A conclusione dei miei post di viaggio su Malta (li trovate tutti nella pagina Appunti di Viaggio), com’è ormai consuetudine, ecco una mini-guida di viaggio con tutte le informazioni – utili o meno – che ho raccolto durante la mia esperienza alle Isole Maltesi.
Documenti e burocrazia
Malta fa parte dell’Unione Europea dal 2004, per raggiungere le Isole Maltesi, quindi, vi basterà la carta d’identità (non scaduta ovviamente) e non ci sono limiti di tempo per una visita. Non ci sono nemmeno limiti su quantità, tipologia e costo di quello che si può portare in Italia o altri Paesi apparteneti all’EU (ovviamente a meno che non si tratti di materiali generalmente non ammessi come droghe, armi, merce contraffatta/falsa e via dicendo, ma a livello di souvenir o prodotti tipici potete portarne via quanti ne volete).
Informazioni sanitarie
Nessun vaccino richiesto né consigliato. Gli standard sanitari (o di altro tipo) sono assolutamente al livello del resto d’Europa.
Quando andare
Trattandosi di un’isola del mediterraneo, subito sotto la Sicilia, è abbastanza intuitivo quale siano i periodi migliori per una vacanza qui: da giugno ad agosto si muore di caldo e ci sono orde di turisti, l’inverno è molto più freddo, mentre la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono i periodi migliori – tenendo conto che subito prima di giugno le giornate sono più lunghe, ma subito dopo l’estate l’acqua del mare è più calda.
Come arrivare
L’aeroporto è ben servito, ma ho visto arrivare anche molti traghetti/navi cariche di turisti dalla Sicilia. Dipende da dove arrivate.
Dove dormire
Premetto che in questo caso ero “ospite”, ossia non ho scelto io l’alloggio (ho raggiunto per qualche giorno piper-marito che era lì per lavoro, quindi la sistemazione è stata scelta e pagata dalla sua ditta).
L’hotel, il Westin Dragonara Resort, si è rivelato essere un fighissimo hotel a 5 stelle davvero incredibile, quindi nulla da ridire, anzi! È stato un soggiorno splendido.
Ovviamente, però, se fosse stato un viaggio finanziato privatamente, non avrei mai speso quella cifra per un hotel. La mia “critica” maggiore, però, è che non credo avrei scelto quella zona per alloggiare. St. Julian va bene se siete dei ragazzini in vacanza studio, altrimenti è abbastanza da evitare, soprattutto se siete come me e non sopportate la folla e i centri commerciali tutti uguali e vi interessa poco o nulla di passare le serate saltando da bar a club a discoteca in una folla di diciottenni ubriachi e molto poco vestiti.
Dopo aver girato l’isola, io consiglio di non alloggiare molto lontano da La Valletta, soprattutto se prevedete di girare l’isola con i mezzi pubblici; se invece siete automuniti, andranno bene anche delle località più tranquille, magari in qualche piccola baia vista mare (tenete conto che in questi casi, però, la vita notturna sarà pressochè pari a zero).
Dove mangiare
Ho trovato il cibo a Malta quasi sempre buono, quasi ovunque. Da non perdere i piccoli bar che vendono pastizzi appena sfornati, un vero must qui. In particolare consiglio caldamente di provare i pastizzi caldi dei bar all’inizio della strada che da Mdina porta a Rabat, si chiama Triq San Pawl.
A La Valletta i ristorantini davanti al portone della Concattedrale sono deliziosi, buoni e non hanno prezzi esorbitanti nonostante la posizione.
Cosa vedere
Ecco un semplice elenco dei punti d’interesse principali. Per informazioni più dettagliate potete fare riferimento a tutti i miei post su questo viaggio (qui).
– La Valletta: la città è molto carina (è patrimonio dell’umanità UNESCO)e offre numerosissime cose da vedere, potete fare riferimento a questo post. In ogni caso io non mi perderei la Concattedrale di St. John, il Museo di Archeologia, Casa Rocca Piccola e il Grand Master’s Palace.
– Mdina: la cittadina è deliziosa, la cosa più bella, a mio avviso, è Palazzo Falson. Più informazioni in questo post.
– Rabat: non può assolutamente competere con Mdina per bellezza, ma qui si trovano due catacombe molto interessanti, tra cui quelle di Saint Paul di cui ho parlato qui e anche quelle di Santa Agata.
– Siti archeologici: l’Ipogeo Hal Saflieni e i templi Hagar Qim e Mnajdra sono imperdibili (anch’essi patrimonio dell’umanità UNESCO), ne ho parlato qui. In aggiunta ci sono anche i tempi di Tarxien.
– Gozo: Vale la pena fare un giro a Victoria, la capitale, compreso il castello. Imperdibile la Azure Window. In ogni caso anche a Gozo ci sono svariati siti interessanti da visitare, quindi una giornata sull’isola è una buona idea.
– Cose che non sono riuscita a vedere (anche se avrei tanto voluto), quindi non posso dare un giudizio personale, ma pare siano tra le cose da non perdere: l’Ipogeo, le Three Cities, il porto e il mercato di Marsaxlok, la Blue Grotto e i Dingli Cliffs, solo per citarne alcuni.
