Dopo i due giorni surreali passati a Las Vegas, la mattina del terzo giorno ci siamo rimessi in moto. Partire in mezze maniche con 20°C da Vegas e arrivare (abbigliati nello stesso modo) la sera a Flagstaff con temperature vicine allo zero è stato uno shock, ma andiamo con ordine.
La nostra meta dopo Las Vegas era il Grand Canyon, che però non è esattamente dietro l’angolo, anzi a dirla tutta è proprio in un altro stato. Nella nostra giornata di viaggio tra Nevada e Arizona, quindi, abbiamo fatto un paio di tappe.
La prima è stata la pittoresca cittadina di Boulder City, che nella mia fantasia sembra uscita da un telefilm anni ’60. Per la verità non ha particolari attrazioni – e non è nemmeno grandissima – ma fare un giro per le viette costeggiate da case in stile retrò, numerosi negozi di vintage e antiquariato e diner tipicamente americani è molto piacevole.
Purtroppo non ho fatto molte foto perché stavo morendo di fame ed eravamo alla disperata ricerca di cibo. La fortuna ci ha fatti capitare al Southwest Diner (761 Nevada Hwy), dove abbiamo mangiato uno degli hamburger più buoni di tutto il viaggio e abbiamo chiacchierato di viaggi col nostro vicino di tavolo, un signore sulla sessantina originario del posto.
Sazi, siamo ripartiti in direzione della Hoover Dam, una diga che divide il Nevada dall’Arizona. Ora, devo ammettere di essermi piuttosto annoiata, ma ho la netta sensazione che solo piper-marito e gli ingegneri come lui possano voler visitare un posto così.
Tutto sommato, però, l’esperienza si è rivelata interessante anche per me, quantomeno per un piccolo dettaglio (meglio di niente): camminando sulla diga, infatti, non solo si attraversa il confine tra i due stati, ma si cambia anche fuso orario. Ecco, non mi era mai capitato di cambiare fuso orario a piedi!
Dopo svariate altre ore di macchina attraverso gli spazi immensi e vuoti degli Stati Uniti…
…la sera siamo arrivati a Flagstaff. E siamo congelati. Siamo andati dritti in hotel dove io mi sono immediatamente messa ad indossare l’intero contenuto – sbagliatissimo – della mia valigia, cercando di non morire per ipotermia.
La mattina dopo, però, prima di metterci in marcia verso il Grand Canyon, abbiamo fatto un piccolo giro della città, che si è rivelata tutto sommato carina, peccato per il tempo…
E poi via che si riparte…
Bene, sapete già, credo, quale sarà la tappa del prossimo post, quindi… stay tuned! 😉
3 Comments
Non ho mai tempo!!! Ma devo assolutamente leggermi tutti i tuoi FANTASTICI post!!!!!
Mitica che vacanza!!! 🙂
Dimenticavo! L'ultima illustrazione che ho pubblicato l'ho fatta pensando a te!!! 🙂
Davvero? Grazie, che onore!! Mi è piaciuta moltissimo tra l'altro, l'ho subito scaricata! ;D