#whereidratherbe: la giornata ideale

Stamattina mi sono svegliata, ho aperto le finestre e la stanza è stata inondata di sole e cielo blu. Ho esultato per un millesimo di secondo, pensando “primavera?!”, prima di notare il sottile strato di ghiaccio sul vetro e il manto bianchiccio che ancora ricopre tetti, cortili e aiuole.
Dopo di che sono uscita accidentalmente senza cappellino di lana a -6°C, quindi mentre passavo 10 odiosissimi minuti a sghiacciare la macchina, mi è venuto un mal di testa epocale.
Mi sono congratulata per aver trovato parcheggio vicino all’ufficio con questo freddo e nel momento in cui sono scesa dalla macchina ho fatto uno scivolone fantozziano su una lastra di ghiaccio.
Odio quando il tempo ti illude col sole e il blu del cielo, per poi darti una mazzata in testa con la realtà dell’inverno. Che crudeltà.
Che ne ho abbastanza l’ho già detto?
Io lo so che siamo solo all’inizio di febbraio, ma riesco a pensare solo al sole e al caldo… ecco gli scherzi che ti fa, vivere nel nord della Germania…

In realtà amo profondamente Amburgo, ma in un mondo ideale io oggi non mi sarei svegliata con -6°C e il ghiaccio e non avrei affrontato il traffico per andare in ufficio. Eh no.

In un mondo ideale…
(Sì, sto per farlo. Sto per farmi del male.)
…questa sarebbe la mia giornata.

Oggi mi sarei svegliata in un bungalow sulla spiaggia di un’isola delle Maldive. Per prima cosa avrei affondato i piedi nella sabbia tiepida del mattino e – dopo un tuffo nel mare cristallino – avrei fatto colazione con frutti tropicali e Nutella (perché in un mondo ideale la Nutella esiste, ma non fa ingrassare), con vista sull’oceano.

Avrei passato la mattina a leggere e fare immersioni…

Io, in compagnia di una tartaruga marina e una manta. Io sono quella di spalle.

…essendo ormai ora di pranzo, a questo punto mi sposterei a San Paolo del Brasile (siamo in un mondo ideale, dove esiste il teletrasporto ovviamente) per mangiare pastel e pao de queijo al Mercado Municipal, per poi andare a fare un po’ di shopping nei deliziosi quartieri di Itaim e Vila Olimpia.

A quel punto proseguirei per Rio de Janeiro (qui non serve nemmeno il teletrasporto: è tipo un’ora di aereo) per guardare il tramonto sulla baia dalla cima del Corcovado, ai piedi del Cristo Redentor.

Per cena mi teletrasporterei a Kuala Lumpur per abbuffarmi agli stand di cibo di strada sulla Jalan Alor, che è tipo il posto dove ho mangiato meglio in tutta la mia vita credo.

Dopo cena mi sposterei – di poco – per andare a bere qualcosa al KuDeTa, in cima al Marina Bay Sands, da dove mi godrei il pazzesco panorama di Singapore di notte.

Ok… quando si parte??  Buon fine settimana a tutti! La vostra giornata ideale come sarebbe? Cosa fareste e dove?