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L’ossessione dei cassetti

3 Febbraio 2015

 Questa settimana non ci sarà un weekend review canonico: ho fatto una sola cosa questo fine settimana, quindi il post di oggi sarà monotematico. Complice anche il tempo (neve e temperature sotto lo zero), ho passato gran parte di sabato e domenica a… mettere a posto i cassetti (un attimo dai, proseguite).

 La mia ossessione per il riordino-armadi e i cambi di stagione credo sia nota da queste parti ormai… (Trovate i millemila post a riguardo sulla pagina How to, nella sezione “casa”)

Ecco, credo che questa ossessione abbia appena raggiunto nuove vette, ma andiamo con ordine.
 Innanzitutto ho già scritto innumerevoli volte che se metto così tanta attenzione nel tenere l’armadio in ordine e nel fare il cambio di stagione cercando di liberarmi di tutto ciò che non serve più, è per un discorso puramente pratico: io nella vita tendo ad essere generalmente di fretta, in ritardo e molto poco organizzata, ecco perché per poter funzionare senza troppi intoppi, devo darmi un qualche tipo di struttura in svariate cose (tipo le liste quotidiane che faccio in ufficio per non dimenticare nulla e non restare indietro col lavoro e la scienza di precisione con cui faccio i bagagli e con cui affronto il discorso armadio). Avere un armadio in ordine aiuta a risparmiare tempo ogni mattina perché si trova tutto al primo colpo – e anche soldi perché se vedrete con ordine tutto quello che possedete, probabilmente non andrete a comprare l’ennesima cosa inutile da H&M (parlo per esperienza, fidatevi).
 Ho trovato qualcuno che mi supera alla grande in questa fissazione, comunque.
Un paio di settimane fa sono stata bloccata a casa qualche giorno da un virus intestinale. Essendo piuttosto debole e sofferente, me ne stavo a letto, ma senza avere la forza di leggere. Anche la tv (troppo aggressiva) mi dava fastidio (a parte che non abbiamo la tv in camera da letto, per scelta).
La soluzione è stata tenere accesa la radio nei momenti di maggiore lucidità, tanto per farmi compagnia. La mia radio preferita è Radio Deejay, che da qui riesco a sentire grazie a internet. Verso sera c’è un programma con La Pina e quella settimana stavano affrontando proprio il tema del riordino, partendo dal libro di una giapponese (una certa Marie Kondo) che io ho scoperto proprio in quell’occasione. (Questo libro qui)
Naturalmente ero tutta orecchie e ho subito scaricato il libro sul Kindle. L’ho appena iniziato e non posso ancora dare un giudizio complessivo, ma da quanto ho letto fino ad ora, sono d’accordo su alcune cose e meno su altre, ma trovo comunque che valga la pena fare un tentativo. Io ho già eliminato diverse cose e mi sento molto meglio, oltre ad avere un armadio più ordinato e funzionale. Comunque sono solo all’inizio. Magari ne parliamo più approfonditamente più avanti.

 Ma non divaghiamo e torniamo al discorso principale. Vi sto dicendo questo perché, mentre in radio parlavano di questo libro, a me un dettaglio in particolare è saltato all’orecchio, ossia il modo in cui questa autrice/riordinatrice consiglia di mettere i vestiti nei cassetti.
Il suo sistema consiste nel ripiegare i capi (magliette, maglioni, pantaloni, biancheria, ecc…) in riquadri medio-piccoli e sistemarli poi nei cassetti in verticale uno accanto all’altro, in modo che i vestiti non siano uno sopra l’altro – come comunemente si fa – creando delle pile di cui solo lo strato superiore è visibile, ma siano invece tutti in fila in orizzontale. Questo – secondo l’ideatrice del metodo – permette di avere cassetti più ordinati, ma soprattutto di salvare spazio e di vedere tutto in un colpo d’occhio quando si apre ogni cassetto, senza dover rovistare alla ricerca di questo o quello, facendo disordine.

