Attenzione: questo è un post beauty. Se volete potete leggerlo, commentarlo e dire la vostra, mi fa piacere. Vi chiedo solo un favore: niente lezioni sugli INCI.
Sono assolutamente convinta che ognuno sia libero di fare quel che vuole, credere in quello che vuole e prendere le proprie decisioni, quindi se siete degli appassionati di cosmesi naturale, INCI verdi e quant’altro, buon per voi. Davvero. Io però non lo sono. Ho letteralmente provato sulla mia pelle (con reazioni allergiche e ribellioni cutanee che aiuto) che l’equazione che va tanto di moda ora “naturale = va bene di sicuro sempre e per tutti” non è sempre vera. Se è vera nel vostro caso, bene! Ma mi sono stufata di gente che cerca di convincermi che è vera anche per me, quando non lo è, o almeno non lo è sempre. La dermatologa ha confermato. Ci sono pelli sensibili e reattive che non sopportano alcune sostanze, soprattutto quelle naturali non diluite o filtrate da altri componenti. La mia è una di quelle. Ho 32 anni, ho provato diverse cose e so cosa va bene per la mia pelle e cosa no (anche se è sempre un percorso in atto), che non è per forza quello che va bene per gli altri, anzi, ma questo è un blog personale, quindi parlo della mia esperienza con i prodotti che provo. Non parlo di verità assolute. Potete essere d’accordo o meno con quello che scrivo, entrambe le posizioni sono accettate qui, vi chiedo solo di non cercare di convertirmi e soprattutto di non dare per scontato che io scelga i prodotti che scelgo per ignoranza. Non tutti sono fan della cosmetica naturale ed è ora che questa cosa venga accettata. Grazie per l’attenzione.
Fatta questa premessa, vi sarete accorti che i post che parlano di beauty su questo blog non capitano spesso: devo ammettere infatti che non sono una fanatica dei prodotti di bellezza.
Creme, trucchi, profumi & co. mi interessano, ma fino ad un certo punto: mi piace prendermi cura di me, ma non ne faccio una malattia, non mi informo sui nuovi prodotti, sugli ultimi ritrovati delle ricerche, sulle novità, sulle marche; non passo ore in profumeria… non ci entro nemmeno molto spesso, a dire il vero. Le poche volte che lo faccio, però, è anche per me un po’ come entrare nel mondo delle favole… tutti quei colorini delicati, i profumi soavi, le confezioni accattivanti.
Certo, poi non so a cosa serva più di metà della roba, ma tant’è.
Ma soprattutto, i prodotti di profumeria costano – parecchio – e benché ci siano alcune cose senza cui non so stare e in cui investo, onestamente per tutto il resto non vedo perché spendere tutti quei soldi, quando si trovano prodotti validissimi anche al supermercato. O da Budni (qui in Germania ci sono catene come Budnikowski, Schlecker, Müller o DM, che sono sostanzialmente il corrispettivo dei “drugstore” americani, ossia vendono prodotti per il corpo, detersivi, qualche snack e cosette di questo tipo).
Tra l’altro, se siete della scuola “bio”, in questi posti spesso si trovano anche prodotti biologici, senza dovervi svenare.
Io di prodotti “da drugstore” (o supermercato nel nostro caso, visto che sono praticamente tutti prodotti che si trovano anche in Italia, tranne un paio forse) ne uso parecchi nella cura quotidiana della mia persona e mi trovo davvero molto bene. Spendendo poco.
Vi presento alcuni dei miei preferiti e, se ne avete anche voi, sentitevi liberi di condividerli nei commenti.
Il balsamo per capelli Splend’Or al cocco (meno di 2€)
Italianissimo. Lo usavano entrambe le piper-nonne e anche piper-madre. È pazzesco e costa un paio di euro. Davvero, cosa chiedere di più?
Rosebud Salve (se non ricordo male circa 4€)
Un emolliente storico, dalla scatolina vintage in perfetto stile americano. È ideale da tenere in borsa e usare sulle zone screpolate in inverno (lati del naso, labbra, nocche), ma va bene anche sulle bruciature o come burro cacao. Diciamo che come utilizzo somiglia alla mia adorata 8 hour cream di Elizabeth Arden, ma costa moooolto meno.
