Ecco tutte – o quasi – le informazioni utili in mio possesso, per chi vuole organizzare un viaggio come quello che abbiamo fatto noi in California, Nevada e Arizona. Le informazioni riguardano in particolare le seguenti mete: Los Angeles, Death Valley, Boulder City, Hoover Dam, Flagstaff, Grand Canyon, San Diego, Joshua Tree National Park.
Tenete conto che le informazioni burocratiche si riferiscono all’autunno del 2013, quindi, se state leggendo questo post molto tempo dopo che è stato scritto, dovrete aggiornarvi.
Inoltre le informazioni che riguardano cosa fare, vedere, eccetera sono basate solo sulla mia esperienza personale e sulle località che ho visitato.
Documenti e burocrazia
– Per poter entrare negli Stati Uniti d’America serve un passaporto la cui data di scadenza deve essere successiva alla data prevista per il rientro in Europa.
– Non serve un visto per entrare in USA, se siete cittadini dell’Unione Europea. Almeno 48 ore prima della partenza, però, dovrete compilare il modulo ESTA, potete farlo a questo indirizzo.
– La permanenza consentita da passaporto + modulo ESTA è di massimo 90 giorni. Attenzione, perché l’applicazione di questa norma è molto severa in USA e se si supera il limite anche di pochissimi giorni, si può verificare l’intervento delle autorità americane e la deportazione.
– La permanenza di 90 giorni consentita dal modulo ESTA “non dà alcun titolo a svolgere attività lavorativa, anche saltuaria, se non in possesso di uno specifico visto. Queste attività sono considerate illegali e possono comportare l’espulsione e l’iscrizione nelle rubriche di frontiera, pregiudicando futuri ingressi nel Paese” (cit.).
– La patente di guida italiana (come quella tedesca) è accettata a patto che sia il formato internazionale (e comunque dubito esista ancora qualcuno in possesso della vecchia patente ormai).
– La polizia ferma spessissimo le auto che superano i limiti di velocità, quindi fate attenzione. E se venite fermati, seguite attentamente le istruzioni della polizia (non uscire dal veicolo, tenere le mani sul volante…), ché qui non scherzano eh.
Informazioni sanitarie
– Nessun vaccino richiesto.
– I medicinali di base come Aspirina, paracetamolo, ibuprofene, eccetera si trovano tranquillamente anche nei drugstore.
– Se viaggiate in estate non, ripeto NON uscite alla luce del sole senza esservi spalmati prima un filtro solare con spf non inferiore a 15 (se siete come me anche 30): rischiereste di rimanere carbonizzati.
Quando andare
– Il periodo più gettonato è l’estate, soprattutto perché è quando la maggior parte delle persone ha le vacanze. In questo periodo il tempo è quasi sempre bello e le giornate sono lunghe. Il rovescio della medaglia è che troverete molta folla nei posti di maggior Interesse turistico e in posti come la Death Valley e Las Vegas si raggiungono tranquillamente i 45°C.
– In autunno non ci sono code, nè folla e le temperature sono molto più moderate. Dalla seconda metà di novembre sulla costa le serate sono piuttosto freddine e nei parchi nazionali può fare davvero freddo. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che le giornate sono decisamente più corte.
Come arrivare
– Solitamente chi fa questo giro, arrivando dall’Europa, atterra indifferentemente a Los Angeles o a Las Vegas. Noi siamo arrivati e ripartiti da L.A..
Dove dormire
Los Angeles: le distanze a L.A. sono talmente enormi che dovrete spostarvi comunque con l’auto, il quartiere in cui alloggiare, quindi, è abbastanza indifferente per quanto riguarda la comodità degli spostamenti. Non tutte le zone sono uguali, però, e alcuni quartieri sono più belli di altri, mentre alcuni sono addirittura poco sicuri, soprattutto di sera.
Il mio quartiere preferito è in generale West Hollywood e in particolare Melrose.
Las Vegas: dal momento che l’unica cosa di qualche interesse in questa città è la Strip, la cosa ideale è scegliere uno degli hotel ubicati qui. Sui siti tipo Hotel.com e simili ormai si trovano stanze a prezzi stracciati.