 Ammetto che l’idea mi ha subito affascinata. La componente zen dell’aprire cassetti così ordinati dove si vede tutto mi ha subito attirata parecchio. Ad onor del vero, però, ho anche molte riserve su questo metodo… Ecco le prime tre che mi vengono in mente:

1. Innanzitutto, la saggezza comune vuole che meno volte si pieghi un capo di abbigliamento, meno questo si sciupi – e per fare questi riquadri coi vestiti, vanno ripiegati diverse volte. Quindi non so, non si rovineranno?

2. Inoltre ripiegare in questo modo per esempio le t-shirt non permette di vedere le particolarità di ognuna, come disegni, eccetera. Ora, se uno possiede una sola maglietta per ogni colore, la cosa non ha importanza, ma se per esempio avete una t-shirt grigia liscia, una grigia con un disegno e una grigia con delle scritte, riuscite a riconoscerle se tutto quello che vedete di ognuna quando aprite il cassetto è una strisciolina grigia? Io temo di doverle tirare fuori tutte e tre per capire quale è quale, annullando l’effetto praticità e velocità che dovrebbe dare questo sistema di piegatura.
(Esempio: nel cassetto qui sotto tengo t-shirt, maglie a maniche lunghe e canottiere – che in inverno metto sotto i maglioni di cashmere. Dal momento che ho sia t-shirt che maglie a maniche lunghe che canottiere in grigio, io in questo momento guardando il cassetto così non saprei dire cosa è cosa… Ma forse devo solo abituarmi. Boh.)

3. Infine, per poter fare stare i vestiti in verticale – essendo molli – dovete riempire bene ogni cassetto, altrimenti non funziona, i vestiti non stanno in piedi logicamente. Ecco, solo che se i cassetti sono pieni e io devo estrarre una maglietta, non è che poi mi vengono su anche quelle accanto e devo mettermi a sistemare tutto ogni volta che devo prendere una sola cosa da un cassetto? Idem per quando si devono rimettere nel cassetto i vestiti dopo averli lavati e stirati: questa cosa di doverli infilare in verticale tra altri vestiti già nei cassetti mi sembra molto poco agevole, anzi la ricetta perfetta per un disastro di spiegazzature e arrabbiature. E addio effetto zen dei cassetti ordinati.
 Ho deciso che avrei avuto risposta a tutti questi dubbi solo provando. E allora via al metodo empirico.
Nel fine settimana ho tolto tutto il contenuto dai cassetti della cabina-armadio e, seguendo il metodo succitato e solo dopo aver eliminato diverse cose, ho risistemato tutto in verticale.

Niente paura: quei due pantaloni rosa che vedete sono per andare a danza, giuro che non li indosso fuori dalla palestra.

 Nelle prossime settimane farò un resoconto su come sta andando, nel caso qualcuno volesse provare. Nel frattempo, però, sono curiosa: chi si è lasciato attirare da questo libro? C’è qualcuno che ha già iniziato il metodo Konmari? Avete già risistemato i cassetti in questo modo? Come vi trovate?

Sì ho un cassetto per le pochette e le clutch bag. Credo si chiami “patologia”.

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Armadio  / Casa

Piperpenny
Italiana trapiantata nella città libera e anseatica di Amburgo, lavoro nelle relazioni pubbliche nel campo della moda. Viaggio per vocazione, scrivo per divertimento. La mia occupazione principale in realtà è correre dietro a due minions anche conosciuti come i miei figli.

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15 Comments


Anonimo
3 February 2015 at 9:40 am
Reply

Ciao!
Anche io, presa da un'irrefrenabile voglia di ordine zen nella mia vita sto leggendo il libro della Kondo, ma non sono ancora arrivata al punto in cui dà le spiegazioni su come piegare e riporre i capi, perciò…SPOILER! In effetti il suo metodo non sembra male, ma ho delle perplessità sul fatto che possa essere applicato a TUTTI gli oggetti!

Sara



    Live from here
    4 February 2015 at 12:16 pm
    Reply

    Sì, anche secondo me può andare bene per certe cose, ma molto meno per altre… vedremo come va nei prossimi giorni.

