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Mini-guida di viaggio | Marrakech: istruzioni per l’uso

31 Luglio 2014

 Dopo i vari post sul mio viaggio a Marrakech, ecco – come ormai è consuetudine – un riepilogo arricchito di tutte le informazioni che, a mio avviso, possono tornare utili per chi stesse pensando di organizzare una visita a questa meravigliosa città.
Ci tengo a sottolineare che queste informazioni si riferiscono soprattutto alla città di Marrakech, non a tutto il Marocco: ci sono alcune regole ufficiali che chiaramente valgono a livello nazionale per tutto il Paese, mentre altre, soprattutto di sicurezza, che in una città cosmopolita e moderna come Marrakech sono chiaramente diverse rispetto ad altre zone del Marocco.
Questa, quindi, è una mini-guida di viaggio solo su Marrakech.


Documenti e burocrazia



– Per poter entrare in Marocco serve un passaporto la cui data di scadenza deve essere successiva (di tre mesi se non erro) alla data prevista per il rientro in Europa.

– Se andrete in Marocco con un gruppo di almeno 8 persone in un viaggio organizzato da un tour operator, basterà la carta d’identità valida per l’espatrio.


– Per i soggiorni turistici non serve un visto per entrare in Marocco, se siete cittadini dell’Unione Europea (per tutti gli altri non ho proprio idea). 


– La permanenza consentita nel Paese per turismo è di massimo 3 mesi. (Se siete lì per studio o lavoro e dovrete stare più di tre mesi, vi servirà comunque un visto, quindi dovrete rivolgervi al consolato marocchino)
– Visto come guidano da queste parti, io vi sconsiglio caldamente di noleggiare un’auto (o anche solo un motorino), ma se proprio volete, la patente italiana (o in generale europea) è valida per un periodo massimo di tre mesi.


– A questo proposito, ecco un’informazione utile che ho trovato sui siti ufficiali: “Se si entra in Marocco con un’autovettura, questa sarà registrata nel sistema informatico delle Dogane e risulterà sui computer di tutti i posti di frontiera marocchini. Il turista che tenta di lasciare in Marocco senza la macchina con cui è arrivato nel Paese sarà trattenuto dalla Polizia di frontiera.  È quindi impossibile, salvo complessa procedura doganale, entrare in macchina e ripartire senza di essa.”.


Informazioni sanitarie



– Nessun vaccino richiesto e/o obbligatorio.

– Nelle grandi città, quindi anche a Marrakech, l’acqua del rubinetto è data come potabile. In ogni caso il mio consiglio è di bere acqua in bottiglia ed evitare il ghiaccio non solo fuori dai centri abitati, ma anche in città (ricordo il mio piccolo “incidente” a Kuala Lumpur, ahem). Eviterei anche di mangiare verdura cruda e frutta non sbucciata. Può sembrare esagerato, ma ricordiamoci che qui gli standard sanitari sono diversi che in Europa, meglio essere eccessivamente attenti, piuttosto che passare la vacanza chiusi in bagno o con la febbre. 


– In caso di necessità, tra la medina e l’aeroporto di Marrakech c’è una clinica internazionale (5 minuti di macchina dalla medina).


– E infine queste sono le informazioni ufficiali che ho trovato riguardo alle strutture sanitarie in generale in Marocco: “La situazione sanitaria è, nel complesso, soddisfacente. Le strutture medico-sanitarie pubbliche non sono pari al livello europeo. Nelle maggiori città esistono invece cliniche private a pagamento adeguate per interventi semplici e/o urgenti. Il costo di un ricovero può essere considerevole. Si consiglia, pertanto, di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa internazionale che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza del malato. Nelle principali città si trovano medici di buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e generalmente ben fornite. Il servizio ambulanza risulta invece generalmente inadeguato. “.