Come muoversi
Come spiegavo, dalla mattina presto alla sera ero completamente sola (piper-marito lavorava), quindi ho girato Malta sempre in solitaria. Ora, la cosa ideale per visitare le Isole Maltesi è avere una macchina, quindi ve lo consiglio caldamente come mezzo di trasporto, perché vi permetterà di raggiungere tutti i posti che vorrete, anche quelli con meno collegamenti pubblici, indipendentemente dagli orari dei vari mezzi di trasporto – e vi permetterà di fermarvi ad ammirare il panorama in qualsiasi momento, cosa che purtroppo coi mezzi pubblici non è possibile. Putroppo, dal momento che a Malta c’è la guida britannica, io non me la sono sentita di noleggiare un’auto, visto che non ho mai guidato al contrario. Senza contare che i costi di una macchina per una persona sola sono elevati e comunque maggiori di molto rispetto ai mezzi pubblici.
La buona notizia, però, è che Malta è visitabilissima anche senza auto.
Mezzi pubblici: La Valletta è ben collegata con qualsiasi altra zona dell’isola. Se vorrete spostarvi tra due zone diverse, invece, potreste avere qualche problema in più, quindi l’ideale se vi spostate con gli autobus pubblici è esplorare ogni giorno siti che si trovano più o meno nella stessa zona. In ogni caso, il biglietto giornaliero utilizzabile su tutte le linee di autobus costa 1,50€ (sì avete letto bene), quindi a livello economico questa soluzione vale davvero la spesa.
Bus turistici: questa soluzioni è decisamente più costosa rispetto ai mezzi pubblici, ma – per certi versi – è anche più pratica, visto che queste linee di autobus turistici fanno fermate solo nei luoghi di interesse, quindi generalmente gli spostamenti sono più rapidi – e poi passa uno di questi bus ogni mezz’ora, mentre coi trasporti pubblici (dipendentemente dalla zona) spesso le attese sono più lunghe.
Dress Code
Essendo un’isola che solitamente si visita in estate, direi abbigliamento leggero, tenendo conto che le notti però sono sensibilimente più fresche.
Se si ha in programma una vacanza di solo mare (un po’ uno spreco a Malta secondo me), basteranno sandali e prendisole. Se si ha in programma anche di esplorare l’isola, ci vorranno allora vestiti comodi e scarpe con cui si possa camminare a lungo senza problemi.
Per il resto non ci sono particolari componenti culturali/religiose da osservare.
Un fattore di cui si deve assolutamente tenere conto: a Malta la vegetazione è scarsa, l’ombra è poca, la protezione solare e qualcosa con cui coprire il capo non sono buoni consigli, sono dei veri essenziali.
Shopping
Malta ha una grande tradizione per quanto riguarda la lavorazione di pizzi e merletti e anche dell’argento a filigrana. Questi sono senza dubbio i prodotti tipici e che vale la pena acquistare per se stessi come souvenir o come regali.
Filigrana: il triq Santa Lucia, dietro la Concattedrale di St. John, è tutto un susseguirsi di piccole gioiellerie che offrono di tutto: da pezzi semplici ed eleganti a prezzi contenuti, fino a monili più elborati, kitsch e chiaramente molto più costosi. I braccialettini in filigrana raffiguranti la stella di Malta secondo me sono deliziosi.
Pizzo: i classici merletti forse fanno un po’ “vecchio”, ma io ho trovato dei segnalibri splendidi e ho intravisto scialli e ombrellini di pizzo deliziosi, ma che non ho avuto il coraggio di comprare. Il negozietto davanti alle Catacombe di St. Paul a Rabat ha cose molto carine.
Altro: personalmente ho scovato un negozietto vintage (dove ho comprato questo vestito) che ha sia abiti che accessori vintage / second hand, sia marche e bijoux fatti localmente ma sempre in stile retrò. L’ho adorato. Si chiama Blush & Panic e si trova a La Valletta, su Melita Street.
Informazioni utili
– La guida è, come quella britannica, a sinistra: il volante è sul lato destro della macchina, si procede sulla corsia di sinistra, si supera a destra.
– Molti siti d’interesse chiudono alle ore 16, informatevi prima.
– Attenzione perché nelle zone turistiche (come ovunque nel mondo) gli scippi ai danni dei turisti non sono rarissimi, quindi portate solo borse che si chiudono bene e tenete gli occhi aperti.
– Il campeggio libero a Malta è vietato: non potete piantare una tenda dove volete, per capirci.
Siti utili
– Visit Malta: www.visitmalta.com (Ho mandato una email qualche giorno prima di partire per avere alcune informazioni pratiche, mi hanno risposto in modo veloce ed esaustivo e sono stati gentilissimi!)
– Heritage Malta: contiene tutte le informazioni sui maggiori siti d’interesse delle Isole Maltesi.
– Come al solito il sito di Lonely Planet è uno dei miei preferiti perché contiene molte informazioni di vario genere.
Buon viaggio!
2 Comments
Molto interessante, Chiara, grazie mille! Non so se mi capiterà di andare a Malta in futuro; nel caso, so dove trovare un po' di informazioni 😉
Federica
A proposito di guida..io ho noleggiato un'auto in Scozia e non ho avuto problemi, a parte la prima mezz'ora di panico 🙂 Ti abitui molto più facilmente di quanto pensi!