Grand Canyon: dormire nel Canyon è possibile, nei vari lodge del Grand Canyon Village o al campo una volta raggiunta la base dopo circa 5 ore di tragitto a piedi. Dormire al Grand Canyon Village ha senso solo se pianificate di stare al Canyon più di un giorno. Per fare il sentiero a piedi e dormire giù, invece, dovrete prenotare con mesi e mesi di anticipo. Non scendete al fondo se non avete prenotato un posto: è impossibile risalire lo stesso giorno. Inoltre se volete fare il percorso informatevi prima, preparatevi, trovatevi una guida e prendete tutte le precauzioni del caso, visto che tristemente c’è gente che muore ogni anno lì.
L’alternativa è scegliere uno degli hotel subito fuori dal parco, raggiungibili in macchina in pochi minuti. Si può arrivare la sera, pernottare, visitare il parco durante il giorno dopo e poi proseguire.
In alternativa si può stare a Flagstaff, carina – anche se non c’è molto da vedere – e a circa un’ora di distanza.
San Diego: assolutamente qui il posto in cui stare è la zona del gaslamp quarter.
Dove mangiare
Ovunque. In America non si sono certo problemi per reperire qualcosa di commestibile, basta guardare le dimensioni degli americani per capirlo! Non riuscirete a fare più di qualche chilometro senza trovare almeno almeno un fast food, anche sperso in mezzo al nulla (ok, a parte in mezo ai parchi nazionali, come Grand Canyon, Joshua Tree e Death Valley, che sono deserto puro, ma appena usciti da lì…).
Qui vi metto semplicemente una lista di ristoranti che a noi sono piaciuti molto, basati solo sulla nostra esperienza personale.
Los Angeles:
– Jitlada (5233 Sunset Blvd), un piccolo ristorante tailandese che visto da fuori potrebbe non ispirare molta fiducia, ma il cui cibo vale ogni penny.
– Umami Burger (Umami.com), piccola catena di hamburger dal carattere chic e minimale.
– Joan’s on Third (8350 W 3rd St), un market cafè aperto anche per colazione e pranzo, l’ambiente è carinissimo e il cibo ottimo.
– Farmers Market (6333 W 3rd St), uno dei miei posti preferiti di Los Angeles, ci sono molte possibilità diverse per mangiare un boccone, dal cibo messicano o asiatico alla pizza, agli hamburger o ai brunch in perfetto stile americano.
– In & Out Burger, sì è un fast food, ma di gran lunga migliore rispetto ai soliti McDonald’s o Burger King. Lo troverete praticamente ovunque in città e fuori.
Las Vegas:
– Il fornaio (3790 S Las Vegas Blvd), all’interno del New York New York sulla Strip, in realtà è più di un fornaio ed è perfetto sia per colazione che per un pranzo veloce.
– Margaritaville (3555 S Las Vegas Blvd), l’ambiente di questo ristorante sito all’interno dell’hotel&casino Flamingo è ispirato alla Florida e alle Bahamas, si mangia cibo messicano in tavoli che sembrano ricavati da degli yacht.
– Outback Steakhouse, tipica steakhouse, molto buona, ma attenzione alle dimensioni delle bistecche, meglio ordinarne una in due! Ce n’è più di uno sulla Strip (Las Vegas Boulevard).
Boulder City: Southwest Diner (761 Nevada Hwy), tra gli hamburger più buoni mangiati in questo viaggio!
San Diego:
– La Fiesta (628 5th Ave), forse il cibo messicano migliore che io abbia mai mangiato, questo ristorante verso le ore 22 si trasforma in club/discoteca, nulla di strano visto che lo fanno quasi tutti in questo quartiere, il più giovane e vivo soprattutto nel fine settimana. Se restate dentro non dovrete pagare l’ingresso come chi invece arriva solo per ballare. Ricordate inoltre che in America per entrare in questi posti vi verrà sempre chiesto un documento che provi che avete più di 21 anni.
– Bailiwick (756 5th Ave), altro ristorante/club ma molto più stiloso: gli ambienti sono molto belli, il bianco domina e le colazioni – benché non economicissime – sono ottime.
