Interrompo un momento i post sul mio viaggio negli USA (potete leggere gli arretrati qui, qui, qui, qui e qui) per fare un secondo il punto della situazione.
Innanzitutto l’uragano che pare si sia abbattuto stanotte sul nord Europa, ad Amburgo non ha creato grossi danni, sia per quanto ho visto nelle zone dove vivo e lavoro, sia per quanto ho sentito sul resto della città. Pare, però, che non sia ancora finita.
Per ora qui c’è solo del vento, ogni tanto qualche raffica di pioggia/neve. Sono arrivata in ufficio senza grosse deviazioni, ma per precauzione mi sa che stasera sto a casa. Fortuna che ieri ho fatto la spesa.
Chi mi legge dalle zone interessate come sta? Lettrici del nord Europa fatemi sapere se tutto bene anche da voi!!
La notizia del giorno in realtà è la scomparsa di Mandela, ma direi che è già stato detto tutto, quindi mi limito a dire che spero la sua eredità rimanga viva a lungo e magari anche che questa notizia aiuti a rinfrescare un po’ certi concetti che dovrebbero essere ormai capisaldi della nostra civiltà e ineve a volte purtroppo…
E ora le cose frivole: il giochino “indovina il viaggio #2” vi ricordate? Beh, se avete vinto lo sapete. Io le cartoline le ho comprate e scritte tutte. In realtà ho aspettato di aver finito il viaggio ed essere tornata a Los Angeles per comprarle, scoprendo così che trovare delle cartoline decenti a L.A. è un’impresa non da poco. Ho preso quelle più decenti, ma non sono soddisfattissima, ve lo dico. Quelle che avevo mandato da Rio de Janeiro mi erano piaciute di più.
Comunque, dicevo, io le ho comprate tutte, le ho scritte e ho anche attaccato i francobolli. Poi le ho messe in una busta di carta nella mia borsa in attesa di trovare una buca delle lettere.
Al momento di salire sull’aereo per Francoforte per tornare a casa, quando ho messo la borsa nella cappelliera sopra i sedili ho visto spuntare la busta con le cartoline e mi sono sentita morire. OPS.
Tra l’altro sono stata tra gli ultimi a salire in aereo, quindi stavano iniziando a chiudere tutto.
Sono corsa dalle hostess con la busta in mano, farneticando e cercando di spiegare il “problema”. Ora, tanto di cappello alle hostess Lufthansa che sono entrate in azione per una cosa frivola come questa! Hanno chiamato il tizio che pilota il braccio-corridoio che fa entrare i passeggeri in aereo (presente? Non so come si chiama) e che quindi sarebbe rimasto a terra a Los Angeles, visto che lavora lì. Il gentile signore ha preso la mia busta e mi ha assicurato che avrebbe messo le cartoline nella buca delle lettere dell’aeroporto. Dal momento che mentre me lo diceva indossava uno smanicato arancione catarifrangente, non era il massimo della serietà. Vi confesso che ho avuto un po’ d’ansia negli ultimi giorni, temendo che le mie cartoline non arrivassero, ma in realtà da ieri mi stanno arrivando le prime segnalazioni di cartoline arrivate. Fiuuu! Ringrazio sentitamente il signore dal giubbotto arancione catarifrangente!
Avvisatemi quando arrivano anche le vostre, così sto tranquilla.
Questa è la cartolina che ha ricevuto Laura di The Old Pink Room e che mi ha gentilmente lasciato pubblicare qui. |
Concludo dicendo che è il 6 dicembre e io ancora non sono entrata nello spirito natalizio, cosa che è assolutamente impensabile per me che adoro il Natale e che solitamente inizio a scalpitare a fine novembre, impaziente per l’inizio ufficiale delle festività.
Quest’anno nulla. Tra l’altro non sto nemmeno sentendo molte canzoni natalizie e non vedo grosse cose in giro, quindi forse non sono l’unica… Sembra un po’ sottotono anche a voi questo avvento, o sono io che non noto nulla perché non sono sulla giusta lunghezza d’onda?
Se questo fine settimana riesco a mettere insieme un po’ di energia, magari riesumo le decorazioni dalla cantina… Mentre sogno di essere al sole sotto le palme (oddio, ma che mi succede?? Questa non sono io!).
Bene, questo è tutto.
Da settimana prossima ricominciamo coi post sul viaggio.
Buon weekend a tutti!
8 Comments
Ah cavolo non sapevo di tormente previste in nord europa, leggo proprio poco i giornali o_0
Anche qui piove/nevica a vento e mi sono lavata andando a dare la spesa nella pausa tra una pioggia e l'altra, speravo di averla scampata invece appena uscita ha ricominciato 🙁
Ho adorato la bio di Mandela, ammiro tanto quell'uomo, come ammiro altrettanto la Montalcini e la Hack, i miei miti dal punto di vista scientifico. uso il presente perché nella mia testa e nel mio cuore rimarranno sempre vivi 😉
ciao Penny! anch'io ho ricevuto la stessa cartolina qui a Zurigo due giorni fa 🙂 graaazieeeee
Gio
Mi succede la stessa cosa se sono appena tornata da un viaggio, sopratutto se la' era
molto caldo. Poi arrivi qui e all'improvviso ti ritrovi a confrontarti con il periodo natalizio…:-)
Ma il Nikolaus a te non ha fatto visita stanotte? Maria
P.S. ti ho mandato una mail…ricevuta?
Ciao Chiara, anch'io in giro non sento ancora una grossa aria natalizia, speriamo nei prossimi giorni…appena arriva la cartolina allora ti faccio sapere 😉
Ciao Penny! Sono contenta che il viaggio sia andato bene, cartoline incluse 🙂 spero niente di grave per la bufera del Nord Europa.. vedrai che lo spirito natalizio arriverà anche per te!
Ti capisco benissimo, perché anche io quest'anno non sento il natale come gli altri anni..e non sono stata al mare! XD scherzi a parte, ho decorato casa e fatto l'albero ma non ne avevo minimamente voglia, una cosa gravissima per me che, come te, scalpito dalla voglia di decorare e fare pacchetti. Non so bene perché. Da un lato ho pensato che, lavorando anche il 25 dicembre, è inutile mettere decorazioni e quant'altro, che tanto non festeggio come si deve…Il bello è che lo faccio tutti gli anni (lavorare dico) quindi non vedo come quest'anno debba essere diverso..mah!? Magari più avanti mi verrà un po' più di spirito natalizio..un po' ci spero!
Ma ho visto foto del Fischmarkt tutto allagato, l'elbe e' esondato…. Meglio cosi' se nelle altre zone la situazione e' normale.
il ricordo più bello del mio viaggio in ameriga, primissimo in assoluto è l' arrivo all' aeroporto di Denver, che è tutto decorato con gigantografie di indiani e musica in sottofondo dei loro canti, per le feste anch' io sento tutto distante, sarà che forse si ha bisogno di un mondo più a misura di bambino, baci