Come accennavo nel post sui miei essenziali del guardaroba primaverile, all’inizio di questa stagione vengo sempre colta dalla frenesia del detox. Questo, infatti, è il periodo in cui mi prende un’insana voglia di svuotare l’armadio (e – onestamente – ogni altra stanza della casa, frigorifero compreso), pulire tutto, eliminare il superfluo e iniziare uno stile di vita zen. Voi no?
Per quanto in realtà il cambio armadi mi piaccia (come provano questo, questo, questo e questo post), i miei propositi di ordine e detox – nell’armadio così come nella cucina e in qualsiasi altra stanza o aspetto della mia vita – durano sì e no un paio di giorni. A quel punto, solitamente, mi distraggo un secondo e l’armadio si è riempito e incasinato di nuovo, mentre in cucina – come per magia – è riapparso il burro di arachidi… hem hem.
La consapevolezza della facilità con cui le mie risoluzioni naufragano ogni volta, naturalmente, non mi fa in alcun modo desistere dal prendere decisioni risolutive ad ogni cambio di stagione. Certo, durano solo due giorni, ma hey, in quei due giorni il mio armadio e il mio frigorifero sono immacolati.
Ogni anno, inoltre, il cambio-armadi è accompagnato dal proposito di liberarmi dalle zavorre, ossia quelle cose inutili, che non mi vanno bene e che non metto, ma di cui per qualche motivo non riesco a sbarazzarmi e continuo a tenere nell’armadio contro ogni più basilare logica.
Mi riferisco a quei capi che ho comprato per colpo di fulmine, ma che non sono mai riuscita ad abbinare a nulla in mio possesso e che quindi non sono mai usciti di casa. O quell’abito stupendo che ho comprato nonostante stringesse un po’, col proposito di dimagrire, cosa che – strano – non è mai avvenuta e poi ho tenuto per svariati anni lì in attesa di dimagrire per indossarlo, cosa che – strano – non è mai avvenuta ed è sempre lì con ancora il cartellino attaccato…
Mi sfiora il vago sospetto di non essere bravissima con i buoni propositi…
Per farla breve, comunque, la primavera nel mio caso porta sempre con sè una gran voglia di leggerezza, depurazione e minimalismo, che io cerco – per quanto nelle mie capacità – di assecondare. E se generalmente riesco a liberarmi di alcune cose, la verità è che potrei decisamente fare di meglio.
E così mi sono imbattuta in questa strategia che trovo geniale, perché ti mette davanti ai fatti e non si può più fare orecchie da mercante (purtroppo non mi ricordo più dove l’ho letta, su qualche rivista o sito, credo).
La strategia è semplicissima e consiste in questo:
girate tutti gli appendini al contrario. Normalmente le grucce si appendono col gancio che guarda verso il retro dell’armadio, in modo che per prendere un vestito si debba tirare la gruccia verso di sé, giusto? Ebbene, appendeteli tutti in modo che il gancio guardi verso di voi quando aprite l’armadio, così che se volete prendere un vestito, non dovrete tirare l’appendino verso di voi, ma “spingerlo” verso il fondo. Ci siamo? (Per maggiore chiarezza, guardate la foto qui sotto che ho fatto ieri nel mio armadio: in mezzo si vedono alcune grucce girate al contrario)
Ecco ora, ogni volta che indossate un capo, rigirate la gruccia nel verso giusto e lasciatela così anche tutte le volte seguenti che indosserete quello stesso capo. Se a fine stagione ci sono ancora vestiti girati nel verso sbagliato, vuol dire che sono tutte cose che non avete indossato mai durante tutta la stagione. Se sono cose che non mettiamo, perché tenerle nell’armadio ad ingombrare? Forza, ammettiamo che non ne vale la pena e liberiamocene.
A questo punto avete diverse opzioni riguardo a cosa fare con i vestiti che avete deciso di eliminare.
Quando io sono in fase di depurazione-armadio, divido i vestiti che ho deciso di non tenere più in tre categorie:
1. Capi ancora in ottimo stato, magari mai messi, che ho deciso di eliminare perché non mi vanno bene (i classici pantaloni che compri pensando “devo solo perdere due chili”) o perché mi piacciono, ma non si abbinano a nulla che ho nell’armadio (il classico acquisto d’impulso che si rivela sbagliato). Nel caso di questi capi, chiedo alle amiche se per caso hanno piacere ad avere qualcosa. Se rimane qualche capo che nessuno vuole ci sono due alternative: se sono cose particolarmente belle o di marca – e davvero in ottimo stato, si può tentare di venderle (tipo su ebay), in caso contrario vanno ad aggiungersi all pila n.2.