Sicurezza



– Personalmente noi non ci siamo mai sentiti poco sicuri o in pericolo a Marrakech, anche se in effetti abbiamo assistito ad uno scippo ai danni di un turista nei souq. Anche qui quindi, come ovunque, è necessario seguire il buonsenso e stare attenti. Evitare zone isolate soprattutto di notte, non portare su di sè oggetti di particolare valore, non seguire degli sconosciuti in vicoli appartati, anche se vi promettono di portarvi nel negozio migliore del mondo, ecc…

– L’omosessualità in Marocco è considerata reato e quindi perseguibile.
– In generale è necessario adottare le normali misure di cautela e rispetto quando si visita un  Paese di cultura e religione diverse. Questo è di sicuro vero in generale per il Marocco e in particolare fuori dalle grandi città, però è un po’ meno vero per quanto riguarda Marrakech. Come mi avevano già detto in molti, nella parte nuova di Marrakech le ragazze non solo non sono velate, ma indossano abitini di Zara e anche i tacchi. La medina è un po’ più tradizionalista, ma i turisti in realtà vanno in giro in shorts e canottiera senza nessun problema. Io personalmente, anche nella medina, sono andata in giro con harem pants (metà polpaccio) o bermuda sopra il ginocchio senza sentirmi assolutamente fuori posto, anzi la maggior parte dei turisti era mooolto meno vestita di me. Una mattina, però, ho indossato shorts e canotta e – per quanto fossi vestita come tutti gli altri occidentali in giro – devo ammettere di non essermi sentita completamente a mio agio. Insomma, non avrete nessun tipo di problema con l’abbigliamento a Marrakech, quindi potete fare come vi sentite meglio, ma per il mio personale sentire, suggerirei comunque di non esagerare (cosa di cui io terrò sicuramente conto la prossima volta).

– Ecco invece le informazioni generali sulla sicurezza, dai siti ufficiali: “Zone a rischio da evitare: la frontiera meridionale tra Sahara Occidentale e Mauritania per la presenza di campi minati. L’attraversamento del confine va fatto solo lungo l’unico percorso segnalato. Vanno evitati anche i quartieri periferici e degradati di Casablanca e, in misura minore, i quartieri periferici e degradati delle altre grandi città dove sono possibili scippi e rapine. 
Si segnala, in particolare, che l’11 marzo, il 10 ed  il 14 aprile 2007 a Casablanca si sono verificati alcuni episodi terroristici (6 kamikaze si sono fatti esplodere e uno è stato ucciso dalla polizia) che non hanno provocato vittime tra la popolazione civile. In generale è opportuno evitare di recarsi in luoghi isolati (boschi, spiagge) soprattutto dopo il tramonto e di portare con sé oggetti di valore.”.

– Infine, il Marocco è notoriamente uno dei grandi produttori di hashish e spesso i venditori cercano di attirare i turisti e convincerli a comprare (è successo anche a noi, ma in modo marginale). Attenzione, perché questo è molto pericoloso! Ecco le informazioni ufficiali: “Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: è  assolutamente da evitare l’acquisto ed il consumo di droga. Nel Nord del Paese (regione del Rif) sono diffusi la coltivazione ed il commercio di droghe leggere. La legislazione marocchina è particolarmente severa nei confronti di trafficanti e semplici possessori di hashish, anche di piccole quantità ad uso personale. Numerosi europei sono in carcere ogni anno per  reati di droga, con sentenze da scontare anche pesanti. Non è raro che l’acquirente sia denunciato alla Polizia dallo stesso venditore.“.

– La legge vuole che sia vietato lasciare il Marocco in possesso di moneta locale (Dirham marocchino), quindi in teoria bisognerebbe cambiare i soldi all’aeroporto prima di lasciare il Paese. Ecco, noi non ci abbiamo assolutamente pensato e ce ne siamo andati con ancora qualche monetina in tasca, senza che nessuno ci chiedessa nulla. Onestamente non ho idea di quale sia la penale per chi viene “beccato” a lasciare il Marocco in possesso di Dirham…

– Attenzione, perché il 15 luglio 2014 (pochi giorno dopo il rientro dal nostro viaggio a Marrekech) il Ministero dell’Interno marocchino ha diffuso un avviso sul crescente rischio della minaccia terroristica, consigliando di evitare per quanto possibile gli assembramenti, soprattutto dopo la preghiera del venerdì e nel fine settimana. Informatevi bene prima di partire.