Burrocacao Bio Acai di Sante (circa 3€)
Attenzione, miracolo: un prodotto bio che non mi causa reazioni! Questo burrocacao mi piace per la scatolina, perché è morbidissimo, idrata a dovere e ha un profumino delizioso. E l’Acai mi ricorda tanto il Brasile.
Ah, Sante è una marca bio che si trova anche in Italia.
Shampoo Velvet Rose di Sante (circa 5€)
Pur trovando questo shampoo negli equivalenti tedeschi dei drugstore americani (tipo Schlecker, Budnikowski, eccetra), ammetto che costa un po’ di più degli altri prodotti da supermercato (tipo Dove, Pantene, Nivea, ecc.), però non certo come i prodotti di profumeria e soprattutto vale il prezzo.
È un prodotto bio, tanto per cominciare, quindi meno aggressivo sui capelli (che a differenza del mio viso raramente mi causano problemi di allergie). Poi la marca Sante è anche attenta all’inquinamento e al riciclo per quanto riguarda le confezioni, quindi mille punti anche per questo. I capelli escono fuori leggeri e ariosi, non appesantiti da ingredienti strani. E poi il profumo, cielo il profumo: manda dritti in estasi.
Detergente viso Acqua mousse anti-imperfezioni di Topexan (sui 3€)
Il mio problema è che la pelle del mio viso presenta spesso impurità (brufoletti, punti neri, un po’ di oleosità), ma al contempo è molto sensibile, devo quindi rifuggire dai detergenti troppo aggressivi, ossia la stragrande maggioranza di quelli per le pelli impure. Per contro, i detergenti specifici per pelli delicate mi lasciano la sensazione che la pelle del viso non venga detersa in profondità.
Finalmente ho trovato un detergente viso che purifica a fondo, ma è pensato per le pelli sensibili.
Grazie Topexan! (Meglio tardi che mai, aggiungerei)
Crema anti-odorante Lycia (meno di 4€)
Odio poche cose come temere di aver sudato e questa crema mi fa stare tranquilla per tutto il giorno. La applico sotto le ascelle dopo la doccia e mi sento a posto per il resto della giornata.
Salviette struccanti Simple (circa 4€)
Come ho già detto più di una volta, le salviette struccanti in realtà non struccano. Tolgono il grosso, quello sì, ma non struccano davvero, non puliscono la pelle, quindi andrebbero evitate: l’ideale è struccarsi con prodotti buoni e poi lavarsi il viso.
Però siamo oneste: ci sono sere in cui si torna talmente tardi e talmente stanche, che andare fino al bagno e fare le grandi pulizie semplicemente non è un’opzione. E c’è solo una cosa peggiore delle salviette: andare a letto truccate. Allora piuttosto è meglio tenere delle salviette nel cassetto del comodino per le emergenze e raccogliere le ultime energie per darsi una passata e limitare i danni. Ma che accada di rado, mi raccomando.
Però attenzione: secondo me una salvietta non vale l’altra, soprattutto se avete una pelle sensibile come la mia.
Una volta ho provato delle salviette struccanti bio (marca Alnatura), costavano più di quelle “normali”, ma ho pensato fossero meglio (mi ero lasciata influenzare dalla moda del momento, secondo cui naturale = buono). Ebbene, mi è bastato avvicinarle al viso perché la mia pelle praticamente prendesse fuoco. Reazione istantanea come me ne sono capitate poche. Per me sono un no. Però spesso anche quelle non bio danno irritazione, almeno a me, quindi ne ho dovute provare un po’ prima di trovare quelle giuste.
Le migliori sono quelle di Simple Skincare (specifica per pelli sensibili e intolleranti), ma mi trovo bene anche con quelle di N.7 di Boots, purtroppo però entrambe si trovano solo in UK e USA.
Attendo che qualche marca si renda conto di questa nicchia di mercato anche nel resto d’Europa e sforni delle salviette per pelli sensibili. Nel frattempo faccio scorta ogni volta che sono a Londra o in America.
