Idee da brunch

Il brunch è uno dei miei momenti preferiti del fine settimana. Non è un’usanza che appartiene molto a noi italiani, ma è una di quelle cose che secondo me vale la pena prendere in prestito da altre culture.
Ma iniziamo spiegando bene cos’è il brunch, perché ho notato che spesso c’è ancora un po’ di confusione in proposito.
Il brunch NON è una colazione fatta quasi all’ora di pranzo, dove ci si abbuffa, seguita da un pranzo fatto a metà pomeriggio, come spesso viene interpretata in Italia.
Il brunch non è propriamente una colazione e se si fa brunch il pranzo non c’è, si passa direttamente alla cena. Il brunch unisce e sostituisce colazione e pranzo in un solo pasto: la parola brunch, infatti, è la crasi (fusione) delle parole breakfast (colazione) e lunch (pranzo).

Mettiamo che nel fine settimana ci si alzi tardi, magari verso le 11. Poi ce la si prende comoda, non si fa colazione subito, si fa altro, magari passano un’ora o due, prima che ci venga davvero fame. A me questo succede spesso. (Il caffè invece devo berlo subito, altrimenti non riesco a ricordarmi come mi chiamo e proprio non mi sovviene chi sia quel tipo alto con gli occhi verdi seduto in cucina – poi di solito viene fuori che è piper-marito)
Ecco, quando finalmente si è pronti per mangiare è ormai praticamente ora di pranzo, ma – essendo svegli da poco più di un’ora – non si ha esattamente voglia di una pasta o una bistecca.
Ecco allora che ci viene in aiuto il brunch: una colazione molto sostanziosa che sostituisce il pranzo.

Io adoro il brunch perché si mangiano un sacco di cose sfiziose che a colazione sarebbero troppo, ma che così aiutano ad iniziare bene la giornata.
In realtà quello che metto in tavola per un brunch dipende da cosa sono in vena di mangiare e da quello che ho in casa, ma ci sono alcune cose che raramente mancano se faccio un brunch, sia che si tratti di solo di piper-marito e me, sia che ci siano degli amici.
A questo proposito, mi piace invitare gli amici per un brunch, perché è molto più rilassato di una cena e quando dopo si deve mettere a posto non è notte fonda e non si sta morendo di sonno (e magari non abbiamo qualche bicchiere di vino di troppo in corpo, anche se questo dipende dalle vostre abitudini, ma io non sono il tipo da alcool alla mattina, lol).

Ecco allora qualche idea tra le mie preferite, per un brunch ben riuscito.

RICETTE

Formaggi freschi home-made

Tempo di preparazione: 5 minuti.

Amo i formaggi, di tutti i tipi, per un brunch mi piace mettere in tavola un formaggio fresco alle erbette. Certo, si trovano anche al supermercato, ma fatti in casa al momento sono molto meglio. Basta prendere un formaggio fresco al banco dei formaggi (in alternativa anche il Philadelphia va bene) e delle erbe di vostra scelta al reparto verdure (io amo molto l’erba cipollina). Dopo di che la preparazione è la cosa più semplice del mondo: tritate le erbe, mettetele in una ciotola, aggiungete il formaggio fresco, mischiate finchè il tutto sarà amalgamato in modo omogeneo e assaporate sui dei semplici crostini (anche questi, per inciso, potete farli da voi, che sono molto meglio di quelli confezionati).
Banale, ma strabuono e impressiona sempre gli ospiti.

Spremuta d’arancia

Tempo di preparazione: 5 minuti.

Infinitamente meglio dei succhi di frutta confezionati, va una gran scena se messa in tavola in una caraffa di vetro. La versione super veloce se non avete arance, ma volete fare bella figura con gli amici, è versare il succo di frutta dal tetrapack alla caraffa di vetro. Sembra un dettaglio, ma cambia tutto.

Pancakes

Tempo di preparazione: 10-15 minuti.

Un altro dei classici di un brunch, sono così facili da fare, che sarebbe un peccato non servirli.
L’idea in più? Servirli sui piatti con della frutta, come fragole, mirtilli o fettine di banana.
Qui trovate la ricetta.

Altre cose che mi piace servire ai brunch, al posto del solito pane o dei toast (che comunque vanno benissimo se non avete tempo o voglia di sbattervi):
– Banana bread
– Scones al formaggio
– Frittelle di zucchine
– Muffin (qui la mia ricetta di quelli alla mela e cannella)
– French toast

Ora, prima che crediate che io sia la gemella di Martha Steward, chiariamo: è ovvio che non cucino tutte le cose qui presentate ogni volta, perché non organizzo cene per la Casa Bianca con millemila invitati e non ho uno staff di 10 persone in cucina. Ogni volta scelgo un paio di cose che mi va di fare quel giorno lì, anche in base a quanti siamo.

LA TAVOLA

Stoviglie

Il servizio di piatti dove tutto è identico e abbinato è di certo molto elegante, ma io lo vedo di più per una cena, piuttosto che per un evento così informale come un brunch. Io poi adoro mischiare pezzi diversi, ma che bene o male stiano bene insieme, magari per colori o forme.
A me piace usare come piatti da portata dei piatti diversi trovati in vari negozi o mercatini delle pulci.
Per non parlare della mia collezione di tazze vintage, tutte diverse ma accomunate dalla forma e dai dettagli oro.

Copri-uova

Le uova non possono mancare in un brunch che si rispetti. Per rendere la tavola più carina ed evitare che le uova si raffreddino, dei copri uova sono una soluzione deliziosa.

Fiori

Un semplice mazzo di fiori freschi in tavola fa un’enorme differenza.

E voi brunch sì o brunch no?