Quando andare



– In estate a Marrakech ci sono temperature insopportabilmente alte. In inverno in realtà fa abbastanza freddo. L’ideale secondo me è andare in primavera o in autunno. In ogni caso personalmente eviterei luglio e agosto: noi siamo andati all’inizio di luglio e, nonostante il clima secco, il caldo taglia le gambe.


– Prima di partire ho sentito spesso dire che il Ramadan non è il periodo migliore per visitare, anzi. Pare che i negozi e i vari siti facciano orari ridotti, che la gente sia di cattivo umore durante il giorno e cose simili.
Non potrei essere meno d’accordo!
Come avevo già descritto in questo post, il Ramadan è la festa musulmana principale e l’atmosfera di festa e fratellanza è molto viva, anche per chi è estraneo a questo tipo di cultura. Noi abbiamo trovato una città silenziosa e un po’ addormentata di giorno, molto piacevole da visitare da turisti, che si rianima la sera in un clima di gioia e festa. Attenzione, perché gran parte dei negozi chiude verso le sei del pomeriggio, perché tutti corrono a cenare dopo la giornata di digiuno, ma riapre di sera fino a notte fonda.



Come arrivare



– Ci sono voli diretti da quasi tutta Europa. Da Malpensa alcuni giorni della settimana parte un comodo volo Easyjet che in poco più di tre ore atterra a Marrakech. Gli orari sono meno che ideali, ma i prezzi sono tutto sommato contenuti.


Dove dormire



Ho parlato del nostro meraviglioso riad in questo post.
In generale, io trovo che scegliere un riad tipico all’interno della medina sia un’ottima scelta per diversi motivi: sono sistemazioni tipiche di questi posti e generalmente sono deliziose, consentono di vivere davvero la città vecchia, permettono di visitare a piedi comodamente tutta la medina.
Nella zona nuova invece ci sono hotel più moderni. 
Più fuori cittá si trovano anche resort di lusso con piscine, campi da golf e via dicendo.


Dove mangiare



Ovunque. Il cibo in marocco è ottimo e in giro si trovano dai ristoranti super chic e costosi ai posti molto più alla buona. Noi sinceramente non abbiamo mangiato male da nessuna parte.
Uno dei miei piatti preferiti al mondo ora è ufficialmente il tajine de poulet au citron confit.
In ogni caso, ecco alcuni indirizzi da segnalare_
– Le Terrasse de l’Alhambra: a ridosso dei souq, ha una bella terrazza che si affaccia su un angolo di piazza Jemaa el Fna.
– Al Fassia Aguedal: uno dei ristoranti più chic della città, ambiente raffinato, cibo buonissimo e abbondante, la zona all’aperto in estate è piacevolissima.
– Piazza Jemaa el Fna: qualsiasi ristorante si affacci su questa piazza, anche i più spogli, offrono una vista splendida, soprattutto di sera, quando la piazza si anima e si riempie di luce e gente.
– Café Bousafsaf: è all’interno dei Jardin Majorelle, quindi per mangiare qui si deve prima pagare il biglietto d’ingresso ai giardini, perché non è accessibile dall’esterno, ma ne vale la pena: un po’ perché i Jardin Majorelle sono splendidi e un po’ perché qui si mangia benissimo e il cortile è uno spazio molto rilassante e piacevole.


Cosa vedere



 Le cose che varrebbe la pena vedere a Marrkech sono numerosissime (per non parlare dei dintorni della città). Noi non siamo riusciti a fare tutto e comunque siamo rimasti solo all’interno della città.
Qui faccio una lista sintetica delle cose che abbiamo visto e che ci sono piaciute, per gli approfondimenti fate riferimento ai vari post che ho pubblicato a riguardo.


Medina, parte nord: il Musée de Marrakech (tanto per il palazzo in sè quanto per l’esposizione), Madrasa Ben Youssef (una scuola coranica molto interessante), la Koubba Almoravide e il museo Maison de la Photographie. 

Tra la parte nord e la parte sud della medina c’è Piazza Jemaa el Fna, interessante a qualsiasi ora del giorno e della notte, il Minareto della Koutoubia con i giardini adiacenti (la moschea invece non è accessibile ai non musulmani).


