’italiano Ristorante Portici.
Per un caffé e un po’ di “people watching” vi consiglio Elbgold. Altrimenti poco più avanti sullo stesso lato della strata c’è un Balzac Café (una catena tedesca tipo Starbucks, per capirci, ma che io preferisco al colosso americano ad essere onesta).

 Come dicevo, però, anche le strade attigue offrono diversi indirizzi validi.
Per esempio sulla Poelchaukamp si trova una sede di Classico, una mini-catena di boutique amburghesi (credo ce ne siano 3 o 4 in città), che vendono marchi come Liebeskind e altre marche carine e da noi meno conosciute o inesistenti, ma che valgono davvero un’occhiata.
Lì di fronte c’è il Café Canale, dove si possono mangiare – tra il resto – delle ottime crêpes osservando le barche che scivolano sul canale fuori dalle vetrate. Leggenda vuole che spesso ci si trovi qualche attore intento a leggere un copione bevendo caffè, ma io non ne ho mai visti ad essere onesta.
Più avanti c’è invece DeLuca, un altro negozietto di moda con cose carine.
Proseguendo su questa strada altri indirizzi:
– TH2 per l’arredamento
– Karin Miller per l’abbigliamento (questo è un marchio amburghese)
– The Hackbarth’s, anche questo abbigliamento
– Enoteca Ristorante Gallo Nero, direi che il nome parla da solo, essendo italiano.

 Non perdetevi nemmeno la Gertigstraße, tutta un susseguirsi di bar, negozi e ristoranti.
Vale la pena dare un’occhiata alla boutique Jamak, ma ci sono molti bei negozi tutto intorno.

 Inoltre proprio alla fine di Mühlenkamp, sulla Goldbeck Platz, c’è uno dei miei ristoranti preferiti, di cui ho parlato più volte: il tapas restaurant Madrigal.

 In ogni caso ci sono moltissimi negozi di tutti i tipi e ristoranti/café vari, su queste e su tutte le strade attorno, non c’é che l’imbarazzo della scelta.
E poi sono proprio anche esteticamente piacevoli, con edifici risalenti agli inizi del secolo scorso dalle facciate eleganti e, nelle viette più laterali, anche delle ville da catalogo.

 Se siete ad Amburgo, ci vivete o siete in visita, forse questo quartiere non è una delle cose principali da vedere, ma se vi avanza un pomeriggio io ve lo consiglio.