Ombretti Nivea (sui 3€)
I prodotti che tendenzialmente compro in profumeria sono il mio profumo, la crema per il viso e i trucchi. In realtà mi trucco poco, non perché io non ne abbia bisogno, ma perché sono tremendamente pigra. Però non uscirei mai senza mascara e lucidalabbra: mi sentirei nuda e comunque sembrerei un pesce senza sottolineare in qualche modo il fatto che in effetti posseggo degli occhi e senza differenziare il colore delle labbra da quello del viso (bianco per entrambi). Però uso solo questi, al massimo una passata di fard in quei giorni in cui ho una cera particolarmente da malata terminale.
Il fondotinta e gli ombretti li lascio per quando esco o per quando ho qualche evento oppure qualcosa di particolare in programma. Visto quanto uso gli ombretti, mi sembra sempre un po’ uno spreco comprarli costosissimi e di marche fighette. Ne ho un paio di Chanel e altre marche da profumeria, ma onestamente mi sembra sempre di buttare un po’ via i soldi per quanto li uso.
Poi ho scoperto gli ombretti di Nivea. Economici, bei colori, si stendono e sfumano facilmente. Mi trovo bene.
Prodotti per capelli Nectar of Nature (prezzi vari sui 2€, 3€, ecc…)
Li ho trovati al supermercato in Italia, qui ad Amburgo non li ho ancora visti, ma ad essere onesta non ho fatto grandi ricerche: mi limito a buttare un occhio quando vado a fare la spesa.
Di questa linea ho provato diversi sciampi e balsami e mi sono trovata bene. Alcuni prodotti sono piuttosto naturali, altri meno, quindi se voi siete fissate con la cosmesi naturale, sappiate che di questa marca troverete anche alcune cose certificate Ecocert.
Menzione d’onore alle confezione, che trovo adorabili (sì, il packaging è uno dei criteri con cui scelgo se comprare un prodotto, embè?).
E voi che prodotti di bellezza preferite al super?
18 Comments
Ombretti Nivea? Mai sentiti prima. Non so mica se qui in Italia esistono… Oppure io sono poco informata.
Comunque, riguardo i prodotti di bellezza del supermercato, io di recente ho scoperto la linea Viviverde Coop e mi ci trovo benissimo. Costa poco e, secondo me, è valida. Ho provato un po' di tutto e sono rimasta delusa solo dalla crema viso, che non va bene per la mia pelle.
Non c'entra tantissimo con l'argomento di oggi, ma l'altro giorno, ispirata da un tuo post della settimana scorsa se non sbaglio, ho comprato la Eight Hour (ma perché non si chiama 8 hourS? sono confusa) di Elisabeth Arden. Ti farò sapere come mi trovo!
Mmmhhh, in effetti può darsi che gli ombretti lì non siano ancora arrivati, anche se è strano, perché Nivea tende ad avere gli stessi prodotti a livello internazionale… Comunque in effetti Nivea è una marca tedesca (proprio qui di Amburgo), quindi forse lanciano alcuni prodotti prima sul mercato tedesco e poi in altri Paesi? Non so, può essere. O forse in Italia gli ombretti semplicemente non hanno preso piede, boh. Io qui li ho comprati l'anno scorso…
Grazie x i tips sul mercato tedesco…!
cosa vuol dire INCI (per dire… non tutte le lettrici sono polemiche, ma alcune ignorantissime, si!)
buona giornata!
Anna
Hahaha, lo so che non tutte le lettrici sono polemiche, anzi per fortuna lo sono in poche, ma ogni singola volta che accenno ad un prodotto beauty qualsiasi, c'è sempre qualcuno che si sente in dovere di istruirmi su cosa dovrei fare, quindi stavolta ho preferito mettere le cose in chiaro dall'inizio. 😉
INCI è una parola che va estremamente di moda in questo momento e praticamente è la lista degli ingredienti di un prodotto di bellezza.
Ah, ultima cosa: questi prodotti non sono esclusivi per il mercato tedesco, anzi solo gli ombretti Nivea forse si trovano solo qui (ma non sono nemmeno sicura), tutti gli altri si trovano in Italia (alcuni in Italia sì e qua no addirittura, come il deodorante Lycia, il balsamo Splend'Or e i prodotti di Nectar & Nature, che compro sempre in Italia perché qua non esistono…).
A parte le salviette Simple che si trovano solo in UK e USA purtroppo…
Neanche io sono una super appassionata di beauty e fino a poco tempo fa l'INCI non sapevo nemmeno che cos'era 😛 comunque, prodotti molto interessanti, specialmente gli ombretti Nivea che qua non ho mai visto!