Medina, parte sud: il palazzo reale non è visitabile in quanto residenza dell’attuale re del Marocco, si possono visitare invece i giardini del palazzo reale, ma solo se il re è fuori residenza, occorre quindi chiedere all’ingresso. Il Palais de Bahia è una delle cose da non perdere di Marrakech, le Tombe Saadiane sono interessanti e poi c’è anche il museo Dar Si Said.


Nouvelle Ville: nella parte nuova di Marrakech c’è una delle meraviglie di questa città: i Jardin Majorelle, il centro della zona nuova è Place 16 Novembre, molto elegante con tanti negozi e ristoranti. In questa zona c’è anche la Palmeraie, che noi purtroppo non abbiamo avuto tempo per visitare.
(I post a riguardo: Medina, Jemaa el Fna, Nouvelle Ville)


Come muoversi



Nella medina sicuramente a piedi, un po’ perché le distanze non sono eccessive e un po’ perché comunque le strade sono troppo strette per qualsiasi mezzo di trasporto che non siano carretti trainati da asinelli o motorini lanciati a tutta velocità tra i passanti, quindi vi consiglio di andare semplicemente a piedi e tenere gli occhi aperti.
Per distanze più lunghe, per esempio se dalla medina volete andare alla zona nuova o viceversa, l’ideale è il taxi: i prezzi sono minuscoli (per un tragitto per cui solitamente ad Amburgo spendo sui 20€, qui ci hanno chiesto il corrispettivo di 4€ ed eravamo in 4, in pratica 1€ a testa!) ed è più veloce e sicuro che prendere gli autobus. Comunque non aspettatevi taxi particolarmente moderni, ben messi o anche solo puliti… In ogni caso, meglio dei pullman.
Un’informazione importante per prendere i taxi: dovete pattuire la cifra della corsa prima di salire in taxi! Vi avvicinate al finestrino, chiedete all’autista quanto vuole per portarvi alla vostra meta, trattate (sì, esattamente come nei souq, anche se in questo caso non scendono così tanto di prezzo), vi accordate per una cifra precisa e dopo salite sul taxi.



Dress code



Il Marocco è un Paese musulmano, bisogna comportarsi e abbigliarsi di conseguenza, sia per un discorso di sicurezza che di rispetto del posto che stiamo visitando. Come scrivevo più su, Marrakech fa notoriamente un po’ eccezione: è piuttosto europea e moderna, quindi non servono molte precauzioni in base al vestiario, senza esagerare naturalmente.



Shopping



La cosa ideale, qui, è fare acquisti nei souq, un vero paradiso dello shopping!
Per tutte le info a riguardo leggete questo post.


Informazioni utili


– Lingue: l’arabo è la lingua ufficiale, il berbero viene parlato nelle zone di montagna. Il francese è molto diffuso, l’inglese invece molto limitato (pochissime persone lo parlano). Detto questo, i venditori dei souq sanno farsi capire in quasi tutte le lingue maggiori, talvolta anche in italiano, ma si tratta di poche frasi mirate.
– Religioni: la religione ufficiale è l’Islam, c’è una piccola comunità ebraica concentrata soprattutto a Casablanca, nelle città principali esistono e sono funzionanti anche chiese cattoliche.
– In Marocco le moschee non sono accessibili ai non musulmani.
– Moneta: Dirham marocchino (a luglio 2014 il cambio è circa 1€ = 11,20Dirham).
– Prefisso per l’Italia: 0039.
– Prefisso dall’Italia: 00212 + prefisso della località.
– Fuso orario: -1h rispetto all’Italia, -2h quando in Italia vige l’ora legale.

Siti utili



– Dove siamo nel mondo, sito a cura dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri.
– Viaggiare sicuri, sito dedicato alla sicurezza sanitaria ed all’attualità internazionale nel settore della salute in viaggio.
– Visit Morocco contiene molte informazioni, anche sulla città di Marrakech.
– Sul sito di TimeOut c’è un interessante articolo su 20 cose da fare a Marrakech (inglese).
– Sul sito del Ministero degli Affari Esteri trovati gli indirizzi di tutti i consolati italiani.
– E poi il sito di Lonely Planet, che è sempre fonte d’informazioni e idee.