Anonimo
3 February 2015 at 9:55 am
Reply

Ciao Chiara e buon inizio di settimana…i post del riordino armadi sono i miei preferiti visto che io sono molto disordinata! Ma leggendo i tuoi consigli sto migliornado. Non conosco questo metodo (ma ho appena visto che su internet se ne parla molto), però vale la pena leggerlo. Ammetto che l'idea dei cassetti non mi piace visto che io riconosco le mie cose al tatto.
Ciao Ersy



Laura
3 February 2015 at 10:14 am
Reply

Io ascolto la Pina ogni sera rientrando dall'ufficio e quelle che hai esposto sono le stesse perplessità che ho avuto io sentendo come si sarebbero dovute sistemare le cose nei cassetti. Io sicuramente, nell'estrarre una maglia, ne tirerei fuori almeno 4. E stropiccerei tutto.
Sono curiosa di sapere da te se il metodo funziona davvero.



Svea
3 February 2015 at 10:50 am
Reply

Da quando uso questo metodo per il cassetto dei calzini, mi trovo molto meglio. Ma non credo sia una ottima soluzione per le magliette, soprattutto quello piu' sottili. Forse per i maglioni… Provero'!



Francine
3 February 2015 at 12:31 pm
Reply

Io sono maniaca dell'ordine di cassetti e armadi,pero' ho dei dubbi proprio come te,su questo metodo.Come dice Svea puo' andar bene per calze e forse maglioni…tienici aggiornate!! Baci,buon lunedi -Francy



Carolina G.
3 February 2015 at 4:30 pm
Reply

Bello da vedere ma già mi immagino a tirar fuori un pullover e spiegazzarne di rimando altri due o tre… e poi non sono così precisa col piegaggio, ahimè! Marito in precisione mi batte.



    Live from here
    4 February 2015 at 12:14 pm
    Reply

    In realtà col maglione non ho avuto problemi; mi preoccupavano di più le t-shirt, ma oggi ho tirato fuori una canottiera senza colpo ferire, però forse in entrambi i casi è stata solo fortuna. Mi riservo di provare ancora un paio di settimane prima di poter dare un giudizio finale.

Anonimo
3 February 2015 at 6:45 pm
Reply

Sono anch'io una maniaca dell'ordine. Almeno due volte l'anno riordino l'armadio e i cassettoni
anche piu' spesso.
Tu cosa fai poi con i capi che non metti piu' ? Io li porto alla Heilsarmee, e tu? Baci Maria



    Live from here
    4 February 2015 at 12:13 pm
    Reply

    Dipende: se elimino delle cose perché sciupate, semplicemente le butto. Se invece sono in buono stato chiedo prima alle amiche se vogliono avere qualcosa e quello che resta lo porto nei contenitori per i vestiti che vengono dati in beneficenza.

Cristina P
3 February 2015 at 8:16 pm
Reply

Subito ho pensato "Ma che metodo geniale!" ma poi rflettendoci bene credo che le tue perplessità siano più che fondate… ci dirai 😉



vitadicasaillatorosa
4 February 2015 at 9:51 am
Reply

Complimenti, questo sito mi piace tantissimo! Appena scoperto e credo lo frequenterò spesso! 🙂



    Live from here
    4 February 2015 at 12:12 pm
    Reply

    Grazie mille e benvenuta!

Momo
4 February 2015 at 5:20 pm
Reply

Mi sa che con questo post hai dato voce a tante di noi che combattono con lo spazio nei cassetti! Al momento io ho solo i calzini e le canottiere ordinate in verticale come dice la Kondo, per i maglioni proverò, ma è sempre il solito discorso che quando ne tiro fuori uno poi si spiegazza tuto… Il metodo di arrotolare tutto lo uso principalmente quando preparo la valigia e riesco a risparmiare un sacco di spazio!



Giovanna Veraldi
4 February 2015 at 7:18 pm
Reply

Ho sentito parlare anch'io del libro, ma tanto io ho talmente poco spazio che non mi pongo neanche più' il quesito ordine… da quel che ho sentito secondo me funziona solo per alcune cose, le più' morbide e meno delicate ma, pensavo, come dicevi tu: se all'inizio il cassetto è pieno, man mano che togli magliette e le metti a lavare, come fai a fare volume nel cassetto?…
Ciao
Gio



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