A questo punto mi sa davvero che gli ombretti Nivea in Italia non sono arrivati… strano però, perché Nivea non fa quasi mai prodotti solo per alcuni Paesi, almeno fino ad ora.
Peccato, perché secondo me questi ombretti sono buoni.
Io uso per il viso prodotti Vichy, ma da dopo sto' provando anche la crema BB di Nivea e mi trovo
benissimo. I miei ombretti sono invece di Arteco (Galeria Kaufhof).
Molto interessante il tuo blog, vorrei provare anch'io la crema antiodorante Lycia, ma c'e' qui
in Germania? Baci Maria
Purtroppo no. Esiste una crema simile proprio di vichy, ma non mi soddisfa per niente come quella di lycia. Per adesso non ho trovato nessun valido sostituto, quindi compro quella di lycia ogni volta che sono in Italia.
Compravo le creme viso rigorosamente in farmacia…pagandole mai meno di20/25euro…trovandomi così così…poi ho letto un'indagine di "Io leggo l'etichetta" sugli enormi rincari delle creme di farmacia il cui prezzo,rapportato al kg,arrivava anche ai 200/300 euro.
Così ho detto "basta!" e ho cominciato a documentarmi meglio…a furia di leggere e provare sono approdata,al momento,alla crema della "viviverde coop"…5.50,nutriente e con profumazione gradevole…io mi ci trovo benissimo!L'inci è bio ma è un caso…tanto è che anche con la Garnier mi trovo bene!
X quanto riguarda la questione "bio" e "inci verde" su cui qualcuno si fissa…anche troppo…mi viene da ridere a volte…perchè ci sono prodotti che di "verde" o di "naturale" hanno solo il nome…preferisco acquistare quello che mi piace e con cui mi trovo bene piuttosto di sbandierare i miei "acquisti verdi" con la pretesa che tutti mi…seguano!!!
Laura
Non ho allergie, quindi sono un'acquirente delle linee bio. Quando vado in Austria passo da DM e faccio scorta di shampoo Lavera o Alverde e docciaschiuma Alverde. Per quanto riguarda le creme, prima usavo la Nivea Pure&Natural ma dopo qualche vasetto, ho mollato per Avéne, che non è da super. Al super a Bolzano (interspar) ho trovato una crema corpo buonissima alle mandorle del' Erboristica di Athena's. Al momento ho preso una crema e un detergente Alverde che devo ancora iniziare, per provare un po'..vedremo! Anche io sperimento!
Già, l'unico modo per sapere cosa va bene per noi è sempre sperimentare!
Comunque voglio andare presto al DM a provare il docciaschiuma al frangipani…
Ma sai che io questi prodotti Nectar of Nature non li ho mai visti? Peccato perchè mi ispirano molto.. in quale supermercato li hai presi in Italia? Uno dei miei must, invece, è l'Huile Prodigieuse della Nuxe, dubito sia totalmente ecobio, ma ha un profumo delizioso!!
Ci sono al Carfour. Non li avevo visti nemmeno io prima di quest'estate, mi sa che sono nuovi.
Adoro l'Huile Prodigieuse di Nuxe, anche se non ha prezzi da supermercato lo compro sempre lo stesso!
E' vero, decisamente non ha prezzi di supermercato, ma considerando che l'ho preso a Parigi ad agosto del 2011 e mi è appena finito (e lo uso tutti, tutti i giorni, certo solo sui capelli, ma tutti i giorni!) per me il prezzo è più che ammortizzato! Anzi, ora sono indecisa se prendere la versione Or (quella con i brillantini) o riprendere la classica..
Ciao a tutte! Anch'io vivo in Germania e anch'io trovo nelle catene come Müller, DM ecc.. molti buoni prodotti senza spendere capitali. Non ho nessuna passione per il bio e la mia opinione e' che si tratti, il piu' delle volte, di puro business. Ma, ripeto, questa e' solo la mia opinione. Comunque alla fine qualche prodotto bio lo compro pure io (e faccio anche la rima!) semplicemente perche' le confezioni a volte sono piu' carine rispetto ai prodotti non-bio e mi fa allegria vederle in bagno la mattina!!