Indirizzi utili



– L’indirizzo del consolato italiano a Marrakech:
Vice-Consolato Onorario d’Italia Marrakech
2, Rue Ibn Aicha-Gueliz
Tel. 00212 524 420276
(L’ambasciata italiana è a Rabat, la capitale del Marocco)

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Africa  / Le Miniguide di viaggio  / Marocco  / Viaggi

Piperpenny
Italiana trapiantata nella città libera e anseatica di Amburgo, lavoro nelle relazioni pubbliche nel campo della moda. Viaggio per vocazione, scrivo per divertimento. La mia occupazione principale in realtà è correre dietro a due minions anche conosciuti come i miei figli.

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17 Comments


Anonimo
31 July 2014 at 3:21 pm
Reply

I tuoi post di viaggio, in questo caso la mini guida, è sempre super interessante! Pensi di prepararne una anche per Malta? Federica



    Live from Here
    31 July 2014 at 3:28 pm
    Reply

    Assolutamente sì, in realtà è già in preparazione da tempo, avrei dovuto pubblicarla ancora prima di partire per Marrakech, ma purtroppo non riesco mai a finirla. Se tutto va bene, settimana prossima la metto online.

    Laura
    5 August 2014 at 6:20 am
    Reply

    Sì, per favore, io lunedì prossimo parto proprio per Malta e mi sarebbe veramente utile!

    Live from Here
    5 August 2014 at 8:29 am
    Reply

    Ok, tra stasera e domani sera lo finisco. Dovrei pubblicarlo giovedì mattina.

E.
31 July 2014 at 5:16 pm
Reply

Post molto chiaro e utile come al solito.. spero di riuscire a visitare presto questo paese!
Un bacione :*



    Live from Here
    1 August 2014 at 10:07 am
    Reply

    Grazie!

Francine
31 July 2014 at 6:25 pm
Reply

Sempre perfetta e chiarissima!!! I tuoi consigli sono preziosi!! Un bacione- Francy



    Live from Here
    1 August 2014 at 10:06 am
    Reply

    Grazie!

Glam Chic Bold
31 July 2014 at 8:20 pm
Reply

Sempre bello leggerti 🙂



    Live from Here
    1 August 2014 at 10:07 am
    Reply

    Che carina, grazie!

Anonimo
1 August 2014 at 6:52 am
Reply

Chiara, sei validissima sia per i consigli che per la chiarezza con la quale riesci sempre
ad esprimerti. Grazie e buon weekend. Maria



    Live from Here
    1 August 2014 at 10:07 am
    Reply

    Grazie infinite per i complimenti Maria, mi fa molto piacere!

Vetekatten
1 August 2014 at 10:02 am
Reply

se si vuole usare acqua di rubinetto è sufficiente farla bollire (vale non solo in Marocco ovviamente), non sarà buona ma ci si può lavare i denti senza paure così



    Live from Here
    1 August 2014 at 10:09 am
    Reply

    Onestamente io i denti me li lavo con l'acqua del rubinetto davvero ovunque, basta sputarla e non deglutire. (Anche perché è un po' dura far bollire dell'acqua in una camera di riad ;-D)
    Comunque sì, per i più timorosi e se si ha una camera dotata di bollitore, è una buona soluzione.

    Vetekatten
    1 August 2014 at 10:28 am
    Reply

    ho vissuto un mese in Egitto per cui bollivo l'acqua ogni giorno per sicurezza!

    Live from Here
    1 August 2014 at 11:04 am
    Reply

    Interessante! Com'è stato vivere in Egitto per un mese?

    Vetekatten
    1 August 2014 at 12:09 pm
    Reply

    Bello! Il senso di straniamento che si prova i primi giorni al Cairo scompare e si prende un po' quel ritmo lento egiziano. Era periodo di Ramadan e poi quando è finito è stato tutto un altro mondo! Alcune situazioni un po' spiacevoli ci sono state (tipo sguardi riprovevoli) e il confronto con l'ambiente lavorativo un po' shockante, ma è stata una bellissima esperienza. Ho amato moltissimo il Cairo.

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