Ci sono giorni in cui non ho niente da mettermi. So che è un problema molto diffuso, quindi punto sulla comprensione di chi legge.
E non mi riferisco a quei giorni in cui, non avendo fatto lavatrici per settimane, effettivamente nell’armadio non c’è più nulla da indossare, perché è tutto nel cesto dei panni sporchi (mi rifiuto di credere che capiti solo a me, quindi sono certa che sappiate esattamente di cosa sto parlando).
No. Mi riferisco a quei giorni in cui nonostante l’affollamento di vestiti nell’armadio, semplicemente, non c’è modo di trovare qualcosa da mettersi.
Stamattina è stata una di quelle mattine. Nulla riusciva a convincermi, ho provato infinite combinazioni, ho lanciato vestiti per tutta la casa e alla fine mi sono dovuta arrendere al fatto di non avere nulla da mettermi.
Nemmeno le mie solite combinazioni collaudate sono riuscite a salvarmi, quegli outfit forse un po’ troppo “sicuri” (per non dire noiosi), ma che per me fanno da coperta di Linus e mi fanno sentire a posto quando nient’altro funziona.
Non saprei spiegare in cosa consistesse il problema, è semplicemente andata così. Non avevo nulla da mettermi.
(lo so, al mondo c’è gente che possiede solo i vestiti che ha addosso e non ha da mangiare, io ho un armadio pieno di roba e non mi riesce di trovare uno straccio da ficcarmi addosso: a volte mi rovinerei di schiaffi da sola)
Comunque non è che posso uscire di casa nuda, quindi qualcosa da mettermi alla fine l’ho dovuta trovare e, ormai in totale confusione e presa dal panico (anche perché a quel punto ero estremamente in ritardo), mi sono vestita come se fossi pocanzi fuggita da un istituto di igiene mentale.
Harem pants presi a Marrakech, t-shirt troppo larga, collana di seta presa a Marrakech, sciarpa portatami da qualcuno da qualche viaggio (non ricordo chi, forse Atena dall’Africa o Serena dall’Egitto, vai a sapere), sandali luccicosi (Kookai) e bangle vintage di bakelite presi a vari mercatini delle pulci e che cromaticamente non c’entrano nulla con tutto il resto.
Ora, se mi leggete dall’Italia, probabilmente non ci troverete nulla di strano nè di nuovo negli harem pants. Amburgo, però, non è esattamente una città orientata verso la sperimentazione sartoriale (non è Berlino, per intenderci). Anzi è piuttosto borghese e conservatrice. Io credo che gli harem pants da queste parti non li abbiano proprio mai visti.
La città libera e anseatica sarà pronta per un outfit del genere?
Io non credo.
Ma ormai è troppo tardi.
Se non mi sentite più…
P.S.: oggi avrei voluto pubblicare il primo post sul viaggio a Marrakech, ma non ho ancora avuto tempo di sistemare le foto. Spero di farcela questa sera, quindi… stay tuned! 😉
8 Comments
A me piacciono sempre molto i tuoi post outfit! A proposito.. perché non fai un post sui tuoi acquisti a Marrakech? Quello che intravedo mi sembra molto interessante!
Ti ringrazio molto!
In effetti pensavo di mettere una foto dei miei acquisti come esempio nel post che farò sui souq, ma ci vorrà qualche giorno…
Ma veramente io ho visto qualche ragazza qui ad Amburgo vestista cosi'. E cqm a te stanno bene.
Baci Maria
Davvero?? La cosa mi rincuora molto, temevo mi prendessero per pazza, hahaha.
Grazie mille comunque!
Ti capisco, capita spesso anche a me! Comunque, stai benissimo vestita così 🙂
Un bacione
Ma sei carinissima vestita così!!! E anche a me capita di non vedermi con niente, a volte. Un bacio-Francy
A me questo abbinamento piace molto, harem pants veramente belli! Sei sopravvissuta agli amburghesi? O ti hanno guardato male male?
Comunque anche io vado in crisi, ultimamente fin troppo spesso, per i vestiti che ho, ma che immancabilmente"non ho niente da mettermi!"…
belli i pantaloni! super fashion e ti stanno bene. Io ci vedevo bene sopra il tuo top color crema (di seta?) per schiarire un po l'outfit e non ci avrei messo la sciarpina, o lameno non quella. Comunque a me i tuoi outfit piacciono e a marrakech hai comprato delle cose bellissime… io ultimamente sono pigrissima, non sto piu cosi attenta ai dettagli…mi sto insvizzerando 😉