2. Capi in buono stato, che nessuno vuole e che non vale la pena vendere: la cosa migliore è darli in beneficenza, visto che sono cose ancora mettibili e che possono tornare utili a qualcuno.
3. Capi evidentemente usurati o addirittura rovinati: buttare.
4. Capi che per qualsiasi motivo non mettiamo (si sono rovinati, non ci vanno più bene, ecc…), ma che per qualche altro motivo non vogliamo separare da noi. Va bene tenere qualche capo per motivi affettivi (purché sia un’eccezione): magari è il regalo di una persona cara o ricevuto per un occasione molto importante o forse ci ricorda qualcosa/qualcuno o è un ricordo di viaggio o un porta-fortuna… Ok, ma se comunque sono cose che non indossiamo, teniamole da un’altra parte: nell’armadio danno solo fastidio, creano disordine e ci impediscono di vederei vestiti che effettivamente vediamo – e con le vite frenetiche che un po’ tutti abbiamo, meglio evitare di perdere tempo la mattina scavando tra cose inutili, no?
Personalmente trovo questa cosa di girare gli appendini sia un’idea molto utile e semplice da attuare, quindi ho deciso che la metterò in pratica.
Proprio in questi giorni sto lavando tutti i vestiti invernali per metterli via. Nonappena tutti i vestiti primaverili/estivi saranno nell’armadio, girerò tutti gli appendini al contrario e a fine stagione saprò esattamente cosa non vale la pena tenere nell’armadio.
Certo, questa tecnica vale solo per i vestiti che teniamo appesi (che nel mio caso sono molti: abiti, top, camicie, gonne, shorts, giacche…).
Mi rimangono fuori t-shirt, pantaloni e maglieria. Se qualcuno ha qualche idea in proposito (o idee in generale), spari pure!
Voi avete già fatto il cambio armadi?
7 Comments
Io ho iniziato a fare il cambio armadi semplicemente riponendo le cose davvero pesanti (maglioni, cappotti pesanti) che sono state lavate e riposte nelle buste e nelle scatole. Ora tocca alle altre cose comprese sciarpe, cappelli e guanti. L'idea delle stampelle girate mi piace molto e la metterò in pratica. Per quanto riguarda le cose piegate potresti fare una pila di vestiti "ni", poi a fine stagione quello che non è stato toccato dalla pila vuol dire che puoi cestinarlo. Ma l'esperta sei tu…ti verràin mente qualcosa di sicuro.
Buona giornata Ersy
quella camicia blu coi fiorellini girata al contrario?? adoro! 😉 Gio
Cara Piper,davvero a volte si tengono cose abiti di cui non facciamo uso! Io ad ogni cambio cerco di eliminare il superfluo distribuendo tra beneficenza e amiche.Quella degli appendini è un'ottima idea!! La provero'. in settimana si comincia col cambio :):) Baci,Francy
I tuoi post per il cambio degli armadi sono sempre utilissimi!Hai mai pensato di raccoglierli in un piccolo libro-manuale? ;D
A proposito di libri, due giorni fa ho pensato a te e alla tua passione per la serie Gilmore Girls, quando ho scoperto, e subito dopo letto, il libro scritto da Lauren Graham. Davvero carino e divertente, tu lo hai già letto?
ho una voglia di detox e vita zen che non te ne fai un'idea ma il fatto è che non mi sta bene più nulla (o quasi) nell'armadio e dovrei spendere tipo 1000 euro per comprare qualcosa di nuovo (cosa che ovviamente non farò). L'idea delle grucce al contrario è davvero ottima ma a dire la verità so già di cosa mi sbarazzerei ma il fatto è che non ho abbastanza coraggio per disfarmene penso sempre "magari un giorno….".
Sai che ti dico? Visto che oggi sono a casa che non mi sento troppo bene, mi dedico a questa pulizia nell'armadio… a dire la verità è una cosa che mi rilassa pure!
e depop, no??!!
Certo, perché no? Ebay, depop, qualsiasi piattaforma vi sia più congeniale, ovvio.