Sì, ho altri quattro libri da consigliare, la cui caratteristica è l’essere ambientati in un posto ben preciso e ben descritto: ossia quei libri che, oltre a raccontarti una storia, ti portano in viaggio.
A questo giro c’è uno dei libri – e delle città – del mio cuore, quindi non perdiamo altro tempo.
Non sono particolarmente fan dell’India, eppure i libri (ma anche i film) lì ambientati finiscono quasi sempre per piacermi (esempio). Di questo aoutore avevo letto (e amato, essendo un libro di viaggi) “Un dollaro mille chilometri”. Quest’altro testo non è affatto leggero nè facilissimo da leggere, ma è una storia molto intensa, ambientata nelle baraccopoli di una città come Calcutta, quindi un posto con cui normalmente non verrei mai in contatto. Da leggere, ma non certo per rilassarsi sotto l’ombrellone, ecco.
Avete letto qualcuno di questi libri? Pareri? Qualche altro titolo da consigliare?
3 Comments
Ho amato Amburgo (quante volte te l'ho scritto??) e mi segno questo libro tra quelli da leggere. Adoro i romanzi di viaggio o quelli in cui l'ambientazione è un'altra protagonista del racconto… i miei preferiti! p.s.= Oggi sul blog parlo di Ny visto che ho casualmente ritrovato delle foto di quasi due anni fa (quanto tempo!!)… sarei curiosa di sapere qualcosa in più sulle città che ti fanno sentire "così" ;)!
p.s.= complimenti per questo tipo di post, li farei anch'io… se leggessi di più! Maledetta pigrizia…
Erika
Letti tutti e 4! Anche a me piace la Yoshimoto! Dato che ami l'oriente,potrebbe piacerti"Mio padre danzava a Shanghai" ,ambientato appunto a Shanghai,negli anni '30. Ancora complimenti per questa carinissima rubrica!! Baci Francy
Ne ho letti 3 di quelli da te citati e concordo.
Io adoro Banana Yoshimoto anche se non ho mai viaggiato in Giappone.
Consiglio, se posso, Il pastore d’Islanda ambientato in quella straordinaria isola che ho visitato già 3 volte e dove tornerò sicuramente.
Con una visione più attuale, ma sempre in Islanda, consiglio La donna è un’isola.
Complimenti per la rubrica e grazie dell’opportunità .
Ciao Francesca