Cosa vedere
Le cose che varrebbe la pena vedere in queste zone in realtà sono infinite, impensabile metterle tutte in un post. Qui ci sono le mie preferite tra quelle che ho visto, che comunque non sono tutte.
Los Angeles: tutta la zona di West Hollywood (Beverly Hills, Melrose, ecc…), museo LACMA, Disney Concert Hall (e comunque già che siete lì un giretto a Downtown fatelo, anche se ammetto che non è una delle zone che ho preferito), Hollywood Boulevard (giusto per vedere i marciapiedi coperti di stelle, il Chinese Theater e quei posti turistici lì, ma è il posto più turistico, affollato e sporco di tutta L.A., quindi restateci il giusto), Universal Studios, Warner Bros Studios, Venice (assolutamente sia il lungomare di Venice Beach che la zona dei canali che la meravigliosa strada Abbott Kinney), Santa Monica (che a me però non ha detto un gran che, molto meglio Venice!), Mulholland Drive (per ville mozzafiato e viste della città ad ogni curva), Griffith Observatory (da cui si vede la scritta Hollywood e una meravigliosa panoramica della città).
Death Valley: a noi in particolare sono piaciuti la Artists Drive (allacciatevi bene le cinture), il Golden Canyon (da fare a piedi), il Badwater Basin (indossate litri di protezione solare) e Zabrinsky Point (una vista splendida). Non siamo invece riusciti a salire sul Dante’s Peak perché stava facendo buio, ma dicono sia bellissimo.
Las Vegas: non c’è molto da vedere a Vegas all’infuori della Strip (Las Vegas Boulevard). In compenso c’è qualcosa da vedere quasi ad ogni metro su questa strada. Gli hotel che vanno assolutamente visitati secondo me sono il Venetian, il Caesars Palace, il New York New York, il Paris Las Vegas, il Luxor. E assolutamente da non perdere gli show serali fuori dai seguenti hotel: il vulcano che erutta davanti al Mirage, lo show dei pirati davanti al Treasure Island, il concerto di fontane davanti al Bellaggio.
Tra Vegas e il Grand Canyon: non molto lontana da Vegas, Boulder City è una cittadina carina dal tipico sapore americano; se avete tempo, un giretto fatelo, ci sono anche diversi negozietti di antiquariato. La diga Hoover Dam – a meno che non siate ingegneri come piper-marito – non è che sia poi di grande interesse, ma il fatto di attraversare il confine tra Nevada e Arizona, quindi cambiare fuso orario a piedi, è divertente. Flagstaff è un’altra cittadina senza particolari attrattive, ma con un centro carino e molto americano; se ci passate potete fare due passi.
Grand Canyon: se fate tutto il percorso in macchina (o con il pullmann che fa costantemente il giro), il mio consiglio è di parcheggiare e scendere davvero ad ogni punto di osservazione, perché valgono la pena praticamente tutti. Se decidete di fare uno dei sentieri che scendono a piedi fino alla valle, mettete in conto almeno almeno due giorni per scendere e risalire. Praparatevi bene perché è una sfida con cui non si scherza ed é triste da dire, ma ogni anno muore qualcuno. E non dimenticatevi di prenotare per tempo un posto al campo visto che scendere e risalire in giornata è assolutamente impossibile. Naturalmente potete fare anche solo una parte di percorso, scendere per un paio d’ore e poi risalire lo stesso giorno.
San Diego: le tre cose da non perdere qui secondo me sono il gaslamp quarter (quatiere delizioso in centro), la zona del porto (da sud risalendo verso nord) e assolutamente l’isola di Coronado (sia il versante che si affaccia sull’oceano, sia quello che guarda verso la città; l’isola è raggiungibile in macchina in quanto collegata alla terraferma da un lungo ponte panoramico).
Tra San Diego e Los Angeles: non perdete per nessun motivo il parco nazionale Joshua Tree perché è semplicemente meraviglioso (meglio iniziare il percorso di mattina), io poi sarei tanto voluta passare da Palm Springs perché ho sentito dire che è molto bella, ma non ne abbiamo proprio avuto il tempo.