Valentina
Per quanto riguarda i capelli se uso prodotti senza siliconi diventano orrendi e si annodano tutti! (sono liscissimi e fini, fini) infatti lo Splendor (che ho acquistato per provare il cowash) me li lascia bruttissimi.
Carolina
Carissima, massimo rispetto!! 😀 INCI? Basta, grazie. Pure io sono una addicted di cosmetica e affini e pure io non sono una precisina dell'inci. Non è che mi spalmi in faccia solo catrame per intenderci, ma una crema mi deve piacere per tante cose e non solo perchè è fatta di puro fieno di montagna! Poi ogni tanto mi piace una crema con ottimi ingredienti naturali, ma per me è un puro caso, e non la regola. Sono poi convinta che almeno il 50% delle integraliste (all'altro 50 va il mio rispetto per le loro scelte e la loro costanza e mi aspetto da loro altrettanto rispetto) sia dell'ultim'ora, che per loro la questione INCI sia solo un trend del momento. Nel web si parla solo di inci naturali? La famosissima IT beauty girl usa solo marchi ad inci verde? E allora lo facico pure io. Perchè fa figo. Nel web ormai c'è pieno di tendenziose mode che si moltiplicano soltanto perchè appunto è di moda. Ed io poi in genere, diffido da qualsiasi estremismo a priori. Detto questo, e mentre lo leggi immagina che stia sventagliando delle palme in tuo onore, confermo, niente trucchi Nivea in Italia e mi dispiace un casino perchè li trovo molto accattivanti! e ho in mente la boutique nivea di amburgo che tu hai immortalato che è bellizzzimaaaa! Poi, ho anche io a casa lo splendor al cocco, e non mi ci trovo male. Ma i miei capelli sono abbastanza grossi e danno pochi problemi. Ora lo sto usando meno perchè mi sono innamorata dei prodotti per capelli Nashi! Anche io non ho problemi a comprare i prodotti drugstore, se mi ci trovo bene. Peccato che in Italia la scelta sia più limitata che all'estero… Adoro ad esempio la linea Soap & Glory di Boot's!!!! 🙂 Un bacione…msbx
Non sono assolutamente d'accordo con voi, ma fin qui non ci sarebbe nessun problema. Se non fosse per i termini che spesso e volentieri associate all'INCI o al bio; "Va di moda", "Seguono la moda", "trend" ecc ecc.
Io non so se voi siate coscienti dello studio che c'è dietro alla questione Bio. Non e' solo prendere un qualsiasi flacone verde, o con la scritta Naturale/Bio.
La definizione stessa della parola trend pretende che sia un fenomeno di una certa durata. Non credo si possano, dunque, catalogare le persone che stanno attente all'inci, seguaci di questo "trend", se ci spendono fatica e studio dietro.
Capisco il commento iniziale per evitare commenti di persone che cercano di convertirti al bio, ognuno ha le sue idee, e per carità, i capelli e la pelle sono tuoi, per fortuna! Quindi ci puoi fare quello che vuoi, esiste il libero arbitrio apposta. Pero, da un commento che voleva essere una richiesta di evitare certi argomenti, hai fatto, tu, tralasciare una certa critica verso le persone attente all'inci e questo allora non lo trovo corretto.
Ma poi, una domanda: qualora fosse anche un trend, come lo definite voi, non e' meglio seguire come pecoroni la scia del 'mi spalmo addosso un po' di piantine'' invece che spalmarsi addosso qualche petrolato perche' .. Chanel ''fa figo''?
Che poi possiamo anche tralasciare la vostra convinzione sui siliconi, che rendono i capelli belli (uhu!) ma che voi vogliate usare prodotti naturali o no, sui parabeni il vostro discorso farebbe acqua da tutte le parti.
Voler preservare la propria salute da schifezze (cibo compreso) e dare una mano anche ALL AMBIENTE (cosa che spesso voi non nominate nemmeno di noi pecorone, seguaci di trend) secondo me non e' seguire una moda.. e se fosse cosi, ok.. ma almeno siamo delle pecorone con molta voglia di impegno, studio e volonta' di preservare per quanto possiamo i nostri animali e ambiente.
Quindi, in conclusione, ognuno si spalmi addosso ciò che vuole senza commentini inutili da entrambe le parti, ok? 😉