Come muoversi
Con la macchina. Non solo per spostarsi tra le varie mete, ma anche all’interno delle stesse Los Angeles, Las Vegas, Flagstaff e via dicendo. In questi posti i trasporti pubblici non sono paragonabili a quelli delle nostre città dell’Europa e senza macchina diventa tutto molto più difficile, si perde molto tempo e si rischia di non riuscire a vedere delle cose.
A Los Angeles esistono sia autobus che metropolitana, ma in modo molto limitato, soprattutto rispetto a quello cui siamo abituati noi (o anche rispetto ad una città come New York per esempio). E se dalla cartina vi sembra che la distanza tra due fermate della metro sia copribile a piedi, vi disilludo subito: le distanze qui sono enormi e se la vostra meta è cinque isolati più avanti, dovete mettere in conto una camminata di più di mezz’ora.
Mettetevi il cuore in pace e noleggiate una macchina.
Dress code
A mio avviso, inesistente. Questa è una città come New York o Londra, dove potresti uscire indossando un pannolone o un costume da pantera rosa e nessuno batterebbe ciglio. Non fatelo.
Trovo comunque che lo stile qui sia molto tendente al “boho-chic”, nel caso vogliate adeguarvi.
Parlando di cose pratiche, come il clima, in estate fa molto caldo, soprattutto in posti come la Death Valley e Las Vegas, dove si raggiungono tranquillamente i 45°-50°C.
In autunno le giornate sono abbastanza calde e le notti freddine, mentre salendo in posti come il Grand Canyon o nei parchi anche di giorno può fare piuttosto fresco o direttamente freddo. Noi nella seconda metà di novembre sul Grand Canyon abbiamo trovato due gradi.
Shopping
In America vale sempre la pena acquistare tutte quelle marche americane che da noi per qualche motivo arrivano con prezzi quasi raddoppiati (vedi i jeans Levi’s). Tra le mie preferite ci sono J.Crew, Banana Republic, Madewell, Anthropologie…
Un consiglio, però: visto che negli USA c’è un outlet ogni due passi – e tutti o quasi vendono questi brand, approfittatene. Uscirete con una busta piena allo stesso prezzo con cui qui comprereste un maglioncino.
Marche a parte, una cosa splendida di L.A. (e in generale in America) sono i mercatini delle pulci e i negozi vintage. Da non perdere.
Informazioni utili
– Prefisso dall’Italia: 001
– Soccorso stradale: per il soccorso stradale più vicino, contattare il “supernumber” dell’AAA: 800-222 4357.
Siti utili
– Dove siamo nel mondo, sito a cura dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri.
– Viaggiare sicuri, sito dedicato alla sicurezza sanitaria ed all’attualità internazionale nel settore della salute in viaggio.
– Per la situazione degli incendi in California in estate si può consultare questo sito: http://www.fire.ca.gov/.
– Sul sito del Ministero degli Affari Esteri trovati gli indirizzi di tutti i consolati italiani.
– Il sito www.visitcalifornia.com ha molte info utili ed è disponibile anche in italiano e tedesco, basta mettere .it o .de alla fine anziché .com.
– Il sito ufficiale del turismo in California invece è: californiatourism.ca.gov.
– Siti utili per Los Angeles: http://lacity.org/index.htm, http://www.discoverlosangeles.com/, http://www.losangeles.com/, http://www.latimes.com/
– Siti utili per Las Vegas: http://www.lasvegas.com/, http://www.vegas.com/, http://www.lasvegasnevada.gov/ (sito ufficiale)
– Siti utili per San Diego: http://www.sandiego.gov/ (sito ufficiale), http://www.sandiego.org/, http://www.sandiego.com/
– Per info sui parchi nazionali in USA (Grand Canyon, Joshua Tree e via dicendo): http://www.nps.gov/index.htm e anche http://www.nationalparks.org/explore-parks
– E poi il sito di Lonely Planet, che è sempre fonte di informazioni e idee.
Spero che questo post possa essere utile a chi sta organizzando – o organizzerà in futuro – un giro di questo tipo.
Per i post fotografici e i racconti di viaggio, si comincia domani con Los Angeles!
Comment
Post utilissimo! Grazie 🙂